martedì 7 settembre 2004

I videogiochi sui cellulari

Vorrei dire a tutti coloro che mi scrivono di parlare di giochi sui cellulari che non è un mercato che si apre ora. Capisco che molti portali informatici italiani, per manifesta ignoranza, parlano di Fifa sui cellulari come qualcosa di nuovo, ma in realtà lo stesso gioco è stato addirittura al centro di una campagna pubblicitaria con Bobo Vieri durante gli europei.
Il vantaggio dei giochi in J2me (Java 2 Micro Edition) risiede nella possibilità di divertirsi con i cellulari occupando poche decine di kilobyte di spazio e di costare relativamente poco (circa 5 euro a gioco). Ce ne sono di giochi belli, o comunque divertenti, quali Prince of Persia, MotoGp2, Rainbow Six e via di seguito.
Il mercato purtroppo è come sempre in mano a pochi nomi, oltre agli operatori, e per il caricamento dei giochi i meccanismi sono i più disparati: dalla chiamata ad un numero 199 agli sms ai 48XXX. Di certo i cellulari per giocare hanno un radioso futuro davanti a sé. Ma non è da oggi che se ne parla (se sfogliate riviste come Topolino, trovate pubblicità di giochi per cellulari da mesi).
In edicola c'è addirittura una rivista, ZedMagazine (non c'entro nulla con questa) che regala contenuti per i cellulari, giochi compresi (credo, ma non sono sicuro).
Che sia un bel business non ci piove.
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