giovedì 30 luglio 2009

Amiga: rinasce da Oracle...

Non so quanti si ricordano il Commodore Amiga tra i lettori di questo
blog, ma era, e lo assicuro, il computer più sconvolgente, potente e
pratico mai realizzato.
Nato sulle orme del successo del Commodore 64, era un computer
multimediale, multitasking e soprattutto con un'interfaccia grafica
seria e che, tutt'oggi, farebbe la sua porca figura.
Comunque, a parte l'affetto che mi lega all'Amiga, la notizia è
questa: Oracle si è comprata AmigaOS, il sistema operativo di Amiga,
che ha la veneranda età di vent'anni.
All'inizio la notizia mi sembrava un classico fake del web, ne aveva
tutte le caratteristiche.
Invece... era un fake.
Ovviamente ci sono caduti in tanti, anche qualcuno che non dovrebbe...
Il garante in Italia richiamava i giornalisti alla verifica delle
fonti. Ebbene, è evidente che il problema non sia solo italiano.

PS il post nasce per il fatto che mi sia stato richiesto un articolo...

L'ultima chance di Microsoft per il search (Bing-Yah!)

Ieri non mi sono pronunciato sull'accordo Yahoo Microsoft.
Detto che ho letto di tutto, anche di una fusione tra le società(!),
quello che a me interessa non riguarda i numeri economici della
vicenda, quanto il futuro di internet.
Non credo che si debba parlare di Microhoo!, piuttosto di un Bingahoo, o come diceva qualcuno, ma non di origine siciliana, Bing-Yah!, ma poco conta.
Microsoft si è comprata un mal contato 20% di mercato del searching,
arrivando, sempre malcontando e a un 30 e poco percento.
O da questa quota cresce, o la scommessa non solo verrà persa, ma avrà
ripercussioni notevoli.
Ma faccio una considerazione: Bing negli USA, laddove Microsoft ha
investito diverse decine di milioni di dollari per il lancio, è
cresciuto. Ma lo ha fatto a discapito di Yahoo e non di Google, come
dimostrano i dati di giugno su maggio che attestano BigG al 65%
costante.
Microsoft + Yahoo nel 2005, mica un'era geologica fa, valevano il 45%
del mercato contro il 35% di Google.
Oggi non solo la tendenza è diversa, ma è sproporzionata anche verso
altri competitor.
Google non ha mai avuto un avversario vero, ha sempre goduto di una
posizione di vantaggio tecnologico notevole, nonché benevolenza da
parte degli utenti e grande focalizzazione sui risultati.
Non so se questa nuova aria portata da Bing possa fare la differenza,
anche perché poi entrano in gioco le capacità di attrarre investitori
pubblicitari e la guerra diventa meno pura, ma di certo costringerà
Microsoft e soprattutto Google a porre attenzione a tutto ciò che
accade nel search, alle nuove start up, alle nuove idee.
Quindi due colossi che vanno alla guerra portano una ventata di aria
fresca nel settore e una serie di vantaggi a noi utenti, perché
comunque il modello di business è sempre basato sulla gratuità e sulla
reperibilità di risposte migliori in meno tempo.
Speriamo solo che la guerra non produca danni che poi si ripercuotano
sui consumatori finali, lasciando sul campo un solo vincitore.

mercoledì 29 luglio 2009

Twitter punta a chi non è in Twitter

La nuova homepage di Twitter ha un grosso vantaggio: punta al 100%
sulla ricerca, finendo con l'assomigliare a Google - Bing.
Lo scopo è quello di attirare visitatori che vanno a cercare le
conversazioni, o meglio, i pensieri su di una parola.
Esperimento interessante che andrà valutato nel medio periodo (un paio
di mesi sul web è un medio periodo).

lunedì 27 luglio 2009

Apple e il tablet che non sarà un tablet

Ormai si rincorrono le voci sul web.
Apple non farà un netbook, ma certamente avrà un computer da meno di
10 pollici che navigherà e sarà completamente touch.
Una sorta di iPhone in grande, che sarà compatibile con le applicazioni del Mac.
Ah già, ma sarà un Mac!
Con l'iPod ha rivoluzionato la musica, qui andrà verso i video e i libri.
Sono pronto a scommetterci.

Segno dei tempi per Facebook e Twitter

Facebook ha definitvamente perduto un personaggio eccellente: Bill Gates.
Il motivo è semplice: troppe richieste di amicizia e troppo tempo da
dedicare intorno a ogni nome (lo conosco, cosa abbiamo fatto insieme,
...).
Una delle grandi differenza tra Facebook è Twitter risiede proprio nel
dover accettare un amico oppure la libera scelta di decidere chi voler
"ascoltare".
Quindi, il vantaggio di creazione di un network di amicizie, per
personaggi famosi, si tramuta in un grosso limite, a vantaggio di un
servizio che non prevede, per sua costruzione, dei filtri.
Al tempo stesso, il fatto che chiunque possa leggere e cercare i
"messaggi" scritti da ognuno di noi finisce con essere un limite
enorme.
Facebook è un prodotto pensato per essere intimo, laddove si possano
condividere idee e file multimediali, mentre Twitter è per anciare un
messaggio a tutto il mondo.
Per questo motivo, Twitter e Facebook sono concorrenti ma anche
opposti nella fruizione e nell'evoluzione.
Chi preannuncia una fusione credo rimarrà deluso, perché potranno
assomigliarsi molto nelle funzionalità, ma la filosofia di partenza è
ben diversa.

giovedì 23 luglio 2009

Amazon si è comprata Zappos

Amazon fa sul serio. Ha appena comprato, per 850 milioni di dollari (!) Zappos, un noto retailer online nordamericano.

Più di tante parole, meglio un video di Jeff Bezos che spiega (in questo momento 109 visualizzazioni)...

Dell non installa più Ubuntu?

Sul web si rincorrono voci consistenti sul fatto che Dell non intenda
più mettere in vendita alcuni modelli di PC con la distribuzione Linux
Ubuntu.
Ubuntu ò quella che considero la migliore in questo momento, sia per
facilità d'uso sia per completezza, ma pare non incontrare i gusti
degli utenti. Le case costruttrici di PC, inoltre, non hanno voglia di
sobbarcarsi i costi di assitenza tecnica telefonica relativa ai
problemi che sorgono con i computer per mancanza di driver...
Insomma, oggi che Linux sembrava tornato in auge visto che il sistema
operativo di Google si baserà su di esso, Linux perde un'altra
battaglia sul campo...

Windows 7: è definitivo

E' stato rilasciato Windows 7 in versione RTM, release to market. Quindi ora è un prodotto definitivo a tutti gli effetti, sebbene i primi computer lo adotteranno solo dal 22 ottobre, data che prevede anche la vendita al dettaglio del sistema operativo.
La versione sarà scaricabile, come annunciato, solo dal 6 agosto per una serie di partner Microsoft e solo in lingua inglese.
La versione italiana arriverà probabilmente al lancio, ma è inevitabile che sia disponibile il language pack per la versione ultimate già dal 6 agosto.
Qui un intervento di Fabrizio Albergati, responsabile di Seven per l'Italia.




Qui il video ufficiale di Microsoft.

mercoledì 22 luglio 2009

Quello che Wired non dice

Bell'articolo sull'ultimo numero di Wired.
Si parla di fumetti digitali. Racconta una bella storia italiana, marcata Disney, di Apple, di iPhone e di iTunes (ma anche di console).
In fondo lascia qualche riga ai fumetti digitali già di successo, in Giappone.
Spesso liberamente scaricabili e presenti da oltre cinque anni.
Penso addirittura a siti come Onemanga.com che permettono di scaricarli e di vederli online, piuttosto che molti player per tutti i cellulari (iPhone, Windows Mobile, Balckberry, Android, Nokia S60) delle raccolte dei fumetti in formato compresso (è in pratica un file zip con le immagini)...
Non ultimo, segnalo che Sport Illustrated ha appena pubblicato un'applicazione sfogliabile su iTunes...
Ma sarà il futuro dei giornali? Forse sarebbe stato bello, insieme all'articolo, tentare di approfondire l'argomento perché, francamente, di cambiamento del mondo ne vedo proprio poco in un'idea copiata da quelli che sono stati i copiatori per eccellenza: i Giapponesi!

martedì 21 luglio 2009

Telecom si mangia TIM

Non so quanti abbiano notato le ultime campagne pubblicitarie di TIM.
Ma soprattutto nelle affissioni si può notare che compare sempre il
marchio Telecom Italia.
Non solo nelle pubblicità dell'operatore (a proposito, bravi in Nokia
a farsi fare pubblicità per l'N97 da TIM), ma anche in quelle dei
costruttori (penso soprattutto a Samsung che ha tappezzato l'Italia).
A me ricorda molto l'operazione Omnitel PI Pronto Italia e Vodafone.
Bernabè, quindi, sta puntando sulla concentrazione e sul brand forte Telecom.
In fondo, TIM sta con Telecom!

lunedì 20 luglio 2009

Mobilità e problemi

In questi giorni sto testando sulla mia pelle cosa significhi la
disponibilità di rete e banda in mobilità.
Blackberry fuori uso, provo ad inserire la sim di un altro operatore. Niente.
Inizio a chiamare call center la risposta è unica: down della connessione.
Quindi non connessi.
Gasp, ma dovevo mandare la mail, ricevere il powerpoint, sparare l'articolo,...
Credo che la rete mobile in ginocchio abbia fatto drizzare le antenne
a molti e la diffusione delle chiavette umts può facilmente tramutarsi
in un danno d'immagine.
Per fortuna sono un "Wi-fi buster" e mi sono arrangiato...

venerdì 17 luglio 2009

Google Chrome OS ha già ucciso Android

Google Chrome OS non è ancora nato ma ha già fatto il primo danno ai
sistemi operativo concorrenti.
Infatti, Acer che aveva annunciato di mettere in vendita dei Netbook
con un Android sembra essere tornata sui sui passi e ha subito rivisto
i conti sui modelli.
Sebbene la macchina sia già in moto, le stime sono state
immediatamente riviste in basso a causa dell'annuncio di un sistema
operativo di Google superiore ad Android.
Quindi la mossa di Google ha infastidito principalmente un proprio prodotto.
Incredibile!

giovedì 16 luglio 2009

Benvenuti in Italia.it

E' online i sito Italia.it, voluto da vari governi e ministri che si
sono succeduti nel tempo.
Non c'è più Welcoom in Itali di Rutelli, è un po' più sobrio.

Il web e il business

Parla Gianluca Dettori parla in modo semplice e comprensibile, ma in modo incisivo.
10 minuti spesi bene, perché è ora che si parli di questi argomenti in modo articolato.
Parla in un luogo ospite di Telecom.

Microsoft aprirà i negozi

Una notizia che è passata un po' sotto traccia alla World Partner Conference è l'intenzione di Microsoft di aprire dei negozi reali.
Infatti, ha aperto da un po' un negozio virtuale su XboxLive e lo sta aprendo per le applicazioni WIndows Phone.
La notizia probabilmente è passata quasi inosservata perché non è nuova, nel senso che si attendevano già dei punti vendita diretti nel primo semestre, ma non è successo.
In realtà, stando alle dichiarazioni, la novità è la scelta di aprire dei negozi fisici Microsoft nei pressi dei negozi Apple!
Nel frattempo impazzano le campagne pubblicitarie ostili tra le due aziende a colpi di spot televisivi, per cui Microsoft si trova sotto doppio assedio, Apple e Google e da qualche tempo ha deciso di combattere su tutti i fronti con rinnovato vigore.
Per i consumatori, comunque, la competizione si dovrebbe tradurre in servizi migliori e più economici.

mercoledì 15 luglio 2009

La tv (web) da usare a gesti

Mi ero dimenticato di questo progetto di Toshiba, che permette, grazie a una telecamera, di visualizzare dei contenuti su di un monitor.
Simile a Natal per Xbox360, ma per i computer e le TV prossime venture, intelligenti che navigheranno sul web.
Qui il video.

Pirlate giovanili

Pirlare, in milanese, significa girare intorno.
Morgan Stanley, mica la pizzeria "da Tony la margherita costa la metà", ha fatto redigere una relazione a un teenager di 15 anni che faceva lo stage in azienda.
Avete letto bene, probabilmente anche dai giornali, che una delle maggiori aziende fa scrivere a un quindicenne (per l'esattezza 15 anni e sette mesi) una relazione sulle abitudini dei consumi dei coetanei in tema di media e web.
E pensate un po' che sconcertanti notizie sono saltate fuori.
I ragazzini (perché a differenza della Serracchiani e mia, questi sono ragazzini) non leggono i quotidiani: nooo, non ci credo, vedo sempre sul tram e nelle scuole ragazzi che estraggono dallo zaino una copia del Sole 24 Ore.
I ragazzini leggono i titoli delle notizie, quando va bene online e leggono i magazine, più pratici: nooo, non dirmelo, non immaginavo che gli utenti unici dei siti web fossero superiori alle copie vendute!
I ragazzini usano Facebook e non sono su Twitter: nooo, non dirmi che preferiscono raggrupparsi e condividere le esperienze in privato invece che sbandierarle a tutti senza filtro e controllo!
I ragazzini non ascoltano la radio abitualmente: nooo, non dirmi che nell'epoca dell'iPod e del podcast, se non sali in macchina per spostarti non si ascolta la radio!
I ragazzini la pubblicità non la vedno nemmeno, la saltano a pié pari: nooo, non può essere vero che la generazione nata con i banner e le paginate di pubblicità sui giornali si sia così assuefatta da bypassarla con lo sguardo!
I ragazzini ascoltano la musica e la pretendono gratis, i ricchi con l'iPod, i poveri dai cellulari: nooo, non ditemi che ogni ragazzino non ha in tasca una cinquantina di euro al mese da spendere per tre CD!
I ragazzini vogliono prodotti senza fili e con batterie che durano: nooo, non è possibile che vogliano connessioni wi-fi e libertà quando sono così belli da vedere tutti quei cavi di rete, cuffie, ...
I ragazzini preferiscono la Wii, poi l'Xbox 360 e per ultima la PS3: nooo, non fatemi sentire che preferiscono la console con cui si può giocare di più insieme ad altri e ci si possa muovere davanti rispetto a quella che permette di vedere persino i film in BlueRay!
 
Io ho scherzato, ma faccio due domande: a chi serve una ricerca del genere? La seconda: ma se uno racconta le proprie esperienze e ottiene una vasta eco, in che posto siamo finiti?
Mi riallaccio al post precedente e la crisi economica: ma ci rendiamo conto di dove cavolo vivono questi signori a cui affidiamo i nostri soldi e che costruiscono sistemi per investirceli?
Vergogna per chi pubblica e per chi riprende acriticamente quanto pubblicato da Morgan Stanley da un quindicenne (da noi se va bene, sarebbe andato a fare le fotocopie... ma questo è un altro discorso).

Intel e la crisi

C'è crisi nell'IT.
Ormai sentiamo questa tiritera da troppo tempo per non aver alzato il "firewall" e quindi rimbalzare le parole.
Di certo non ci sarà da stare allegri, ma oltre a quella famosa banca USA che non solo ha restituito il debito a Mister Obama, ma ha prodotto un utile (non fatturato, utile dopo aver pagato le tasse) di oltre 3 miliardi di dollari (sto parlando proprio di una di quelle che vendeva i fondi spazzatura che ci hanno portato sull'orlo del baratro ma di cui stranamente non parla più nessuno per ricordarcelo), Intel ha presentato i propri dati relativi al secondo trimestre dell'anno: 12% di crescita.
Se il principale costruttore di componenti per PC, i microprocessori, riesce a crescere e per giunta a due cifre, cosa significa?
Non è che a livello mondiale la domanda si è alzata e quindi si vende di più?

martedì 14 luglio 2009

lunedì 13 luglio 2009

Zopa chiude

Zopa era un bel progetto, almeno così l'ho interpretato.
Conosco Maurizio, se non altro per le frequentazioni televisive, e credo che il progetto abbia solide fondamenta.
Ma per Banca d'Italia non è sufficiente.
Mi chiedo se tale rigidità possa trovarla anche presso istituti di credito più accreditati, anzi me l'aspetto.
In qualsiasi caso, qui il blog di Zopa.

Office 2010 e il sito perduto

Microsoft ha iniziato a presentare il nuovo Office, la suite che comprende i vari Word, Excel, Powepoint, OneNote, ...
Il mini sito della suite però è rimato in rete poco tempo.
In realtà, sul web non si butta via niente, per cui nell cache di Google (evete letto bene, Google) c'è.
A questo link potete vedere il minisito perfettamente funzionante.
Lascio solo un filmato, quello introduttivo sulla suite. Gli altri li trovate al link.

See What's New in Microsoft Office 2010

LG BL40

Schermo da 4 pollici per questo nuovo cellulare di LG che, tra le tante cose, ha lo schermo multi touch.

Windows 7 brucia le tappe

In pratica, tra qualche giorno sarà disponibile la versione definitiva di Windows 7, ma non per tutti, solo per le grandi aziende e per gli sviluppatori.
Per tutti gli altri, la data di uscita è il 22 ottobre, quindi assolutamente in tempo per il Natale e per tutti i PC che si venderanno in quel periodo.
Di fatto, però, la versione RC è più che performante, gratuita fino a giugno 2010, quindi si può scaricare regolarmente dal sito Microsoft e utilizzarla da subito.
E' una versione assolutamente stabile, la Ultimate, quindi la più completa, ed è disponibile anche la lingua italiana come aggiornamento.
Perché attendere il 22 ottobre quando si può avere subito?
Torno brevemente su Google Chrome OS: ma secondo voi, Ubuntu non sarebbe già un sistema operativo Open Source di qualità più che sufficiente?

venerdì 10 luglio 2009

Appunti sparsi

Per mancanza di tempo segnalo queste cose che forse meriterebbero ampio spazio...
 
1) Silverlight 3 è un prodotto definitvo, da ieri sera scaricabile. Disponibile, per i programmatori, l'SDK. Le funzionalità in streaming del prodotto Microsoft funzionano egregiamente nel portale Rai.TV, che dato che ci sono, segnalo che ora mostra praticamente tutti i canali sul web in diretta.
 
2) Samsung ha lanciato da ieri Galaxy, il cellulare con Android. Con uno schermo molto luminoso e con una buona dotazione di base, è uno smartphon a 399, e con un'offerta Wind ad hoc.
 
3) Eric Schmidt, CEO di Google, non usa cellulari Android, ma un Blackberry...
 
4) Si parla tanto di sistemi operativi che funzionano sulla nuvola, mi è comodo segnalare il progetto WebOS, giunto alla versione 1.1, che fa volare i cellulari Palm Pré...
 
5) Girano in rete voci che parlano di iPéhone 3GS esplosi. E' vero che scalda parecchio, ma non credo fino a quel punto, in qualsiasi caso la voce non sono riuscito a verificarla e quindi, per ora, la considero priva di fondamento.

giovedì 9 luglio 2009

Vodafone Sms Time

Non so se lo sapete, ma Vidafone ha lanciato un'offerta gratuita per
tutti i propri clienti: Vodafone Sms Time.
Di fatto, consiste nella possibilità di inviare SMS gratis a tutti i
numeri Vodafone, purché solo in Italia.
42070 o sul sito per informazioni più approfondite e per attivare l'offerta.
Però è un bel regalo.

Browser e Sistemi Operativi

Mentre il mondo rincorre Google (pare che siano già attenti al nuovo OS grossi calibri come HP, Acer, Asus, ...), Microsoft affila l armi del nuovo browser.
Ne avevo avuto sentore qualche tempo fa, tanto che volevamo, con Gabriele, urlarlo al mondo. Poi i tempi non erano maturi e abbiamo preferito aspettare.
Ma i tempi stanno maturando, ma come dicevo io, non sarà mai pronto per Windows 7 (che sta per chiudersi nella versione definitiva in questi giorni).
La Gazzella è il nome del browser, ancora un nome in codice, ma è evidente l'intenzione di fare un prodotto agile.
Iniziano a uscire indiscrezioni sulle funzionalità e su di un passo in avanti deciso verso un modo di navigare che ormai è fondamentalmente il medesimo dai tempi di Mosaic.
Riuscirà Microsoft a stupire il mercato? 

mercoledì 8 luglio 2009

Sistemi operativi

Vuoi per esperienze passate, vuoi per studi, vuoi per curiosità, mi considero un discreto esperto in sistemi operativi, non solo per computer.
Quando sento qualcuno che parla di un sistema operativo nuovo mi si drizzano immediatamente le orecchie e alzo il livello d'attenzione.
E' capitato con Android, prima con Linux, Leopard, ma andando indietro anche AmigaOS o Minix.
Il compito di un sistema operativo, è bene ricordarlo, è fare in modo che un computer possa funzionare affinché l'utente e chi realizza le applicazioni che girano su quella piattaforma possano ottenere i migliori risultati con uno sforzo ragionevole.
Se pensiamo ai videogiochi, le difficoltà avute da Sony con la PS3 nel confronto con Xbox 360 sono dovute al ritardo di uscita, ma anche alla mancanza i tools semplici per la programmazione.
Chiusa questa parentesi, è da tempo che mi interesso di sistemi operativi che non sono dei veri sistemi operativi, ossia di sistemi web che permettono di simulare/emulare un desktop del PC.
Molti servizi di Google, di fatto, funzionano già in questo modo, e da parecchio tempo anche offline (mi riferisco principalmente a Gmail, ma le Google Apps non fanno eccezione).
Se Google quando si riferisce a un sistema operativo basato su Chrome (che guarda caso è un browser) punta a servizi fruibili da browser, avrei qualcosa da eccepire.
Nel senso che nel vissuto comune di tutti noi, il PC è fatto di alcune applicazioni che possono anche stare nella nuvola, ma di altre che stanno nel disco, penso a riproduttori multimediali, modifica delle foto e via di seguito.
Non tutti questi programmi ovviamente li deve realizzare chi fa il sistema operativo, ma è evidente che la loro integrazione è ben voluta, se non pretesa dagli utenti.
La sfida, quindi, non è solo sul far funzionare bene un computer, ma su come lo puoi migliorare, installando applicazioni che permettano all'utente di sfruttarlo secondo le proprie esigenze.
Credo che per il 99% dei casi, tutti i netbook con i vari Linux sarebbero stati più che sufficienti, sia per prestazioni sia per facilità d'uso.
Eppure Windows XP ha avuto il sopravvento.
Non basta il sistema operativo, quindi, ma un vero e proprio sistema, o come direbbe Microsoft, un ecosistema: computer+sistema operativo+applicazioni.
Ma a Google conviene combattere questa battaglia?
Apple, tanto per citare un nome che ha le spalle larghe e tanta esperienza, ha perso una guerra in passato pur avendo un vantaggio tecnologico enorme.
Vorrei precisare meglio il concetto: non sono le caratteristiche tecniche del prodotto a decretarne il successo, ma solo l'uso ripetuto e prolungato nel tempo.
Conosco, sempre per fare un esempio, tante persone entusiaste dell'iPhone, che dopo tre settimane sono tornate al vecchio cellulare...
Esempio poco calzante? Mica tanto, perché chi l'ha comprato si è divertito, si è appassionato, ma poi si è accorto che per i suoi bisogni aveva la necessità di un prodotto diverso. Ne apprezzano le caratteristiche e la visione, ma hanno bisogno di qualcos'altro, che hanno già provato e che sanno sfruttare al meglio.
Se ci sono fortissime concentrazioni di sistemi operativi un motivo, oltre il costo per la realizzazione, ci sarà, no?
Altrimenti, ci sarebbero infiniti sistemi operativi per i cellulari (parliamo in fondo di qualche Mb di Kernel o nucleo centrale che permette il funzionamento).
Se anche lì non succede, un motivo ci sarà, no?
Spero che Google abbia fatto bene i propri conti, soprattutto perché ne va della propria immagine (e non intendo quella che avrà di fronte all'Antitrust, ma quella degli utenti).

Google Apps esce dalla beta

Oggi dev'essere la giornata di Google.
Infatti, mi era sfuggita ieri la notizia sulle Google Apps, le applicaziondi Google, che sono uscite dalla beta e quindi diventano un prodotto stabile a tutti gli effetti (per Google ovviamente).
La notizia è interessante per due motivi: molte aziende che avrebbero potuto o comunque che hanno mostrato interesse pre le applicaizoni d'ufficio sulla nuvola (word processor, foglio di calcolo, presentazioni, mail), hanno sempre declinato la scelta perché il prodotto era in beta, quindi non definitivo e perfettamente funzionante.
Il secondo motivo è che Google, quando vuole, riesce a uscire dall'eterna beta in cui stanno i suoi servizi!
Apps resta gratis nella versione standard e per gli studenti, mentre costa 40 euro all'anno per gli utenti aziendali.
Google, quindi, affina le armi!

Google all'attacco di Microsoft

Ormai è guerra totale tra Microsoft e Google.
Tanto che dopo Android, Google ha annunciato che il prossimo anno lancerà un suo sistema operativo, Google Chrome OS, prima per i netbook e poi per i computer.
Francamente era un passo che mi aspettavo.
Mi chiedo se un brand così forte possa mettersi in discussione in questo modo su di un terreno certamente non semplice e che ha lasciato sul campo vittime illustri.
Staremo a vedere.

martedì 7 luglio 2009

Eternal Moonwalker

Credo che ogni tanto ci siano dei veri e propri geni al lavoro.
Questo è un tipico caso: posta il video di una camminata alla Michael Jackson e la ritroverai insieme alle altre.
Motore di ricerca incluso.

Samsung Jet

Ho avuto per le mani il cellulare Samsung Jet.
Potente e veloce, è davvero completo e leggero.
Schermo generoso, tastiera sufficientemente precisa.
Prezzo 399 adeguato.
Lo attendo per una prova più significativa (non possono certo bastare
5 minuti), ma la sensazione è buona.
Probabilmente è lo smartphone touch con il miglior prezzo...

Windows phone

Windows mobile resterà come nome in codice, ma diventa Windows Phone.
Microsoft ha il 14,49 % del mercato in Italia (Symbian 72,24, Apple
6,44, 300mila pezzi?, poco meno di Rim).
Il mercato italiano degli smartphone viene stimato da IDC con una
crescita del 32% rispetto allo scorso anno (tutte le marche).
Microsoft entra, nel mobile, in una nuova fase, legata all'esperienza
d'uso degli utenti.
Il cellulare è un oggetto molto intimo, che vive con noi, e
l'esperienza deve essere calata sulla quotidianità.
Ms lavorerà molto sul marketplace, sia per il business ma, soprattutto consumer.
Oggi Ms lavora con 50 costruttori di telefoni, e questo è un po'
penalizante per gli sviluppatori, soprattutto per debug, ed è per
questo che Ms si sta muovendo verso gli sviluppatori.
I cellulari saranno sempre più intelligenti, le applicazioni
diventeranno fondamentali.
Ma per Microsoft non sarà l'unico, coesisterà con gli altri e non sarà
disponibile subito in ItaliaN causa discussioni con gli operatori.
Per gli studenti, la pubblicazione sul market place sarà gratuita...
IDC stima in 20 miliardi di dollari per le applicazioni mobile al
mondo. Probabilmente nasceranno nuovi modelli di business... E al
consumer si associa l'esigenza di applicazioni in mobilità business...
In pratica, si parlerà meno dei telefoni (che saranno sempre più
belli, ma và da se) e più delle applicazioni.

Epson ricarica le stampanti (non più le cartucce)

Uno dei principali problemi per il fatturato delle aziende che
realizzano stampanti è lo svilupparsi del mercato parallelo delle
ricariche non originali delle cartucce.
Un problema annoso, apparentemente senza soluzione, che costringe le
varie Epson, HP, Lexmark e via di seguito a cercare di realizzare
inchiostri sempre più sofisticati per prestazioni eccezionali.
Premesso che se non si necessita della qualità fotografica
l'inchiostro diventa relativo, è evidente che la battaglia è piuttosto
aspra.
L'ultima trovata di Epson è la sostituzione della stampante intera,
non più la cartuccia.
Se ci pensate, spesso è quanto accade a molti di noi che, trovandosi
in negozio ad acquistare cartucce nuove, troviamo un'offerta di una
stampante nuova a prezzi stracciati e optiamo per quest'ultima.
Il danno ambientale è enorme, questo è ovvio, ma il prezzo è tenuto
basso dal fatto che le aziende si rifaranno con le cartucce (e se non
saranno loro ma compatibili subiscono un bel danno).
Torno alla Epson.
La EC-01, questo è il nome della stampante, è realizzata con materiale
ecologico e viene ritirata e ricondizionata per essere nuovamente
posta sul mercato.
Promette un consumo di CO2 di 12 Kg all'anno e porta con se una serie
di incentivi che convinceranno l'utente a rendere la stampante ad
Epson.
Il prezzo è oltre i 350 euro e sembra adatta al mercato della pubblica
amministrazione e le grandi imprese.
Forse, però, quelle fasce sono già attente al riciclo, ai costi e ai consumi...

Oggi Windows Mobile 6.5

Oggi a Milano c'è un evento dedicato esclusivamente alle opportunità di Windows Mobile nella nuova versione.
Io, da una settimana, ho in tasca un Diamond dotato di Windows Mobile 6.5 e devo ammettere che mi trovo bene.
Non sopporto la nuova interfaccia di Microsoft e l'ho sostituita con quella di HTC (TouchFlo3D), ma per il resto il cellulare mi sembra francamente più stabile di prima, si connette meglio ad internet e tutto sommato anche le batterie ne hanno giovato.
Di certo, dal punto di vista dell'interfaccia d'uso si poteva fare molto di più, nel senso che ormai è abitudine vedere interfacce dei produttori sui cellulari Windows Mobile, quando magari una standardizzazione migliore poteva essere sinonimo di successo.
Comunque cercherò di parlare con qualche sviluppatore italiano e capire di più sulle potenzialità reali, quindi non quelle sulla carta, per gli smartphone dei prossimi mesi.

lunedì 6 luglio 2009

Se ...

Volevo dire a tutti che se sono sceso da "treni in corsa" su progetti che avevo proposto io un motivo ci sarà.
E non è certo economico.
Il fatto che qualcuno li sfrutti non mi fa ne caldo ne freddo, nonostante qualcuno provi a dire il contrario.
La vita è fatta di scelte e certe cose io non le faccio. Che altri si godano pure gli onori: massimo rispetto.
La tecnologia per diffondersi ha bisogno anche di parolai che parlino.
Quindi va benissimo così.

PS questo post lo capiranno in pochissimo, ma è evidente che questi qui capiscano come la penso.

Free! l'audiolibro

Qui il link all'audiolibro di Chris Anderson Free
Non sempre è convincente, ha un marketing alle spalle molto molto forte.
Comunque è gratis.

venerdì 3 luglio 2009

Apple ammette surriscaldamento dell'iPhone 3GS

Siccome avevo constatato personalmente il problema, non avevo dubbi sul fatto che l'azienda si trovasse nelle condizioni di dichiararlo pubblicamente.
Apple ha avuto il coraggio di farlo e quindi merita il plauso.
Gli insulti che ho ricevuto, quindi, da onori diventano medaglie, ma lo so, servono a poco.
Per il resto resta la mia preoccupazione per il fatto che non possiamo pensare di avere in tasca prodotti potenti senza che questi emettano radiazioni e non surriscandino a causa della velocità di elaborazione.

Tempo

In questi giorni, ve ne sarete accorti, il tempo è una risorsa che mi manca molto.
Non riesco, quindi, a postare tutto quello che ho in mente.
Quando ce la potrei fare, vedo che è stato tutto stra-scritto e stra-letto e non aggiungerei niente, quindi mi astengo.
C'è da dire che aggiornando il mio Diamond al 6.5 di Windows Mobile, non immaginavo di poter usare un apparecchio solo per tutto, quindi può darsi che la cosa mi faccia recuperare tempo.
Solo che è venerdì e le news, come sempre, languono.

mercoledì 1 luglio 2009

L'auditel è finto, ne ho la prova!

Come tanti sapranno, RaiUno ha cambiato frequenza nella giornata di ieri in alcune zone d'Italia, tra cui, da non trascurare, Milano.
Ebbene, i dati Auditel indicano che nell'orario tra le 7 e le 9 non solo non si è visto un calo di telespettatori (tralascio il fatto che  ancora oggi molti non vedono RaiUno perché non hanno risintonizzato il canale, ma fingo che tutti abbiano risintonizzato durante la colazione a casa), ma sono addirittura aumentati.

Il fatto è curioso.
Allego le schermate di Televideo per evidenziare i fatti.
Il fatto mi era parso strano quando c'è stato lo spegnimento di RaiDue e Retequattro, passati al digitale terrestre: contraccolpo in termini di ascolto zero.
E' infatti noto che tutti i romani hanno acquistato un decoder per il digitale terrestre (tutti, ospedali, vecchietti, ...).
In pratica, spegnendo segnali TV a Roma e Milano non si hanno contraccolpi sul numero di telespettatori.
A questo punto è facile, facilissimo, giungere alla conclusione che il panel dell'Auditel è finto, con un campione che non può essere in alcun modo rappresentativo. O no?