mercoledì 28 dicembre 2011

Il natale nero di Apple

Apple probabilmente ha ottenuto il suo miglior natale di sempre se consideriamo le vendite.
Ma in realtà, questo natale resterà nella storia dell'azienda non tanto, come ha detto erroneamente qualcuno, per essere il primo senza Jobs, non per altro, perché l'azienda ha avuto un periodo in cui il creatore non era più in Apple, ma per la multa riguardante la garanzia non conforme alla legge e, soprattutto, per il JailBreak untethered.
La prima, quindi, è una sconfitta storica per chi pensa di vivere sopra le regole, con un colpo di scure probabilmente esagerato.
La notizia del JailBreak untethered, ossia senza la necessità di collegarlo ad un computer, farà sì che tantissimi possessori di iPhone, iPod e iPad (ma non nelle ultime versioni) non passeranno più dallo store di iTunes per installarsi le apps.
Infatti, finché c'è il problema di dover collegare l'oggetto al computer ogni volta che lo si spegne limita drasticamente la diffusione del JailBreak, ma abbattendo questa barriera la diffusione diverrà, come in passato, capillare.
Questo incide sulle vendite degli oggetti, ancora più desiderati, ma anche sulle apps che vedranno ridursi drasticamente i guadagni, sia per i creatori sia per il 30% ad Apple.
Ma forse, ad Apple potrebbe andare comunque bene così, dal punto di vista del fatturato. All'ecosistema, ovviamente, molto meno.

venerdì 23 dicembre 2011

Nokia Lumia 800 out of stock per O2

In pochi scommettevano su Nokia.
In meno scommettevano su Windows Phone.
Eppure i segnali del mercato, sebbene stiamo parlando di una goccia nel mare, stanno dando segnali differenti.
Il fatto che O2 abbia tolto dal sito web i terminali Nokia Lumia 800 perché sono terminati è un segnale importante.
Anche perché il Lumia 800, pur essendo il prodotto del rilancio di Nokia, non è che il primo modello con Windows Phone, mentre per i primi di gennaio, a Las Vegas, si attendono modelli ancora più performanti e, dall'altro lato, anche più economici.
Certo, molto della partita per Nokia deve ancora essere giocata, perché in ballo c'è il mercato USA.

giovedì 15 dicembre 2011

Fenomeni italiani

Ieri conferenza stampa di una nota azienda di computer.
Ma non parlerò di loro, quanto di un vero e proprio "fenomeno".
A un certo punto, dalla platea, prende parola una persona che decanta come questi prodotti (si parlava di un personal computer business con schermo touch) rappresentino una svolta culturale, con il vantaggio che si sfogliano come la carta...
Evito, per pudore, di dire il resto.
Il tizio è al timone di un'azienda che ha "inventato" la firma digitale biometrica, un buon esempio di come l'Italia possa rappresentare un'avanguardia tecnologica, nonostante tutto.
Capisco l'eccitazione del momento, capisco il facile entusiasmo, ma come si fa a parlare di un notebook a 1000 euro più iva, che di sfogliabile non ha davvero niente, che in fondo è una rivisitazione nemmeno tanto innovativa di un prodotto che circolava anni fa e che montava Windows (penso a tanti notebook convertibili, ma anche al Samsung Q1).
Il prodotto è ottimo, ma come si fa a parlare di cambiamento culturale oggi che uno smartphone a 80 euro permette di sfogliare davvero? Ma soprattutto, oggi che ci troviamo a due mesi dalla beta di Windows 8 che cambierà il modo di muoversi all'interno dei programmi del computer?
Posso capire che parlare di un PC al posto di un iPad sia interessante in termini di applicazioni aziendali, ma per il resto sarebbe meglio astenersi.
Se poi, questo tizio, avesse dei figli e avesse per caso installato in casa Xbox360 con Kinect che cosa ci diceva? No, perché si sfoglia senza nemmeno toccare lo schermo, e si parla alla TV!
Di certo non ha un iPhone 4s, con cui potrebbe smettere persino di toccarlo e sfogliarlo e parlargli come in Star Trek.
Ma avrà almeno visto un iPad, che la funzione sfoglia è quasi ovunque?
Due questioni: la firma biometrica potrà anche essere utile, ma se prendo un documento pdf, vidimo i campi e firmo con le dita o fotografo la firma apposta a mano sul documento stampato che scansiono o fotografo e lo invio da una casella PEC, non ho lo stesso risultato in termini legali?
Il secondo: complessità e costi non li considera mai nessuno?
D'altronde, il primo ministro della Repubblica che si è occupato di informatizzazione della PA è il tanto bistrattato Brunetta, l'unico a provare a cambiare le cose. E non nel 1995, nel 2009!
 
 

mercoledì 14 dicembre 2011

iPhone e Skydrive

Ieri ho visto Skydrive per iPhone (non per iPad ma sull'iPad) e mi sto rendendo conto che uno spazio di 25 Gb sulla nuvola è qualcosa di incredibile.
Infatti, in un lampo servizi come DropBox diventano vecchi, in un lampo vedi e organizzi foto, ma soprattutto documenti.
La cosa curiosa è che l'applicazione c'è per Apple, non per Windows Phone, anche se è in arrivo.
Microsoft, quindi, sta prendendo molto sul serio l'impegno per la cloud consumer.
http://itunes.apple.com/it/app/skydrive/id477537958?mt=8


Aggiornamento delle 14:00
Per Windows Phone c'è, non era accessibile probabilmente per motivi tecnici dal terminale. Qui il link http://www.windowsphone.com/it-IT/apps/ad543082-80ec-45bb-aa02-ffe7f4182ba8

martedì 13 dicembre 2011

Musica nuova nell'aria

La musica è un business, nonostante quel che si creda pensando alla pirateria.
Oggi viene lanciato un servizio, in 14 paesi.
Quindi nell'ultimo periodo è arrivata Microsoft, con Zune finalmente serio per i Windows Phone, è arrivata Google per gli Android, e ora arriva altro...
 
Notizie in più solo dopo il lancio, alle 14 italiane.
 
stay tuned

mercoledì 7 dicembre 2011

Microsoft cambia il modello 30:70

Ieri Microsoft ha presentato agli sviluppatori il marketplace della applicazioni per Windows 8.
Al di là della tecnologia e del fatto che Microsoft si stia attrezando per la pubblicità all'interno deille applicazioni per tutti i paesi, mi preme sottolineare che ogni sviluppatore, superata la soglia dei 25.000 dollari, riceverà l'80% dei ricavi, al posto degli ormai consueti 70.
Un interessante sistema per cambiare le regole del gioco...

martedì 6 dicembre 2011

Microsoft davvero all'attacco

Avevo dedicato un post a Microsoft che in questo periodo vedevo particolarmente aggressiva.
Parlavo dell'online e parlavo di Xbox (a proposito, oggi è il giorno dell'aggiornamento dell'interfaccia, dell'introduzione di nuovi servizi e dell'arrivo dei comandi vocali su Kinect).
Mi ero perso che proprio oggi viene svelato un pezzettino di Windows 8, il market place, che diventerà il punto di scambio per il software.
Legandomi al post di qualche giorno fa sul peso del web sul PIL, con il marketplace delle applicazioni i punti vendita vendita fisici perderanno altro fatturato, che, come sempre, andrà all'estero.
Come Italia non possiamo farci niente, ma è evidente che il trend è preoccupante. Ma me ne accorgo solamente io...

giovedì 1 dicembre 2011

Microsoft all'attacco

Microsoft in questo periodo sta mostrando i muscoli e lo fa sui tre schermi: tv, computer, smartphone.
Se sull'ultimo non c'è molto da aggiungere dopo aver visto i cartelloni che tappezzano le città con Nokia (e Vodafone), sui computer, o meglio sul web e sulla TV c'è qualcosa da dire.
Non sto parlando dell'attesissimo Windows 8, sto parlando di servizi per usare al meglio i computer e sto parlando di un'offerta consumer.
Skydrive, di fatto, è la piattaforma scelta da Microsoft per condividere, salvare, catalogare, modificare i contenuti e già in primavera aveva subito grandi cambiamenti (l'introduzione di Office quasi totalmente online), ma in questi giorni si sta davvero trasformando.
25 Gb di spazio sulla nuvola sono dati che basterebbero per rendere obsoleti tanti servizi, ma lo spazio era già disponibile.
La novità sta nell'attacco totale ai vari dispositivi, dall'iPhone al Mac, in modo da rendere i file, di qualsiasi tipo, davvero sempre alla portata di tutti.
Non solo, si può scegliere se il file possa  essere visualizzabile, modificabile per pochi amici o renderlo pubblico, in modo molto semplice e diretto.
Integrazione con i dispositivi, dicevo, che passa attraverso una completa riscrittura del servizio in formato HTML5, quindi compatibile con il prossimo Internet Explorer, ma già con Chrome, Safari e Firefox per fare il drag & drop dei file.
E non mancheranno anche le applicazioni, probabilmente sia per il mondo iOS sia per Android.
Insomma, Microsoft Online sta cambiando molto.
Per la TV, invece, si passa attraverso Xbox che avrà un'interfaccia totalmente rinnovata e verranno aggiunti nuovi servizi, non ultimo Premium Play (ammesso che si chiami così in futuro perché fino a poco tempo fa era pubblicizzato come Premium Net.TV), integrazione spinta con i social network, la comunicazione attraverso Kinect video, l'arrivo di servizi online come YouTube (facebook e Twitter ci sono già).
Microsoft, quindi, ha deciso di spingere sull'acceleratore dell'integrazione dei servizi, occupando il salotto per giocare, divertirsi e informarsi, ma anche per restare nelle tasche dei propri utenti.
Sulle scrivanie lo spazio è già stato conquistato da tempo.