martedì 30 giugno 2015

Microsoft ha venduto la divisione pubblicità (ma anche le mappe a Uber)

Ci sono notizie interessanti, meno interessanti e quelli chissenefrega.
Questa è interessante, perché Microsoft si è disfata di 1200 persone che passano a AOL (avete letto bene, AOL, America OnLine esiste ancora) che si prende l'intero ramo di azienda dedito alla vendita di spazi pubblicitari.
Nel frattempo, ha ceduto a Uber 100 ingegneri che sviluppavano le mappe di Bing.
Uber si rafforza, aveva appena preso un mega guru di Google Maps Brian McClendon, e ora punta ai servizi per i propri clienti in una maniera più decisa.

Tornando a Microsoft (oggi si chiude l'anno fiscale), la cura Nadella continua, con una rifocalizzazione su cosa è importante e cosa no, ma anche per quanto riguarda il personale, perché si parla di altre migliaia di esuberi...
La Borsa molto probabilmente premierà la Microsoft di Nadella, perché l'investitore guarda solo la cedola che viene staccata per ogni azione, ma altrettanto probabilmente l'azienda sta diventando meno interessante di tante altre presenti nel panorama ICT per gli investitori a medio/breve termine.

venerdì 26 giugno 2015

Stonex, l'Apple italiana

Di Stonex si parla molto, spesso a sproposito, spesso per invidia e spesso perché non investono "nei loro canali". Ha un testimonial importante, ha deciso di fare una campagna di lancio differente e si propone come un'alternativa in una fascia media di cellulari.
"Il paragone con Apple è troppo forte e vogliamo meritarcelo negli anni" sono le parole di Davide Erba.

Più che un paragone un po' forte, mi pare azzardato e non per il conto in banca, anche se glielo si puà augurare di tutto cuore.
Apple non è solo prodotto, è innovazione, è creazione di segmenti di prodotti che prima non c'erano, una vision, molto software, molto design.
Qui c'è l'embrione di un'idea, ma si resta nel me-too, ossia nel clonare un prodotto utilizzando degli standard di mercato.
Buona l'idea di marketing, per ora finisce lì.
Detto questo, la visione di Erba e di DJ Francesco è quella di creare un incubatore e aggregatore per startup, una città dei giovani, vecchio sogno di Facchinetti, basato in Brianza.
Se non si dà credibilità a questo genere di progetti, a chi la si deve dare? In bocca al lupo, anche se lo Stonex One non credo faccia per me.

mercoledì 24 giugno 2015

Anche andare al ristorante potrebbe diventare un'esperienza multimediale

La tecnologia si sta spingendo verso lidi inesplorati. Questo video testimonia come si possa creare dell'intrattenimento anche a tavola.


Il ristorante più figo del mondo
Il ristorante più figo del mondo
Posted by Ridi che ti passa on Martedì 23 giugno 2015
Detto questo, credo che siano utili questi esempi, ma sono molto fini a loro stessi. Chi ha avuto modo di visitare il padiglione tedesco a Expo avrà potuto toccare con mano cosa si può fare con proiettori intelligenti e un semplice foglio bianco.
Non svelo cosa accade, ma l'interattività è notevole.
La tecnologia va bene per ottenere un effetto WOW, ma bisogna andare anche oltre.

martedì 23 giugno 2015

Pagare per fotografare un panorama

Ci sono dei diritti che sono talmente assurdi da chiedersi "come si fa a pensare a una legge di questo tipo". Ebbene, il 9 luglio 2015 il Parlamento Europeo si dovrà pronunciare sulla libertà di Panorama.
Prendo direttamente dal sito di Julia Reda, rappresentante tedesca del Partito Pirata, ma che si sta mettendo in evidenza per le battaglie per la libertà sulla rete, tra cui la più famosa è la libertà di link.



Libertà di Panorama significa che chiunque può scattare foto di edifici pubblici e di distribuirli senza il permesso dell'architetto, ma non è o lo è solo parzialmente riconosciuta in molti Stati membri. Esempio: Anche se è legale scattare una foto della Torre Eiffel durante il giorno (perché il relativo copyright è scaduto), non è il caso di una foto scattata di notte , perché non vi è una protezione del copyright dello spettacolo di luci. 
A causa della territorialità del diritto d'autore, un'immagine legalmente effettuate sotto la libertà di Panorama in un paese può essere illegale se viene distribuita in un altro. 
Per persone che condividono le proprie foto delle vacanze dopo un viaggio in un altro Stato membro, questo è un principio incomprensibile. 

La relazione raccomanda: Migliorare la sicurezza giuridica delle attività quotidiane con l'aggiunta di un'eccezione per la libertà panorama completo in tutta Europa .

Inutile dire che in Italia non esiste una legge specifica e volendo, sempre per fare un esempio, la Veneranda Fabbrica del Duomo che pretende il pagamento se si vogliono fare foto all'interno del Duomo di Milano anche per uso personale, potrebbe allargare la stessa pretesa anche per l'esterno.
Se fotografo la Torre di Pisa dovrei chiedere il permesso al Ministero dei Beni Culturali.
Lo so, la cosa potrebbe sembrare sciocca, ma non lo è affatto se pensiamo a opere più recenti.
Se penso a una palese violazione dei diritti è l'uso dei cellulari ai concerti, per foto e video, addirittura in diretta con Periscope e nessuno si sconvolge più e la legge ci sarebbe ed è chiara.
Ma dati i chiari di luna e le legislazioni fatte a capocchia, sarà il caso di seguire la vicenda da vicino. 

lunedì 22 giugno 2015

Come costruire il miglior pitch per la startup in 10 slides

Hai avuto un'idea e hai deciso di presentarla a un possibile investitore o a un venture capital?
Ebbene, oltre ad aver fatto i conti e un business plan, esserti guardato 3 volte ogni puntata di Shark Tank, devi prepararti un pitch.
Guy Kawasaki ha creato un'infografica che può contribuire a rendere tutto più efficace e meno noioso o poco interessante.


Bastono solo dieci diapositive, nulla di più e si potrebbe essere strafare.
Si vuole catturare la loro attenzione e fare in modo da stuzzicare la curiosità per generare domande, essere essenziali è fondamentale.
L'infografica è dettagliata e non fa perdere mai di vista l'obiettivo.

1. Titolo
2. Descrizione del problema/opportunità
3. Value Proposition
4. Il fattore differenziante 
5. Il Business Model
6. Il piano per invadere il mercato
7. L'analisi competitiva
8. Il team
9. Proiezioni finanziare e come misurle
10 Avanzamento dei lavori, timeline, investimenti

Nel dubbio, lascio anche un video sempre di Kawasaky (anche questo in inglese).

Hacker: buoni e cattivi

Norton ha prodotto un documentario, "La città più pericolosa", al fine di mostrare chi opera nel crimine informatico.


Forse merita di essere visto, ma è bene ricordare che esistono hacker buoni e hacker cattivi.
Di quelli cattivi si parla molto e certamente mai troppo, mentre degli hacker buoni non se ne parla mai.
Per capirci, fanno parte della filofia hacker anche personaggi come Steve Jobs o Bill Gates, anche se non tutti sono d'accordo, ma i loro inizi sono stati contaminati dalla filosofia hacker.

giovedì 18 giugno 2015

Cosa succede in un minuto su internet


Pensiamo di sapere tutto, di sapere quello che succede su internet.


In realtà i dati continuano ad aumentare in maniera esponenziale. Vi lascio un piccolo video per "spaventarvi"



Cosa succede in un minuto su Internet in questo momento... Lo sapevi?
Posted by Gigi Beltrame on Giovedì 18 giugno 2015

Come se non bastasse. su internet e sui social ci sono tutti e si trova di tutto. Ma se la mole di dati, di informazioni e di contenuti continua ad aumentare, come sarà possibile farsi trovare dagli amici e, peggio ancora, dai clienti?
Fino a qualche tempo fa si diceva che l'informazione con i social ci arriva addosso senza che la cerchiamo. Con tutti questi dati, le informazioni ci travolgeranno e sarà necessario trovare qualcosa che ce le filtri e faccia passare quelle rilevanti rispetto a quelle inutili.
Questa è la ragione di due cambiamenti che sono stati annunciati in questi giorni.
Il primo è portato da Apple che realizza un'applicazione di news che filtrerà i contenuti.
Il secondo è l'annuncio del cambiamento di facebook in relazione alle informazioni che compariranno nel nostro diario, basandosi anche sul tempo impiegato dagli "amici" per vedere un contenuto e utilizzando questo elemento per renderlo più importante rispetto a post in cui si passa e si va via subito.
La domanda è: rinasceranno ancora i portaloni del primo internet? Perché una risposta a questo problema dovrà pur esserci!

Vi lascio questi dati, che sono destinati ad aumentare!
Cosa succede sul web in un minuto.

Se non ci credete, provate questo link
http://pennystocks.la/internet-in-rea...

3.000 oggetti aquistati su Amazon al minuti
110.000 app scaricate sui telefoni al minuto
276.000 ricerche su Google
3.000.000 di like su Facebook
2.000 post sui blog
140.000 ore di video guardati su Youtube
360.000 tweet
150.000.000 di email inviate

mercoledì 17 giugno 2015

Usare Periscope in modo davvero efficace


C'è una nuova tendenza nei social media - #Periscope . Se non ne avete ancora sentito parlare, allora dove siete stati!? Questo post vuole rispondere a queste domande:
Cos'è?
Che cosa fa?
Posso usarlo come parte della mia strategia di marketing social media?
Beh, in primo luogo, cerco di rispondere all'ultima domanda, si può (o almeno dovrebbe). Ma ci arriveremo un po 'più tardi.

Che cosa è Periscope e che cosa serve

Periscope è il nuovo progetto di Twitter per i live video streaming, permette di creare e guardare video in tempo reale. Consente anche agli utenti che stanno guardando i video di rispondere e lasciare commenti, anche in tempo reale.

Uscito alla fine di marzo di quest'anno, ha già dimostrando di essere molto popolare on-line. Meerkat è il principale rivale, anche lui uscito a marzo di quest'anno.

Per chi è Periscope?

E' difficile individuare in un primo momento il target, ma è inutile dire che soddisfa il narcisismo. In realtà, il vero uso e il valore di Periscope probabilmente non è stato ancora scoperto ed una notizia sia una buona sia cattiva.
La buona notizia è che non ci sono ancora "regole" o galateo sulla piattaforma.
Ma la cattiva notizia è che, dal momento che è così nuovo, non ci sono tanti utenti / brand innovativi a cui ispirarsi. Nel momento in cui si scarica l'applicazione in questo momento e si iniziare a cercare di trovare alcune persone da seguire, si incontrano delle difficoltà nonostante sia giunto anche sulla piattaforma Android.
Ricerca / navigazione / scoperta non sono ancora completamente funzionanti, e quindi trovare qualcosa di interessante da vedere è in realtà piuttosto difficile, ma per fortuna esiste Twitter per questo. Non ci sono categorie - musica, sport, ecc - ed è un peccato.

Tre suggerimenti per ottenere il massimo dal Periscope

1. Il titolo accattivante per le trasmissioni

Con Periscope si può dare alle trasmissioni un titolo prima di iniziare le riprese. Gli utenti della piattaforma potranno vederlo e decidere se andare a vedere il live oppure no. Capite che il 90% del successo di una tramissione dipende dal titolo?

2. Ottenere il tempismo giusto

All'inizio non sarà facile, ma l'orario del live è fondamentale. ci vorrà tempo e pazienza per capire il meccanismo, ma diventa fondamentale se il proprio pubblico lo si vuole fidelizzare.
3. Rendere le vostre trasmissioni disponibili su Twitter

Periscope offre agli utenti la possibilità di condividere la loro trasmissione su Twitter. Al momento, questo è ancora solo nella forma di un link, che includerà il titolo che avete dato alla trasmissione. Non tutti si connetteranno in diretta, ma sappiate che le trasmissioni saranno disponibili per 24 ore 
dopo aver terminato le riprese, prima di sparire per sempre.

Ultimo consiglio

La cosa più importante: la banda. Verificate che siate connessi ad interne perché si tratta di una trasmissione dal vivo.

martedì 16 giugno 2015

Piccoli segnali dall'E3 2015

Xbox One arranca, ma punta anche a recuperare i clienti dell'Xbox 360 con la retrocompatibilità.
Sony continua a puntare in alto, Nintendo? Vedremo, per ora arranca troppo per avere una strategia lucida.
Ecco alcuni filmati dei giochi che reputo più interessanti.










venerdì 12 giugno 2015

Pes 2016 è già in dirittura d'arrivo

In attesa di Fifa 16, arriva da Los Angels il trailer di Pes 2016.
Tutto da vedere.


Non sapremo se staremo lontani dallo stress, ma questa volta Konami ha deciso di fare le cose per bene.
Vedremo se rispetteranno le promesse.

Eco, quelli che commentano Eco e quelli che non lo fanno

Ci sono poche cose meno interessanti di mettersi a commentare i pensieri scontanti di altri su temi che sono ormai sotto gli occhi di tutti.


Se fosse Gianni Morandi, ma non sono Gianni Morandi, mi sarei preso la briga di spiegare in una conversazione amichevole cosa penso dei social e dei motivi per cui la tesi di Umberto Eco sia debole.
Ma siccome non sono Gianni Morandi, non lo farò, semplicemente perché sono certo di non riuscire a convincerlo coi miei argomenti, perché se oggi non ha ancora capito cosa sono i social e che per la stragrande maggioranza delle persone non è un Paese, non è una città, non è un borgo e nemmeno una piazza, magari, quello sì, un cortile o un pianerottolo, c'è ben poco da fare.
Commentare la qualsiasi è diventato uno sport nazionale, ma non significa nient'altro che questo, sport nazionale che si è trasferito dai bar o, per sembrare più moderni, dalle conversazioni davanti alle macchinette dei caffè ai social.

In qualsiasi caso, qui c'è il filmato di tutto il momento di domande e risposte con Eco, anche per avere una copertura completa di quanto accaduto.

Un bell'esempio del filtraggio delle notizie di cui Eco parlava!

giovedì 11 giugno 2015

Il plotterone di Coop ad Expo

A qualcuno sarà sfuggito il grande plotter sulla facciata del padiglione Coop / Future District all'Expo.




Magari a qualcuno è sfuggito il plotterone di Coop ad Expo 2015: grande come la facciata del padiglione!
Posted by Gigi Beltrame on Giovedì 11 giugno 2015

Non è evidente a tutti, prima di tutto perché è in alto, molto in alto, inoltre non si muove molto velocemente e la parete è in parte già disegnata, ma si tratta di un plotter.
L'idea di Coop, ancora poco pubblicizzata, è un esempio di come si possa utilizzare oggi la tecnologia in modo davvero creativo e inusuale. Sul supermercato del futuro, invece, tornerò prossimamente.

lunedì 8 giugno 2015

Usi Google Analytics? allora pagherai 150 euro al Garante della Privacy

Non ci sono storie.
O il tuo sito sta su un server non europeo, o utilizzando Google Analytics, ma anche un qualsiasi servizio di retargeting anche Facebook o Twitter e non solo di Google si dovrà fare la dichiarazione al Garante della Privacy e pagare 150 euro.


Mettiamoci quindi nelle condizioni di un blogger che ha creato il proprio sito su Altervista,org, tanto per fare un esempio di un servizio famoso, ma a quel punto vale per tutti.
Inserendo la tracciabilità di Google Analytics, universalmente riconosciuto come servizio standard per fare delle valutazioni degli utenti, sia qualitative, sia quantitative, dovrà fare la dichiarazione e pagare.
Il motivo? E' semplice: anche rendendo anonimo l'IP dell'utente (anche se nella realtà avviene solo in parte), il servizio cede a terze parti i dati raccolti oppure li incrocia con altri servizi di Google, quindi si deve fornire dichiarazione.
Matteo Flora lo spiega bene qui.
In realtà, si attendono precisazioni da parte del Garante in questo senso, perché un utente che responsabilità può avere se il servizio è gestito da altri e, come se non bastasse, nessuno ha la minima idea del suo funzionamento perché coperto dal segreto industriale.
Ha senso?
Ovviamente no, ma la discussione proseguirà a lungo.
Nel frattempo, il garante ha detto che le multe non partiranno immediatamente.

mercoledì 3 giugno 2015

Sarà comparso anche a voi un simbolino Windows a destra della taskbar?

Un simbolino nuovo nella taskbar (barra delle applicazioni) di Windows, dal 7 all'8.1? Se vi è successo non preoccupatevi non è un virus, a meno che non sia un virus così enorme da essere un sistema operativo intero, ma è la possibilità di prenotare l'upgrade gratuito a Windows 10!
Niente paura, quindi.
Il vostro sistema operativo è "genuino" e Microsoft inizia a dirvi che potrete passare alla prossima versione gratuitamente.
Di fatto, si tratta di una nuova forma di marketing piuttosto interessante e qualcuno di certo la giudicherà invasiva. Ovviamente viene installata senza nessun consenso, altro che Cookies (è una piccola polemica per rammentare a tutti che la legge sui cookies è una cavolata!)