venerdì 28 marzo 2003

E' arrivato OpenOffice 1.0.2 in italiano

Probabilmente molti lo sanno già, ma segnalo che esiste (l'ho appena installata) la nuova versione di OpenOffice.org, la suite di programmi per l'ufficio completamente gratuita in edizione italiana.
La trovate a questo link.

Microsoft seppellisce Windows 9X

Con l'uscita di Office 2003, Microsoft porterà a termine l'operazione di chiusura del mondo Win9x. Infatti, la nuova release funzionerà solo con WIndows 2000 e Windows XP per ovviare non tanto a problemi di stabilità quanto a problemi di sicurezza.
Della nuova release di Office, invece, è da notare il progresso di Frontpage, che ora permette di realizzare pagine e siti web dinamici utilizzando il formato Xml (denominatore comune di tutta la suite di programmi), attingendo in tempo reale a database distribuiti.
Tornerò sull'argomento Office con un post dedicato nel momento in cui avrò provato un po' di programmi (in inglese...).

mercoledì 26 marzo 2003

Bill Gates non è venuto per niente in Italia

Microsoft ha siglato con la Camera dei Deputati un accordo triennale che prevede l’aggiornamento dell’intera gamma di soluzioni desktop dell’organo costituzionale.
Alla fine, per un discorsetto, non è male. Lo vorrei come commerciale...

Mandrake Linux 9.1 rilasciato

E' disponibile la nuova release di Linux di MandrakeSoft. So che molti non ci dormivano la notte, ma si tratta di una versione davvero attesa.

Correzione su PC HOME

Ho scritto che è rinata PC HOME. Mi avete fatto notare che era già rinata (e l'ho comprata) nel 2002, sempre dalla stessa casa editrice, e morta.
Spero solo che il destino non sia segnato nel nome...

martedì 25 marzo 2003

Chipset 845G/GL provoca errori nei PC

Sembra che ci sia un problema di compatibilità dei driver video dell'ultimo chipset video Intel 845G/GL. Il problema sorge solo in alcuni casi e in alcune applicazioni, ma ha lasciato il fianco ad AMD per fare una domanda: come può un'azienda pensare al domani se non riesce a fare andare gli applicativi oggi?
Insomma, Amd e Intel non se le mandano a dire.

Chi non c'è non ci sarà (il futurshow)

Non tutti sanno che la manifestazione bolognese sulla tecnologia quest'anno non ci sarà. Non ne sentiremo la mancanza, ma di certo è un segnale che ci dice che l'interesse verso il mondo dei computer e di internet è in discesa.
Ma il problema è questo: se l'informatica va male, per definizione, non vendono più PC, le console stentano, si vendono un numero ancora limitato di DVD, che cosa sta funzionando?
La risposta è: tutto. Solo che prima si prendeva tutto per oro colato. Oggi si investe in modo oculato. Si prova, si prende.
Non ci si fida più delle riviste (tutte uguali) e dei mega esperti. E non credo di sbagliarmi troppo.
Solo i cretini dicono di non sbagliare mai... ma potrei sbagliarmi...

giovedì 20 marzo 2003

Amazon.co.uk sbaglia prezzo e non invia i palmari

Pare che Amazon.co.uk abbia messo in vendita dei palmari con un evidente sconto superiore al 90%. Gli acquirenti, però, non vendranno mai i prodotti. E le clausole d'acquisto danno ragione ad Amazon. Vedremo come si comporterà la tutela dei consumatori britannica al riguardo.

Al Gore al posto di Larry Ellison in Apple

Una notizia che sta rimbalzando ovunque, oggetto di cinque o sei mail nella mia casella. Pare vero che Al Gore, il viceresidente di Bill Clinton e perdente nell acorsa alla casa bianca con Bush, sia entrato a far parte del consiglio d'amministrazione di Apple. Al posto di Larry Ellison, padorne di Oracle.
Forse con lui Saddam avrebbe dormito sonni tranquilli, ma mi chiedo ora, gli utenti Mac, li dormiranno?

Ricevo e pubblico: consulenza a pagamento

Massimo L. mi ha scritto questo messaggio:
Ma è possibile che nel 2003, in Italia, ci siano servizi come quello di solorete che, con la cifra minima di un paio di euro, risponde ad un quesito tecnico posto dall'utente.
Ho provato il servizio: domanda semplice, due euro di costo nel primo messaggio, pago e ricevo una risposta che non mi risolve il problema. Per ricontattarli devo mandare un altro messaggio e mi trovo altri due euro da pagare. Ma che senso ha?


Il servizio in questione non l'ho mai provato e quindi non posso giudicarlo. Mi pare strano il comportamento, nel senso che conosco il sito e so bene che si tratta di persone assolutamente affidabili.
Sul sito di ZD Net ho trovato queste frasi:
Se la risposta fornita dagli esperti non dovesse essere sufficientemente chiara, basterà cliccare sul tasto "Continua" situato alla fine della risposta inviata e ampliare la prima domanda effettuta. Gli esperti valuteranno se si tratta di un aggiornamento della domanda stessa oppure se si tratta di una nuova richiesta. Nel primo caso non verrà richiesto alcun costo aggiuntivo, mentre nel secondo caso verrà avviata la procedura standard con valutazione della domanda e del relativo costo che potrai decidere se accettare o meno. Forse è stata semplicemente sbagliata la procedura.
L'idea del servizio, tutto sommato, mi piace.
Il problema, non è tanto nell'anno in cui ci troviamo, è nel tipo di servizio offerto. Windows XP non permette di farsi aggiustare il PC da qualcuno on line? Io di questi servizi non ne ho visti, non ho il tempo per approntarne uno ma avrei qualche idea. Parliamone.

Perchè non parlo del Cebit

Ho ricevuto una serie di messaggi in questi giorni relativi al Cebit, la fiera di Hannover più importante d'Europa per il mondo ITC.
I motivi sono semplici: non ho niente da dire al riguardo, se non le segnalazioni che ho già fatto (Centrino e Amd per i portatili).
Non c'era niente di veramente nuovo, non c'era niente di veramente interessante. L'unica cosa che ha attirato la mia attenzione è stato NGage di Nokia, il cellulare che è un piccolo Game Boy. Ma sull'argomento è troppo presto per pronunciarsi: tutti i progetti sono più o meno validi sulla carta.
Sono invece sconcertato dal gioco Fifa 2003 Mobile, che per la modica cifra di 5 euri (con la i) un mio amico si è scaricato sul cellulare: non male come giocabilità, ma non ne vale nemmeno i due euri (sempre con la i) dei soliti giochi Java.

Suse Linux 8.2

Esce tra pochi giorni la nuova release in italiano. Ottima sotto molti aspetti, ancora integra a fatica i modem Adsl Usb. Con Alice di Telecom Italia, in pratica continua a fare a pugni. Peccato.

Internet e la guerra

I server internet di molte aziende fornitrici di informazioni stanno saltando a causa dell'aumento di traffico. In pratica, l'impatto di milioni di utenti sui vari server web sta mettendo in ginocchio molti siti (soprattutto governativi). Ma internet ha retto la prima guerra nell'epoca di internet a banda larga, con filmati scaricabili dal web. Sono pochi i siti che hanno alzato la bandiera bianca a causa del numero di utenti per interruzione del servizio per memoria esaurita. Il problema, però, è che per caricare una pagina ci vuole più di un minuto.

martedì 18 marzo 2003

Mi è rinata PC HOME sotto il naso

Oggi andavo in ufficio. Ad un angolo della strada vedo un cartellone di una pubblicità di una rivista. Mi sembrava di informatica. Mi fermo, mi avvicino e vedo il nome: PC HOME!
Un colpo al cuore, il risveglio di qualcosa che pensavo dimenticato, il ricordo di un'esperienza meravigliosa. Il motivo è presto detto: anni fa, ho fondato e diretto una rivista che si chiamava PC HOME, che metteva al centro della rivista la multimedialità (internet, cd rom, giochi) e ha riscosso un discreto successo (fino a quando l'editore non ha deciso di cambiare aria, in tutti i sensi).
Ma la cosa più inquitante è che questa rivista nasce dopo che sto vivendo una situazione simile con un'altra testata ed un altro editore.
E' la vita. In bocca al lupo ragazzi.

Vulnerabilità di Microsoft Windows 2000

E' stata scoperta una nuova vulnerabilità di WIndows 2000, che permette il controllo di macchine dotate di Windows 2000 e Microsoft Internet Information Web server.
In pratica, moltissimi server Web possono essere messi in ginocchio e quindi non erogare più i servizi.
Qui trovate l'articolo di Microsoft e la relativa patch.

sabato 15 marzo 2003

Virus con videogioco
Un caso: il virus W32/BIBROG.C@MM, I-Worm.Academia è particolare. Infatti, contiene un gioco tipo "tiro a segno".
Non è particolarmente pericoloso, si nasconde in un allegato che si chiama academia.exe.

Antitrust europeo

Microsoft ha un ulteriore problema con la commissione europea. Pare che si vada verso la richiesta di condivisione del codice di Windows e di fare togliere da Windows il Media Player, come per Internet Explorer.
Il bello è che questa versione del Media Player non solo è la migliore, ma anche la meno invasiva per gli utenti!

Ea e Eidos riluttanti su Xbox Live

E' appena stato lanciato il servizio in Europa e due delle maggiori aziende nel campo dei videogames dimostrano malumore riguardo a Xbox Live, il sistema di gioco on line della console Microsoft. I motivi sono principalmente riconducibili al fatto che tutto quello che riguarda il gioco on line viene controllato direttamente da Microsoft. Non è un'opzione gradita da parte dei pubblisher e, a quanto sta emergendo in anche per i consumatori tedeschi.
In qualsiasi caso, provando il sistema on line di Microsoft, la resa è decisamente stupefacente, grazie anche alla collaborazione con Telecom Italia. Divertente l'opportunità di parlare direttamente durante le partite, cambiando anche la voce!
Insomma, Bill ha fatto tutto a dovere, ma poi si perde nei dettagli. Se non ci sarà Lara Croft e Fifa, potrà essere un successo?
Continuate a scrivermi sulla questione games, sto raccogliendo le idee e fra qualche giorno mi ripornuncerò al riguardo.

giovedì 13 marzo 2003

Il mondo dei videogames (visto dall'industria)

Un videogioco oggi costa, a chi lo realizza, circa 3 milioni di dollari (euro) e circa tre anni di lavoro. Il mercato dei videogiochi è più importante, in termini di giro d'affari, del mercato del cinema. Ma nel cinema si sperimentano idee, ci sono produttori indipendenti, registi, festival e quant'altro per alimentare il sistema. Nei videogiochi ci sono pochi produttori, ma quel che è peggio, sono spariti i produttori indipendenti. A chi è andata bene, è stato acquistato da una software house. A chi è andata male, ha chiuso.
Per questo motivo, si vedono in giro praticamente solo due tipologie di giochi: i sequel di titoli famosi (II, III, ...) e con il richiamo a titoli di successo o giochi tratti da licenze cinematografiche.
C'è davvero poco spazio alla fantasia, che ha lasciato il posto alla tecnica. In pratica, se trovo un algoritmo che permette di fare svolazzare un foglio di carta e di colpirlo con una pallottola, cosa che altri titoli non hanno, posso realizzare un gioco e una storia su questo semplice espediente. Tecnicamente è ineccepibile, si prende qualche quattrino dalla casa costruttrice dell'ultima generazione di scheda video o di console e il gioco è fatto.
Al diavolo il marketing!
Anche l'ultimo film di 007 è stato concepito in questo modo: non esiste nemmeno una trama decente nel film, ma incassa milioni di dollari. Solo che di film così ce ne sono pochi. Gli altri, basta sfogliare un quotidiano e leggere i titoli, sono film normali, certo i sequel funzionano, ma non sono la regola, sono l'eccezione.
Nei videogiochi invece il sequel è la regola, la clonazione di altri titoli l'arte suprema.
Insieme ad un amico (anzi più lui), abbiamo avuto l'idea di un videogioco. Bello, originale, divertente, con sfondo ecologico. Non sappiamo se venderà, non ne esistono di simili.
Abbiamo cercato di vendere l'idea: in fondo, qualche vecchia conoscenza ce l'ho. Nessuna risposta.
L'unica, anzi, è stata di una software house che ci ha detto che loro i giochi non li sviluppano, li acquistano e quindi vi costruiscono il marketing. Un po' come i taiwanesi con i computer, colonizzati da americani ed europei.
"Venite con una demo e ne parliamo" è stata la risposta. Ma come, se posso fare una demo, posso fare il gioco. Se posso fare il gioco lo distribuisco on line in formato shareware (primi episodi gratis poi paghi) come è stato in passato per Doom e Quake (solo per fare un paio di esempi di nomi significativi).
Vengo al nocciolo della questione. Nel cinema un autore e un regista hanno l'idea e la creatività. Ma non hanno l'industria. Vanno da un produttore, si accordano e la produzione è curata da personaggi che sanno fare bene questo mestiere, curano la post produzione e il marketing. Nei videogiochi non è così: fatti tutto da solo e poi te lo vendiamo noi.
I videogames che oggi sembrano in espansione, moriranno, a favore delle tracce interattive dei DVD: tutte uguali, tutte vagamente interessanti, ma nessuna per cui valga la pena l'acquisto.
Ecco, i videogames faranno una brutta fine: tutti giochi uguali, tutti multiplayer standard, tutti con la stessa grafica sbalorditiva. tranne che per cinque o sei titoli all'anno, per cui vale la pena l'acquisto. Ma temo che diminuiranno sempre più. Comunque, una volta, quando dirigevo una rivista di videogiochi, davo de idue a quelli che se lo meritavano (secondo il nostro giudizio). Oggi, sfogliando le tante riviste, non si vede nemmeno un cinque. I tempi cambiano o gli inserzionisti hanno più potere.

PS Mi sono attrezzato: ho un motore grafico e sto costruendo un gioco. Per passione e non per business.

mercoledì 12 marzo 2003

Computer e scuola

Mi occupo di computer da sempre, almeno da quando ho avuto la possibilità di averne tra le mani uno e programmarlo. Dal ZX 80, 81, Vic 20 , C64, Amiga e PC, ne ho viste di tutti i colori, ma ero convinto che la multimedialità potesse essere d'aiuto per l'apprendimento. Uno studio, pubblicizzato anche da The Economist, e realizzato in Israele dimostra il contrario (link ftp://repec.iza.org/RePEc/Discussionpaper/dp362.pdf a file PDF in inglese).
Sono state scelte alcune scuole in cui sono stati introdotti e utilizzati computer in modo intensivo. La performance degli studenti di queste scuole è stata poi comparata con quella degli studenti di un campione casuale di scuole di controllo. Gli autori non hanno trovato alcuna evidenza che i test degli studenti che avevano sperimentato un processo di apprendimento basato sul computer fossero migliori dei test scores degli studenti di controllo. Anzi, tra è stata riscontrata una correlazione negativa tra l'uso del computer e la performance nei test di matematica.
I computer nelle scuole non servono solo per insegnare la matematica o l'italiano, ma devono essere presenti in classe perché ormai gli esseri umani non possono farne a meno ed è essenziale imparare a conoscerlo a scuola. Ma costano un sacco di soldi. Soldi che avrebbero potuto essere indirizzati in formazione per gli insegnanti. I computer, inoltre, hanno una vita media di un paio d'anni, che per le scuole potrebbero diventare anche quattro o cinque, mentre il corso di formazione per un'insegnate potrebbe durare tutta la vita. Insomma, l'informatica serve, è necessaria, ma forse non va un po' troppo a favore di interessi economici? Ma dimenticavo, si fanno guerre per interessi economici e si può essere pacifist (alla francese) per motivi economici.

Vendite dei cellulari in crescita

Nel 2002 sono stati venduti in totale 423 milioni di telefonini, con una crescita del sei per cento rispetto ai 400 milioni venduti nel 2001. Purtroppo non disponiamo del dato italiano, ma visto che tutti i costruttori non nascondono il malcontento e puntano su MMS per rivitalizzare il mercato, temo che da noi ci sia una percentuale negativa delle vendite, e anche in doppia cifra.

Ancora su Centrino

Uno dei fatti più interessanti della vicenda Centrino è nella polemica che alcuni produttori non sono assolutamente soddisfatti delle scelte di Intel.
Specifico meglio: Intel mette a disposizione dei partner commerciali una cospiqua somma di denaro per sostenere le campagne di marketing, a patto che i notebook adottino le tre soluzioni Intel che caratterizzano Centrino: processore, chipset e soluzione wi-fi.
Se manca una sola di queste, non si può chiamare Centrino e quindi non arrivano i dindini.
Un problema enorme nel mercato dei PC: pensiamo ad una HP che non può attingere alle risorse Intel per sostenere i propri prodotti perchè semplicemente ha una soluzione Wi-fi fatta in casa (e di ottima qualità). L'azienda, di fatto, diventa meno competitiva rispetto alle concorrenti. Per questo, qualcuno ha ingoiato il boccone amaro, o per berlusconia, ha bevuto il calice amaro, e ha approntato prodotti Centrino, in modo da finanziare promozioni e comunicazioni varie.
Il bello, però, è che comunicare o effettuare qualche operazione di marketing con il logo Intel (non posso farvi sentire la musica del Pentium ma la potete immaginare), le aziende devono fare approvare tutto dalla Intel stessa. In pratica, Intel offre la collaborazione per fare branding (evidenziareil nome dell'azienda), a patto che Intel emerga in modo forte ed inequivocabile. In un momento di crisi come questo, molti sono dispositi a scendere a questo compromesso. A patto di avere nel portafoglio prodotto altri notebook con tecnologia concorrente (meno costosa e comunque performante). Che poi vengono messi in mostra a fianco dei Centrino vari nei punti di vendita.
E il consumatore ne è felice?

Nasce Centrino, viva Amd

Visto che oggi nasce ufficialmente Centrino, che non è un processore ma una piattaforma per i computer portatili, parlerà dei nuovi processori per i portatili di Amd, che mi sembrano, sostanzialmente, migliori sotto tutti i profili (prestazioni, velocità, consumi).
"AMD continua ad aumentare la competitività nel settore dei PC portatili, consentendo agli OEM di differenziare le proprie soluzioni e di offrire ai loro clienti una più ampia scelta di notebook dalle elevate prestazioni" ha dichiarato Rob Herb di AMD. "I produttori di PC portatili hanno la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di processori AMD Athlon XP-M, combinandoli con una varietà di soluzioni chipset e wireless di qualità elevata, per rispondere alle esigenze degli utenti business e home."
I processori mobile AMD Athlon XP-M sono progettati con un'architettura aperta, che assicura la facile integrazione delle migliori soluzioni wireless 802.11 presenti sul mercato all'interno di dispositivi mobili basati su processori AMD. Per gli OEM è possibile scegliere la soluzione wireless (tra le quali 802.11a, 802.11b e 802.11g) che risponda al meglio alle esigenze della clientela.
La differenza con Intel Centrino è evidente: soluzioni chiavi in mano e poca fantasia per i produttori contro fantasia e capacità di valorizzazione dei propri prodotti.
Inoltre, secondo me, Amd ha un occhio di riguardo verso i Tablet PC e i notebook potenti, le due tendenze di mercato in assoluta crescita. Inoltre, i processori Amd-M sono prodotti in Europa.

martedì 11 marzo 2003

Ancora sulla musica

Quando il 27 marzo ho detto che in Italia si sono venduti più cd musicali nel 2002 rispetto al 2001 ero stato il primo a sottolineare tale incredibile performance del mercato nonostante l'industria discografica viva nel terrore più totale, non pensavo di creare tanto casino. Infatti, ho ricevuto un sacco di messaggi al riguardo, frasi riprese in altri blog e via di seguito. Io di fatto facevo una considerazione dopotutto banale.
Se si dicono in crisi, come mai si vendono più dischi di compilation e comunque a basso costo? Non è che i dischi, in media, hanno tre canzoni buone e gli altri brani sono dei riempitivi (costosi) per cui ci si orienta verso singoli o proprio le compilation?
Se è il catalogo il fattore scatenante per aumentare le vendite, non mi significa che se viene applicata un'idea, o comunque un minimo di pensiero, la musica si vende (eccome)!
Sulla musica digitale, invece, non ho ricevuto nessun commento: o hanno ragione sull'idea che chi usa internet è un pirata oppure il discorso MP3 è da prendere, come sostengo da tempo, come le radio, ossia uno strumento di marketing e di promozione.
In realtà, conosco moltissime persone che su internet cercano brani MP3 che non sono più reperibili nei dischi (nemmeno nei vinili).
Che risposta diamo a questi signori?

lunedì 10 marzo 2003

Un po' di news sui games

Premesso che ho disinstallato 007 nightfire dopo dieci minuti dall'installazione sul mio PC (credo che sia un record), faccio un punto sulla situazione di Ps2 e xbox.
Fra poco partirà Xbox Live, la possibilità di giocare on line con una linea adsl con la console Microsoft. L'azienda di Redmond ha un accordo con Telecom, quindi con il brand Alice, per fruire al meglio dei servizi. Abbiamo però scoperto i piani segreti di Microsoft, che prevedono l'uscita, probabilmente a Natale nei paesi asiatici, di Xbox Lite, una versione dalla stessa potenza di Xbox ma dalle dimensioni più contenute (Xbox effettivamente è troppo grossa).
PS2 ha presentato il Network Adaptor Ethernet, per connettere la console alla Rete delle Reti. La confezione del Network Adaptor costerà meno di un normale titolo PS2, circa 30 Euro, e conterrà l’adattatore Ethernet per PlayStation 2, un disco di configurazione e la documentazione relativa all’hardware e al software. Il prodotto sarà presente solo in Europa e le considerazioni fatte per la connettività di Xbox vanno riprese per questo Network Adapter.
I giochi del momento (quelli che resistono nel PC e nelle console):
PC: Impossible Creatures
Xbox: Splinter Cell
Ps2: The getaway

giovedì 6 marzo 2003

La battaglia di Office

Sebbene l'open source stia mettendo a segno qualche colpo in ambito office, le aziende commerciali stanno dandosi battaglia sulla nuova generazione di software per scrivere, presentare, far di conto, ...
Nel caso specifico, nel mercato nord americano si stanno dando battaglia Corel, con la suite Office 11, e Microsoft, con la suite ex office 11 ora denominata 2003 (e non è un caso, visto il nome dell'altra). Corel anticipa Microsoft, presentando sugli scaffali un paio di mesi prima la propria release. Non servirà a molto, ma di certo servirà a qualcosa.
Per noi europei la battaglia sarà meno aspra, perchè l'azienda di Bill non ha praticamente rivali, e quindi non avremo la possibilità di scelta. Oddio, una possibilità di scelta l'abbiamo: tenerci stretta la copia delle vecchie versioni, più che sufficienti per fare di tutto e di più.

PS Ieri c'è stata un'impennata di visite a questo blog, che mette le cose a posto rispetto al calo di visitatori registrato la scorsa settimana. Qualcuno ha dato la colpa alle settimane bianche. Non vorrei, invece, che in questi giorni ci fossero i soliti problemi con www.blogspot.com. Se desiderate farmi sapere se avete riscontrato problemi, non dovete fare altro che premere scrivimi nel pannello a fianco.

mercoledì 5 marzo 2003

Il 03-03-03 di 3 è all'insegna dello 0

Nonostante abbiano promesso che i servizi partissero la data fatidica del 3 marzo 2003 (pensavo alle 3 e 3 minuti e 3 secondi del mattino giusto per completare l'opera), dell'Umts non ci sono tracce.
Pochi Vip accedono ai servizi, gli altri Vip che non vi accedono sono incazzati neri, mentre gli utenti che lo hanno prenotato a dicembre non ricevono nemmeno notizie. La vicenda si fa sempre più curiosa di giorno in giorno.
Non è che 3 sta facendo la fine di quelli che volevano mostrarci il futuro che non c'è mai stato?
L'azienda sostiene di aver iniziato la consegna dei terminali agli utenti. Per ora non ne abbiamo tracce, ma magari le consegne sono iniziate in una zona diversa da questa...

martedì 4 marzo 2003

Windows-update di Windows XP ci spia

Pare che l'aggiornamento di Windows (cosa che consiglio sempre di fare a tutti, indipendentemente dalla versione) mandi dei dati relativi all'utente ad un server Microsoft.
Questa recente scoperta di un sito tedesco mostra un passaggio massiccio di dati tra il client, in questo caso il nostro PC, e il server Microsoft.
Ancora non è chiaro che cosa passi dal pc al server, ma di certo non sono informazioni che riguardano solamente Windows.
Un articolo (in parte a pagamento), lo trovate all'indirizzo
www.tecchannel.de/betriebssysteme/1126/index.html.

sabato 1 marzo 2003

SSL violato: privacy a rischio?
Pare che il Secure Socket Layer (SSL in codice) sarebbe stato violato dal professore Serge Vaudenay del Swiss Federal Institute of Technology.
Sulle implicazioni della scoperta si è aperto ora un dibattito. Da una parte gli esperti di crittografia americani si affrettano a sottolineare che il codice eluso non ha niente a che vedere con il sistema di sicurezza che garantisce le transizioni online e sono convinti la sua scoperta avrà impatti minimi, dall'altra i ricercatori svizzeri e gli utenti rimangono molto perplessi e preoccupati per la loro privacy. A chi dobbiamo credere?
Sarà un problema per i siti di commercio elettronico, messi a dura prova dall'hacker che aveva rubato milioni di numeri (e nomi) di carte di credito?
La sicurezza è il punto fondamentale per il futuro dell'informatica. Non è un caso che Bill Gates abbia messo il dito nella piaga nei suoi sistemi operativi.
Garantire sicurezza significa garantire passaggio dei dati, ma significa anche poter avere utenti. Senza sicurezza...

Splinter Cell per PC

Non posso non segnalare di dare un'occhiata ad uno dei migliori giochi degli ultimi anni:Splinter Cell è nato da un'idea di Tom Clancy, scrittore di vari libri di fantapolitica e azione (è quello che ha predetto la distruzione terroristica in America). Il gioco è davvero intrigante e ben fatto. Al sito www.ubisoft.it potete scaricare una demo in italiano (160 Mb) Non ne rimarrete delusi, anche se la velocità di scaricamento è quella che è...