mercoledì 31 gennaio 2007

Wow

Era dai tempi di Artur Fonzarelli che non sentivo pronunciare un "WOW" (si pronuncia uaoh, fa rima con Smau e con Bau e la capiranno in diversi).
Ebbene, ieri sera Microsoft ha portato (aggratis) un PalaSharp (si chiama così? non lo so, già gli cambiano nome ogni anno, se poi i presentatori ci mettono del loro...) di gente a festeggiare Vista e Office.
Fiorello è stato il solito, ha trascinato sul palco il coetaneo e più in salute Comastri a cantare Volare. Noi ne saremo eternamente grati, perché per rompere il ghiaccio potremo sempre iniziare ogni incontro con l'AD ricordando l'acuto!
Anche la signora, ex Lenovo, a detta di Fiore dovrebbe aver passato una notte indimineticabile grazie alla Red Bull (anzi due) deglutite dal marito.
La privacy qui ci impone di non chieder conto.
Ebbene, una serata allegra e spensierata, con tante aziende da incontrare e un presidente del Bologna da aiutare a "far la fila del parcheggio" (questa la capiranno in pochi).
Ebbene, dicevo, tutto liscio, l'intervento Microsoft leggero e spensierato, anche se con qualche falso storico, ma di poco conto (irrilevante il fatto che Windows 95 da noi non avesse il tasto Start ma il tasto Avvio e altre piccole amenità pronunciate con "nonscialans" da Mr Fantasy).
E non diciamo nemmeno che abbiam patito la fame (chi mi conosce sa benissimo che ci vuol poco): è stato un bel ritrovo tra amici, dove anche i "concorrenti" più agguerriti, stavano fianco a fianco a ridere e scherzare...
Ci siamo divertiti, la serata è piaciuta a tutti (oddio la certezza non c'è mai), ma va bene così.
Ora Microsoft riuscirà a prendere una piccola pausa: l'azienda in questi mesi ha corso a perdifiato (mi raccomando, rilassatevi da venerdì pomeriggio in poi!).
Fra qualche tempo andremo a vedere il raccolto.
Son qui per questo, no?


Qui sotto la presentazione ufficiale da parte di Bill Gates, mentre in Mr Selecta c'è sempre Bill gates impegnato in un Talk Show.









martedì 30 gennaio 2007

Il sito del Milan

A parte il pessimo gusto di parlare di sogno riferendosi a Ronaldo, il sito non ha retto l'ondata di visitatori.
Nel 2007 è un fatto rilevante, perché oramai sono cose assai rare.

Stasera Paga Microsoft

Stasera Fiorello.
E' lo spettacolo di Microsoft ai partner organizzato per stasera, quindi mi veniva facile fare la parodia della trasmissione TV.
Windows Vista è uscito, così come Office 2007, che ricordo si può provare gratis per 2 mesi scaricandolo dal sito ufficiale.

lunedì 29 gennaio 2007

Oggi

Oggi c'è la conferenza stampa di Vista e Office (Exchange 2007 finisce sempre in ...terzo... piano).
L'ennesima presentazione, dove oramai quello che c'era da dire ce l'hanno detto e quello che non intendono dire non lo diranno (ma stuzzicando Fabrizio si ottiene sempre qualcosa).
Il punto deboli di Vista è la disponibilità di driver.
Teneto d'occhio questo sito, perché è quello decisamente più aggiornato sull'argomento.
Io, personalmente, andrò a salutare qualche blogger e chiederò di Vistagami.

Sondaggi

Fare sondaggi sui blog è utile per conoscere il fenomeno qui da noi.
Ma c'è una domanda che mi ha colpito:
La Corte di Cassazione ha recentemente sentenziato che scaricare da internet files protetti dal diritto d'autore non è reato se non c'è un guadagno economico. Rispetto a questa sentenza tu ti trovi
La risposta corretta è Sbigottito dal fatto che si faccia una domanda così superficiale e diretta, solo per capire se si fa o no download di contenuti!
Il link al sondaggio, comunque è qui.

venerdì 26 gennaio 2007

Il mercato dei games 2006

E' un po' che non parlo di videogiochi.
Oggi cercherò di porre parziale rimedio a questa mancanza partendo da due presupposti.
1. E' un mercato in fortissima crescita.
2. E' arrivato il primo titolo che ha venduto tre milioni di copie in 3 mesi!
La seconda considerazione mi aiuta a spiegare perché il mercato dei videogiochi, che non sono più i giochini degli anni ottanta ma produzione di stile cinematografico, sono importanti.
3 milioni di DVD venduti di Gears of War si traducono in una bella cifretta, perché 50 euro è il prezzo euro di vendita (sono generoso).
A questo titolo sommiamo gli 11 milioni di Xbox 360 e tutte le PSP e PS2 ancora vendute.
Poi arriviamo a WII e PS3. Per la prima console c'è stato il tutto esaurito, per la seconda anche ma senza quell'entusuamo del passato.
Insomma, è un mercato che sta davvero trainando il divertimento casalingo e, paradossalmente, è stato il primo mercato segnato dalla pirateria che ha trovato un modo per riscattarsi e riprendersi alla grande.
Un mercato in crescita, dicevo, che propone una varietà di titoli per coprire i gusti dei clienti, ma soprattutto, che sta scoprendo l'on line nel modo migliore.
Per giocare, per divertirsi, ma anche per incontrarsi.

giovedì 25 gennaio 2007

Europa, Italia e ...

Devo ammettere che ieri sera mi sono proprio divertito.
Perché?
ma perché leggevo i primi pareri e i primi commenti entusiasti sula sanzione all'Italia per i decoder.
Che cosa c'è da ridere, vi chiederete?
Ebbene, ho sempre pensato di vivere nel paese di Pulcinella, un po' incasinato e un po' sui generis.
Per quanto mi riguarda, mi ero avvicinato all'Europa con le varie leggi sulle dimensioni dei Piselli e altre amenità, tutto sommato innofensive.
Qualche perplessità mi è venuta con i trucioli nel vino, ma pensavo fosse un problema di concorrenza.
In qualsiasi caso, se il nostro è il paese dei Balocchi, a Bruxelles pensano di vivere in un'altra dimensione.
Infatti, la commissione ha deciso che i finanziamenti ai decoder del digitale terrestre siano fuorilegge.
Fin qui niente di male e niente di anormale.
Se non che è stato deciso che a rifondere saranno le emittenti TV.
Mi chiedo se, pensando agli incentivi alla rottamazione delle auto, accorgendosi che è illegale, facessero pagare i benzinai.
Il paragone è il medesimo.
Ed è per questo che rido, e rido e rido. Mi figuravo già lo sciopero (ops, ma questi lo faranno tra pochi giorni per altri problemi).
Posso capire tutto, ma ne hanno giovato Rai (che è dello Stato quindi paghiamo noi), Mediaset (che è del Berlusca quindi dagli addosso che va sempre bene), La7 (che è di Telecom per cui dargli addosso è quasi uno sport nazionale), Fastweb (incommentabile) o i vari produttori di apparecchi (Philips, Samsung, Nokia, ... tra cui qualche marchio dei signori prima citati)?
Meglio ridere, perché se pensiamo che quei signori in Europa li paghiamo noi ...

mercoledì 24 gennaio 2007

Europa, tecnologia e Italia

Devo ammettere che leggere che il Parlamento europeo propone di fare dell'Europa un luogo in cui la tecnologia prosperi mi fa sorridere.
Se parliamo di tecnologia informatica ed elettronica, credo che abbiamo perso svariati treni e che si possa fare pochino.
In altri ambiti, invece, possiamo fare molto.
Come piacerebbe leggere a Beppe Caravita, si potrebbe investire su tecnologie che riducano i consumi.
Non ricordo dove leggevo un commento interessante su come produrre energia dalle macchine da palestra (me ne scuso anticipatamente!).
L'idea non è male, l'investimento relativo e soprattutto andiamo a recuperare dell'energia che comunque viene spesa (anche se è umana).
Questo è un settore che vede il nostro paese leader quasi assoluto...
Per il resto, finanziare la ricerca fa sempre bene al sistema, ma non è tutto...

martedì 23 gennaio 2007

Amiga OS 4

L'Amiga, che computer. Costava poco, dava tantissimo.
Ho passato un esame all'università grazie all'Amiga.
Ebbene, sono qui per segnalare l'ultima versione del sistema operativo.

Ricorda qualcosa?
Certamente è snello, veloce, potente, con un sistema di allocazione di memoria che farà strada.
In fondo, parliamo di un sistema operativo ad icone che ha 20 anni!

sabato 20 gennaio 2007

Senza fine di lucro

volevo scriverne compiutamente, ma Mario mi ha largamente preceduto.
Qui il link al portale de Il Sole 24 Ore con la notizia della sentenza della Corte di Cassazione.
A questo punto, mi aspetto di vedere il finimondo. La Urbani, percò, ha corretto il "fini di lucro", con "trarne profitto".
Questo è il nocciolo.

Questa volta è un punto, e che punto a favore degli smanettoni che fanno notte davanti al computer per scaricare videogiochi, programmi, film e musica. "Downloadare" dalla rete file e programmi protetti dalle norme sul diritto d'autore e metterli a disposizione di altri utenti non è reato se da questo tipo di attività non si ricava alcun concreto vantaggio di tipo economico. È una sentenza destinata a far discutere quella (numero 149/2007) con cui la III sezione penale della Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato da due studenti torinesi, condannati in appello ad una pena detentiva, sostituita da un'ammenda, per avere «duplicato abusivamente e distribuito» programmi illecitamente duplicati, giochi per psx, video cd e film, «immagazzinandoli» su un server del tipo Ftp (File transfer protocol) «dal quale potevano essere scaricati da utenti abilitati all'accesso tramite un codice identificativo e relativa password».
Ad uno dei due la sentenza della Corte d'appello del capoluogo piemontese datata 29 marzo 2005 (ora annullata «senza rinvio» dalla Suprema Corte) imputava anche il possesso, presso la propria abitazione, di software destinato «a consentire o facilitare la rimozione dei dispositivi di protezione» applicati a programmi per pc. Utile, quindi, a "craccare" software per usare senza comprare. Di fatto, i due studenti, avvalendosi di un computer in funzione presso l'associazione studentesca del Politecnico di Torino, avevano creato, gestito e curato la manutenzione di un archivio on line di dati e programmi, raggiungibile da un normale indirizzo ip, dal quale una «community» di utenti era libera di attingere in cambio, a sua volta, del rilascio di materiale informatico.
I reati contestati ai due ricorrenti erano quelli previsti dagli articoli 171 bis e 171 ter della legge sul diritto d'autore, la numero 633/41, sottoposta a tutta una serie di modifiche in anni recenti: nell'ultima formulazione, il primo prevede «la punibilità da sei mesi a tre anni, di chiunque abusivamente duplica, per trarne profitto, programmi per elaboratore o ai medesimi fini importa, distribuisce, vende, detiene a scopo commerciale o imprenditoriale o concede in locazione programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla Siae»; il secondo punisce con la reclusione da uno a quattro anni chi «riproduce, duplica, trasmette o diffonde abusivamente, vende o pone altrimenti in commercio, cede a qualsiasi titolo o importa abusivamente oltre cinquanta copie o esemplari di opere tutelate dal diritto d'autore e da diritti connessi». Ebbene, per la Cassazione in primo luogo è da escludere per i due studenti la configurabilità del reato di duplicazione abusiva, attribuibile non a chi in origine aveva effettuato il download, ma a chi semmai si era salvato il programma dal server per poi farne delle copie. Ma soprattutto «deve essere escluso, nel caso in esame, che la condotta degli autori della violazione sia stata determinata da fini di lucro, emergendo dall'accertamento di merito che gli imputati non avevano tratto alcun vantaggio economico dalla predisposizione del server Ftp».
Per «fine di lucro», infatti, «deve intendersi un fine di guadagno economicamente apprezzabile o di incremento patrimoniale da parte dell'autore del fatto, che non può identificarsi con un qualsiasi vantaggio di genere; né l'incremento patrimoniale può identificarsi con il mero risparmio di spesa derivante dall'uso di copie non autorizzate di programmi o altre opere dell'ingegno, al di fuori dello svolgimento di un'attività economica da parte dell'autore del fatto, anche se di diversa natura, che connoti l'abuso». Anche con riferimento alla detenzione di un programma destinato a rimuovere o ad aggirare dispositivi di protezione «non emerge - avvertono i giudici - dall'accertamento di merito la finalità lucrativa cui sarebbe stata destinata la detenzione e, tanto meno, un eventuale fine di commercio della stessa». E adesso alle lobby anti-pirateria la contromossa. C'è da scommettere che questa sentenza farà la felicità dei migliori studi legali.

venerdì 19 gennaio 2007

Microsoft e Ferrari

OK, dopo Acer, un altro grande nome della tecnologia diventa partner di Ferrari.
In questo caso è Microsoft.

Adesso chissà cosa si dirà in giro!

Ride bene chi ride...

Devo ammettere che Steve Ballmer di Microsoft già in passato si è contraddistinto per la sua semplicità.
Comunque, questo è un filmato da vedere, per capire come i big si stanno muovendo sul tema telefonini...

Confusione pubblicitaria


Ieri MiaEconomia aveva questa notizia.
Contestualmente, aveva anche una certa pubblicità.
Non sto parlando di commistione tra pubblicità e articoli, ma di come la pubblicità potrebbe, in futuro, inseririsi in contesti come questi, grazie alle parole chiave.
Bisognerà abituarsi e sorridere.

giovedì 18 gennaio 2007

Deliri di nomi

Lo stato sta preparando una legge per dare ai figli il cognome anche, o solo della madre.
La cosa sconcertante è che, se non c'è accordo, si mettono in ordine alfabetico.
Considerando che siamo nel 2007, in piena espansione di internet, la legge poteva anche regolamentare pensando di poter inserire nel cognome, chennesò, un nickname a 25 anni oppure un indirizzo email...

mercoledì 17 gennaio 2007

I conti in tasca

Ebbene, quelli di Gizmodo hanno fatto i conti in tasca all'iPhone.
Per il primo anno ci si avvicina a una spesa di 2000 dollari, che, ripeto, per un "non italiano" è una cifra folle per un cellulare.

But how much will you really pay for the iPhone in the first year? Counting the $640 for the phone ($599 + tax), a $60 voice plan, a $40 data plan, and $8 worth of fees, you're looking at $1,936 in just the first year. Yikes. Then again, you're paying around that much if you get a regular smartphone with the same data plans, but this may be a shock to the "average" consumer who isn't used to getting data.

Insomma, un cellulare per pochissimi, che se sfonda nel consumer c'è davvero da interrogarsi.

martedì 16 gennaio 2007

Umts e wi-max

Qualcuno sta mettendo in giro una voce ad arte.
Ossia, che l'Umts sia una tecnologia vecchia morta ed è stata strapagata tempo fa.
Trovo la questione davvero fastidiosa, nel senso che non si può parlare di nessuna tecnologia dopo anni definendola sbagliata, perché qualsiasi tecnologia, dopo anni, è largamente superata.
Non vorrei rifare l'esempio del VHS e del Betamax...
Trovo questo modo di semplificare i concetti davvero antipatico e del tutto inutile, perché chi non capisce di tecnologia continuerà a non capire, mentre chi ne capisce si sente preso in giro.
L'Umts, è bene ricordarlo, ha visto assegnare le frequenze in piena bolla speculativa di internet, per cui i prezzi sono una diretta consueguenza di un delirio di massa.
Ma andando a vedere le cose, i problemi non sono arrivati dalle licenze o dall'installazione delle rei, bensì dall'incapacità di creare un'offerta adeguata (che inizia a vedersi solo adesso) e dalla mancanza di terminali (la colpa qui è dei produttori).
L'Umts è una tecnologia vecchia e superata soprattutto perché in Asia e nel Nord America non si è sviluppata a dovere, per cui i costruttori, in gran parte concentrati lì, non hanno accelerato nella produzione.
Ora, che gli operatori facciano il loro gioco va benissimo, ma pensare di avere sconti per il wi-max perché si è pagato caro l'Umts non ha molto senso.
Il problema vero è questo: se gli operatori fanno cartello, e fanno cartello, sono loro che decidono quale sarà l'asta per le licenze, e quindi determinano il prezzo.
E non si possono fare aste scaglionate, perché i primi sarebbero penalizzati dal fatto che devono pure spiegare la tecnologia ai clienti.
In qualsiasi caso, probabilmente tra 7 anni il wi-max sarà uan tecnologia superata.
Probabilmente dal P2P in wi-fi (costo della rete a carico dei clienti...).

lunedì 15 gennaio 2007

Il computer all-in-one

Oggi ho imparato una cosa nuova: esistono i computer All-in-One, che non sono le stampanti che fanno da scanner e da fax.
Ringrazio il Corriere per farmi passare dei lunedì meravigliosi.
Per pudore, è stato tolto dal sito, che per altro resta spassosissimo da andare a visitare!

venerdì 12 gennaio 2007

200 Mb di sistema operativo per un cellulare

Obiettivamente, con 200 Mb a disposizione per un sistema operativo, si possono fare cose enormi (anche perché per i driver non serve molto spazio!).
Eppure l'iPhone, per i 200 Mb, fa pochino...
E chissà che razza di processore avrà!
E' un po' come spacciare un aereo per un'automobile, facendolo andare solo a terra.

giovedì 11 gennaio 2007

Infosecurity: geniale!

Devo ammettere che imbattersi sul sito di Infosecurity in questi giorni è piuttosto spassoso... L'ho fatto, ovviamente, per interesse personale...
Qui uno screenshot.

Vistagami

L'aggiornamento di Origami a Vista inizia a farsi vedere in giro.
Devo ammettere che lo vorrei subito per il mio Samsung Q1!

E' ancora più Media Center, ma è un perfetto Tablet PC, che riesuma gli ebook.

Apple: Jobs and R&D

Ieri mi son beccato i miei soliti insulti, visto quello che ho detto su Apple.
Allora, visto che proprio non ci arrivate da soli, proverò a farvi ragionare.
Che cosa sta muovendo Apple da qualche anno a questa parte? La ricerca e sviluppo o il marketing?
Partiamo dal Mac, dove è semplice.
Che cosa sta accadendo a questi costosissimi computer? Semplicemente che non solo adottano un software di derivazione PC (visto che è una sottospecie di Linux (semplifico volutamente), ma ora monta anche la stessa architettura di un PC.
Dove stanno gli investimenti in ricerca e sviluppo? Dove risiede la differenza tra Apple e Dell o Acer?
Jobs viene percepito come l'Anti Bill gates, lui cavalca l'onda, ma lui non combatte contro Microsoft. Non lo fa più da anni e anni!
Poi arrivia l'iPod, una rivoluzione straordinaria per tantissimi.
Ebbene, è il primo prodotto me-too di Jobs, dove la ricerca e sviluppo è concentrata sul designe e su alcune funzionalità, ma è un prodotto come tanti già in commercio.
E' come se domani arrivasse una nuova azienda che produce macchine e decide di rifare, meglio e più lussuose o glamour le Smart.
Arriva poi la Tv di Apple...
Potrei andare avanti, ma mi fermo all'ultimo prodotto me-too: il telefonino.
Così reinventato che infatti è vecchio. l'N91 che ho in tasca è wi-fi, ha un hard disk capiente, è Umts ed è un Mp3 player...
Dov'è la ricerca e sviluppo sul cellulare? Nel design? Nello schermo?
Abbiamo visto aziende con altre disponibilità economiche crollare nel mercato dei cellulari.
E poi, chiudo con la considerazione finale.
Il mercato dei cellulari è del tutto particolare. A parte l'Italia, dove i cellulari si acquistano a prezzo pieno, nel resto del mondo i cellulari non costano niente, a patto che si faccia un contratto con gli operatori (esistono anche le macchine automatiche che vendono i cellulari negli aeroporti).
Quindi, 600 dollari per un cellulare negli Usa è una cifra folle, cosa che qui da noi fa quasi sorridire.
Vale per gli Usa, ma vale per tutto il mondo.
Non ci avevate pensato, vero?
Eh, caro Steve, invece di invitare i giornalisti a vederti, spendi i soldini in ricerca e sviluppo.
Tanto quelli che ti lodano li si trova sempre, e capita anche che abbiano ragione. Questa volta assolutamente no.

mercoledì 10 gennaio 2007

Jobs perde i computer

Apple non si chiama più Apple Computer Inc., quindi cancella di fatto una parte dells storia gloriosa dell'azienda in nome dell'iThing.
Adesso arriva il cellulare, dopo il flop dell'operazione con Motorola (l'ho avuto il MotoRokr e so di che cosa parlo).
Temo che comandi sempre di più il marketing e, all'interno dello stesso, il marketing verso la Borsa, che altro.
Magari sbaglio.
Magari no.

lunedì 8 gennaio 2007