Trova eco su molti portali, e presumo su molti giornali, una ricerca Nielsen che dice che sono gli uomini e non le donne a spendere di più per i videogiochi, spendendo di più rispetto alla musica.
Non ci voleva un genio o una prestigiosa azienda per dircelo, basta andare nei negozi e bazzicare qualche sito dedicato ai videogiochi.
Inoltre, la ricerca, che una volta tanto non dice che è colpa del P2P se la musica ha poco appeal, non tiene conto di un prodotto fruito dai giovani che letteralmente dissangua il loro portafoglio: i telefonini.
Fra un po' mi aspetto di leggere che gli acquirenti di preservativi sono in maggioranza gli uomini e invece chi acquista degli assorbenti è di sesso femminile (sempre con una percentuale di maggioranza).
Neanche Klaus Davi riesce a far uscire simili ovvietà. Oddio, lui è capace di tutto.