La nuova Creative Suite di Adobe arriverà a maggio. Nel pacchettoci sono le attesissime nuove versioni di Photoshop, Illustrator, InDesign, GoLive e Version Cue, oltre al già disponibile Acrobat Professional 7.0. Unica novità in senso generale è Adobe Bridge, un file-browser che consente di condividere i file tra le varie applicazioni della suite.
Vorrei spendere qualche parola sulla politica Adobe dell'acquisto delle licenze. Hanno deciso di complicare ulteriormente il sistema di registrazione del software, al fine di limitare la pirateria.
Credo onestamente che il motivo della pirateria, soprattutto per un software come quello che è tipicamente un prodotto di Adobe, dipenda fortemente dal prezzo. 1500-2000 euro per una suite sono tantini, per cui gli studenti sarebbero esclusi. In passato Adobe ha tollerato la pirateria per gli studenti (alla fine abituati al software lo faranno acquistare alle aziende). Basterebbe però fare delle licenze apposta. Anche perchè qualsiasi forma di protezione, proprio per il concetto di pirateria, ha le ore contate. Quindi è un investimento che lascia il tempo che trova.
Ora basta farsi un giro su google e digitare il nome del programma e crack o serial e si ha la soluzione ad un problema. Ha senso? Si tratta di un malcostume generale, la pirateria, che riguarda anche prodotti di pochi euro. Ma certo i prezzi alti sono un incentivo. O no?