mercoledì 26 gennaio 2005

L'ignoranza che danneggia

Ieri c'era la presentazione di Infosecurity. A parte il fatto che una presentazione di una fiera non è quasi mai un evento, c'erano dei nomi illustri e la probabilità di leggere qualche dato in anticipo.
Così è stato. Maurizio Cuzari di Sirmi ha snocciolato delle tabelle significative sul mercato dell'Ict, sebbene con il beneficio d'inventario perchè, come ha detto lui, alcune cifre sono ballerine.
Ebbene, il settore è in crescita. E registra un +3.1% per il mercato dei PC. Sorpresa in sala, non per me e pochi altri.
Poi ha dichiarato una crescita sostanziosa del 4.2% per le telecomunicazioni, un regresso significativo nei servizi e una crescita, definita poderosa, in accessori e prodotti affini al mercato (il segmento di cui si occupa Infosecurity).
Tassi del 13.7% di crescita nel 2004. del 13.3% previsto per il 2005.
Si tratta di cifre significative e interessanti, che domostrano ancora una volta con i dati che in questo settore c'è crisi ma non è quella che qualcuno si ostina a dipingere.
I servizi sono in calo vistoso, ma i motivi sono semplici: se si offre l'assistenza di computer ad un euro all'anno, non parlando di volumi in questo caso ma di valori, si mette in crisi il settore. E questi sono i risultati.
I dati erano di assoluto conforto a quando affermato dal marketing di Infosecurity che mostrava la crescita di aziende presenti all'evento e all'allargamento dell'offerta.
Finito l'intervento di Cuzari, prende la parola il presidente del comitato scientifico di Infosecurity. Non me ne vogliano gli orgnaizzatori, Fiera Milano International, ma in certi casi si prendono le persone e gli si offre un incarico non in base al loro valore ma alla loro "carica".
Questo signore è docente di sistemi operativi e della sicurezza informatica presso un'università italiana. Non mi addentro in altri particolari perchè sarebbe lesivo della mia immagine. Si presenta in ritardo, "aveva degli esami".
E' partito dicendo che c'è crisi nel settore, che si registra in Infosecurity la fuga dei piccoli, mangiati dai pesci grossi. Mi sono chiesto chi sono i pesci piccoli in questo segmento di mercato che stanno sparendo, ma non ho trovato risposta.
Poi snocciola una serie di sciocchezze una via l'altra, dalla Pmi che non si concentra sulla sicurezza fino ad arrivare all'iPod che ha successo perchè vende musica vecchia.
Quest'ultima affermazione ha aperto gli occhi alle persone in sala, che se prima non avessero avuto la volontà o le competenze per rendersi conti delle stupidate che diceva, qui è partita una sommossa, nel senso di brusio in sala creato dal vociare di comunicazione con i vicini di sedia.
Evito di proseguire, segnalando che il personaggio in questione, oltre al convegno di apertura, ha tenuto a precisare che ci sarà un bel convegno sul diritto d'autore, mostrando l'evidenza dell'intervento Fii sull'argomento, che come sempre non si espone in prima persona. Ovviamente negando l'evidenza dei fatti (la Legge verrà modificata, che Fimi lo voglia o no) e che va combattuta la pirateria reale, non quella spicciola. Credo che venerdì 11 ci sarò.
Una perla però devo lasciarvela. Parlando della pirateria dei Dvd, ha detto che il sistema è semplice: se li rifilmano!
Non commento, ricordo che è docente di Sistemi Operativi e Sicurezza Informatica. E noi spendiamo i soldi per mandare la nostra gioventù all'Università?
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