mercoledì 28 dicembre 2011
venerdì 23 dicembre 2011
Nokia Lumia 800 out of stock per O2
giovedì 15 dicembre 2011
Fenomeni italiani
mercoledì 14 dicembre 2011
iPhone e Skydrive
Aggiornamento delle 14:00
Per Windows Phone c'è, non era accessibile probabilmente per motivi tecnici dal terminale. Qui il link http://www.windowsphone.com/it-IT/apps/ad543082-80ec-45bb-aa02-ffe7f4182ba8
martedì 13 dicembre 2011
Musica nuova nell'aria
mercoledì 7 dicembre 2011
Microsoft cambia il modello 30:70
Al di là della tecnologia e del fatto che Microsoft si stia attrezando per la pubblicità all'interno deille applicazioni per tutti i paesi, mi preme sottolineare che ogni sviluppatore, superata la soglia dei 25.000 dollari, riceverà l'80% dei ricavi, al posto degli ormai consueti 70.
Un interessante sistema per cambiare le regole del gioco...
martedì 6 dicembre 2011
Microsoft davvero all'attacco
giovedì 1 dicembre 2011
Microsoft all'attacco
mercoledì 30 novembre 2011
Web e il 2% del Pil? E' Importazione!
lunedì 28 novembre 2011
Oggi è il Cyber Monday
Cos'è?
Tecnicamente è il primo lunedì dopo il Giorno del Ringraziamento per
gli USA e viene dopo il Black Friday, ossia l'apertura agli acquisti
dei regali di Natale.
E' una giornata dedicata allo shopping online, con moltissimi siti di
ecommerce che propongono prezzi imbattibili.
Già il black friday 2011 sembra aver segnato un passo importante per
gli acquisti online (per l'informazione si calcola che sono state
visitate oltre 700 milioni di pagine di prodotto solo nella giornata
di venerdì!), un trend ormai consolidato.
Quel che ha stupito gli analisti meno attenti è l'utilizzo degli
smartphone nei centri commerciali al fine di fare un confronto dei
prezzi.
Gli smartphone, quindi, sono destinati a cambiare per sempre
l'esperienza d'acquisto.
Un elemento di cui si deve necessariamente tenere conto.
sabato 19 novembre 2011
Quando Google fa una figura di una Microsoft qualsiasi
venerdì 18 novembre 2011
Gmail e le pasword
mercoledì 16 novembre 2011
I problemi di connessione di Google
martedì 15 novembre 2011
Il ritorno di Nokia è scoppiettante
venerdì 11 novembre 2011
Grigio chiaro, 63 o 4369?
lunedì 7 novembre 2011
Siri cambierà le regole del search?
Qualche elemento su cui riflettere
mercoledì 2 novembre 2011
Siae diritti sui trailer e il balzello della memoria
mercoledì 26 ottobre 2011
iPod e XP
prodotto che, nonostante l'età per la tecnologia attuale, sta
benissimo.
Non si può dire altrettanto per un altro prodotto che compie 10 anni:
Windows XP.
Infatti, il sistema operativo di Microsoft è ancora vivo e vegeto, ma
ha una data di scadenza: 2014.
14 anni per un sistema operativo, in qualsiasi modo la pensiate, sono
due ere geologiche in termini di tecnologia.
Ma perché ha resistito così tanto e perché continua a resistere?
Perché Microsoft ha pensato di realizzare un bisonte per sostituirlo,
Vista, e quando l'ha trasformato in gazzella non è riuscita a
comunicarlo correttamente.
Quindi, paradossalmente, Microsoft è la ragione del successo di XP,
contro il proprio interesse, tanto che è da solo un anno che non lo
vedo montato nei computer in vendita e non compare più nelle gare
pubbliche. Forse meno di un anno.
XP sta bene, svolge il suo lavoro più che egregiamente, ma non è
veramente praticabile come sistema operativo raffrontato al più grezzo
Linux in circolazione.
Microsoft ora arriva con la farfalla, ora si fa per dire perché si
parla del 2012, e forse per la prima volta si rompe quell'incantesimo
Windows-processore Intel che ha caratterizzato l'informatica degli
ultimi trent'anni.
Sarà rivoluzione?
Di certo il mercato consumer se ne avvantaggierà.
lunedì 24 ottobre 2011
Arriverà l'iPhone, ma Siri non è sicuro
Ma Siri ha un problema non trascurabile.
Ha un problema di sicurezza mica da ridere.
Prendete un iPhone (o iPad) protetto da codice.
Premete il tasto centrale e mandate, con la voce, un messaggio.
Se lo fate con quello di un vostro amico, sarà uno scherzone!
giovedì 20 ottobre 2011
Smau e il wifi bucabile
Tra un incontro e l'altro, mi imbatto in discorsi di sicurezza tra visitatori.
"Ma è possibile che a Smau ci siano le reti wifi più bucabili
d'Italia?" è una delle frasi che circolano di più.
E' possibile, tutto è possibile per l'ICT italiano.
Ma nel contempo ci sono delle idee di startup, curate dal mio amico
Emil Abirascid, davvero interessanti.
Ecco, forse queste meritano una visita, per il resto novità pari a
zero, buoni i workshop, buona l'affluenza.
Smau ha cambiato pelle, non è ancora divulgativa come vorrei, ma è un
bel passo in avanti.
mercoledì 19 ottobre 2011
Considerazioni su Apple
dato che rappresenta una crescita in unità del 21 percento rispetto
allo stesso trimestre di un anno fa. Apple ha venduto 11,12 milioni di
iPad durante il trimestre, dato che rappresenta una crescita in unità
del 166 percento rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso.
L'azienda ha venduto 4,89 milioni di Mac durante il trimestre, dato
che rappresenta una crescita del 26 percento rispetto allo stesso
periodo dell'anno scorso. Apple ha venduto 6,62 milioni di iPod
durante il trimestre, dato che rappresenta una diminuzione in unità
del 27 percento rispetto al trimestre dell'anno scorso.
I dati snocciolati sul quarto trimestre fiscale di Apple non lasciano
dubbi: in un periodo di crisi economica mondiale l'azienda ha prodotto
utili in crescita rispetto all'anno precedente, con oltre 7 dollari di
dividendo per azione nel trimestre.
Come se non bastasse, in cassa ha oltre 5 miliardi di dollari.
Il natale, poi, con l'iPhone 4s, si preannuncia clamoroso, visto già
il record di vendite dei primi giorni.
Nel breve e nel medio, quindi, non ha rivali economici resterà un
grosso traino per il mercato azionario. Se non ci fosse Apple e i
tecnologici in generale, in quali condizioni troveremmo gli indici
borsistici?
martedì 18 ottobre 2011
Blackberry: qualcosa da imparare
1) i guai succedono, non sono prevedibili, non bisogna sottovalutarli,
non si può comunicare a caso
2) la chiarezza, nei momenti di crisi, è fondamentale, come aprirsi al
dialogo con i clienti
3) anche nella comunicazione si può sbagliare
4) metterci la faccia ha un suo peso
5) fornire un risarcimento tangibile
6) riconquistare la fiducia giorno dopo giorno
7) essere consci del fatto che non può esserci, nel breve, una seconda
crisi perché sarebbe letale
martedì 11 ottobre 2011
Appunti rapidi
La prima è semplice: Rim, o Blackberry, ha avuto un problema che ha
bloccato le mail (a caro prezzo perché il servizio non è gratuito)
degli europei.
Il problema non è l'azienda, chi fa è destinato a sbagliare, ma il
fatto che non ci sia un modo di avere una linea per le criticità da
avviare per non bloccare i servizi.
Vale per Rim ma vale per tutti: siamo nel 2011 o sbaglio?
Il secondo appunto riguarda Google.
Prima dicono di abbandonare Labs, poi lanciano un linguaggio
"alternativo" a Javascript.
La questione merita un'approfondimento perché:
1 c'è bisogno di un nuovo linguaggio di programmazione? (in generale
sì, anche se questo non mi pare molto innovativo)
2 c'è la volontà di farlo progredire all'interno della comunità?
3 porta del valore aggiunto alla storia della programmazione informatica?
giovedì 6 ottobre 2011
Restiamo affamati e restiamo folli
Un amico, a Cupertino, mi parlava di facce lunghe dietro le
presentazioni dell'altro giorno.
Ora lo sappiamo.
Steve Jobs ha smesso di vivere, ma non ci ha lasciato.
Il suo modo di pensare alla tecnologia ha rivoluzionato l'intera
industria dell'ICT e dell'intrattenimento e, quindi, il suo pensiero
aleggerà, influenzerà e si confronterà con il futuro.
Lungi da me dire "santo subito", ma parlare di Steve Jobs come
capitano d'azienda è riduttivo.
E' stato un esempio, un punto di riferimento, sia nel bene, prima e
ultima Apple, sia nel male, quando, uscito dall'azienda fondava Next.
Ciò che lo ha contraddistinto è stata la visione, che non è mai
mancata, di un futuro diverso, ridisegnato.
Ha imparato tanto dai successi e ha imparato tanto dagli errori: con
Next ha compreso che il marketing e soprattutto l'emozione diventano
elementi fondamentali.
l'iPad l'ha definito magico, l'iPod rivoluzionario, con Pixar, nel
1986(!) ha contribuito a creare un cinema del tutto nuovo.
Se l'ICT è intrattenimento e non solo business, se siamo circondati da
oggetti più o meno morsicati, il merito è in gran parte suo.
E' stato leader, ma è stato anche simbolo, nemico, ma soprattutto stimolo.
Ecco, di Steve Jobs vorrei che restasse questo: uno stimolo continuo
per cercare di migliorare questo mondo della tecnologia, semplificarlo
e portarlo a tutti.
Steve, una promessa: resteremo affamati, resteremo pazzi.
Ciao Steve
Il mondo della tecnologia è migliore grazie a te.
mercoledì 5 ottobre 2011
Apple e il mancato annuncio
Partesul web una piccola rivolta contro Apple, fatta da utenti delusi per non aver visto l'iPhone 5 ma solamente l'iPhone 4s.
Premesso che Apple ha presentato quello che è il miglior melafonino di sempre, la delusione, francamente, è su 5 al posto di 4s?
Diciamocelo, se l'avessero chiamato 5 ci saremmo detti che bello, per poi analizzare e vedere che si tratta di un aggiornamento del 4.
Apple ha in mano il mercato, è conscia del fatto che la concorrenza è molto agguerrita e che sta spesso superando l'iPhone, ma ha anche la consapevolezza di chi crea un mix prodotto, servizio ed esperienza
unico e su questo ha enfatizzato Cook.
Non ha fatto false promesse, non ha proposto un modello di cui non sarebbe mai stata in grado di tenere testa perché la produzione di grandi schermi, per esempio, è lenta e costosa.
Apple ha migliorato l'iPhone 4, stilisticamente perfetto, aggiornando e migliorando l'hardware (la doppia antenna l'ho trovata una genialata tecnica!).
E lo dice uno che non lo usa perché non ha una batteria sufficiente a farmi trascorrere una giornata...
Attendiamo ora il telefonino curvo di Samsung e l'arrivo del Nokia Windows Phone per tirare le somme.
L'unica cosa che mi ha deluso ieri è che si è parlato poco di come Apple sia una piattaforma di contenuti, perché siamo sviati dai prodotti: nel giorno della morte elettronica di Zune, potevamo
aspettarci qualcosa di più.
Ma sarà per la prossima presentazione, magari allo Yerba Buena...
PS la videocamera (foto + video) potrebbe essere ideale per il mio lavoro di tutti i giorni, di certo un elemento di spicco, sia per qualità, sia per focale.
martedì 4 ottobre 2011
HP e Autonomy
Non la conoscete?
Leggete l'articolo su Business Community di questo mese (è uscito ieri, sufficientemente in tempo!) e il video qui sotto a Danilo Piatti (compreso sempre nell'articolo).
lunedì 3 ottobre 2011
La settimana Apple
venerdì 30 settembre 2011
Ballmer ha le ore contate?
L'asta TLC e Tre
giovedì 29 settembre 2011
Kindle ha sorpreso
mercoledì 28 settembre 2011
HP e i cambiamenti
martedì 27 settembre 2011
Google +, la freccia e i numeri
Lion: sicurezza violata
venerdì 23 settembre 2011
Google è pronta per il grande salto!
Non contenta della freccia per portare utenti a Google+, si sta
scoprendo che l'azienda diventerà un operatore telefonico virtuale.
Parte dalla Spagna, perché gli impiegati hanno ricevuto, insieme al
telefonino Nexus S, una Sim marcata Google.
Era una mossa che mi aspettavo, perché se l'azienda produce il sistema
operativo (che però è open), ora si butta sui pagamenti virtuali e
infine diventa un operatore mobile per controllare l'intera catena del
valore.
Parte dalla Spagna, ma coprirà l'Europa.
Ne vedremo delle belle.
mercoledì 21 settembre 2011
Google metta la freccia (ma per la corsia d'emergenza)
L'idea di spingere Plus.
Dal punto di vista mediatico, il freccione non è una gran trovata,
soprattutto perché le dimensioni sono davvero esagerate.
Mi chiedo se sia il caso di macchinare un'operazione del genere se,
come ci fanno leggere, Google Plus è un successo planetario.
Diciamo anche che nelle ultime settimane Facebook si è data parecchio
da fare per differenziarsi o, forse, per assomigliare di più ai
concorrenti, Twitter compreso.
Resta il fatto che la freccia, a sinistra, la voglio interpretare
all'inglese, ossia la metti non tanto per svoltare, ma nella grande
autostrada del web, ci si vuole fermare un attimo per una sosta nella
corsia d'emergenza, oppure, per ristorarsi e fare benzina
all'autogrill.
martedì 20 settembre 2011
Google Wallet
Google ha realizzato l'applicazione, mostrata mesi fa.
Come sempre, ricordo a tutti che se andate da Mc Donald's (per fare un
esempio), trovate ad ogni cassa (almeno a Milano) un aggeggino su cui
passare la carta di credito.
Si chiama PayPass di Master Card.
In pratica, hanno usato una tecnologia che c'era e l'hanno
perfettamente integrata nei cellulari.
Ma a questo punto, in chiave molto pratica, Google diventerà una
banca, nel senso che avrà la disponibilità dei nostri depositi in
denaro?
E quando giungerà la risposta di Apple e, ovviamente, degli operatori
telefonici?
Una semplice presentazione e introduzione di un prodotto sul mercato,
in questo caso, potrebbe avere delle implicazioni molto importanti su
diversi modelli di business.
Valutare oggi l'impatto è difficile (sia lato denaro, sia lato spesa
da luoghi fisici a store virtuali), ma è il caso di seguire la cosa
con attenzione.
Molta attenzione.
lunedì 19 settembre 2011
Il partito Pirata e la Germania
Di fatto, si tratta di uno dei maggiori partiti in Germania.
Se fate un raffronto, conta quasi quanto la Lega e molto più di Futuro
e Libertà, UDC, e tanti altri.
Segno dei tempi, voto di protesta?
E poi, protesta verso cosa? Il sistema, le leggi sempre più
restrittive e liberticide?
Un fatto è certo: nei nostri quotidiani non si accenna alla cosa!
Che strano, non vi pare?
venerdì 16 settembre 2011
Annunci importanti
giovedì 15 settembre 2011
Classifiche dei blog
Tutorial: Doppio boot per Windows 8
rete non si fa altro che parlare del nuovo sistema operativo.
In tanti, infatti, l'hanno scaricato dal link ufficiale. Per creare il
DVD, consiglio di utilizzare ImgBurn, che è freeware, ma molto
probabilmente avete già installato un programma di masterizzazione nel
computer, non siete di certo alle prime armi!
Prima di fare qualsiasi danno al computer, ho realizzato questa
piccolissima guida.
Da Windows 7 (ma è lo stesso con Vista), è necessario creare una
partizione che possa contenere il nuovo sistema operativo.
Da Pannello di Controllo, selezionare sistemi e sicurezza e quindi
Strumenti di amministrazione.
Dalle varie voci, selezionare Gestione computer.
Si aprirà una schermata con un pannello sulla sinistra dove, alla voce
archiviazione, bisogna cliccare su Gestione disco.
Compariranno, magicamente, le partizioni del disco del computer e qui
dovremo fare posto a una nuova partizione Primaria, in modo che poi
sia avviabile dal sistema operativo che andremo ad installare.
Solitamente, il disco è completamente occupato, per cui è necessario,
con il tasto destro del mouse, selezionare la voce Riduci Volume per
fare in modo che lo spazio si liberi per creare la nuova partizione.
Lo spazio minimo per Windows 8 è di 20 Gb, ma se volte poi fare
qualcosa, installare qualche programma o provare a programmare,
servirà almeno il doppio dello spazio.
Lo spazio che avete creato è però non utilizzato, quindi va formattata
la partizione. E' utile fare in modo che si possa riconoscere, quindi
datele un nome tipo Win8 o come preferite, purché, quando installerete
Windows 8 ve lo ricordiate e non sovrascriverete il vecchio sistema
operativo (che è perfettamente funzionante e registrato!).
Fondamentale ricordarsi che il computer deve avere attivata la
funzione di boot da CD, per fare questo, ma solo se non è così,
dovrete entrare nel Bios del computer (F2,F5, Canc a seconda dei
sistemi) e attivarla.
Al riavvio, quando il CD di Windows 8 parte, comparirà un messaggio
sul computer "premi un tasto per fare il boot da DVD" e ovviamente
bisognerà schiacciarne uno qualsiasi.
ATTENZIONE, selezionare Custom sul tipo di installazione al fine di
scegliere la partizione corretta per installarlo. Infatti, partirà
l'installazione guidata di Windows 8, procedimento simile a Windows 7,
e mostrerà tutte le partizioni dove è possibile installare il nuovo
sistema operativo.
Una volta selezionata, lancerà la procedura e solitamente richiede un
paio di reboot, che culminano con la richiesta di un account di posta
Hotmail, o meglio, di un Windows Live ID.
Il sistema è pronto e funzionante, ma non riusciremo a tornare a
Windows 7 in maniera semplice.
Per fare questo, Windows 8 ci viene incontro, perché al primo boot
definitivo comparirà una schermata che chiede di scegliere qual è il
sistema operativo da scegliere come preferito, mostrandoci Windows 7
(o Vista) e Windows 8. Selezionamo ovviamente Windows 7 di default,
sapendo che abbiamo 5 secondi per intervenire e cambiare.
mercoledì 14 settembre 2011
Huffington allo Iab Forum 2011
Volevo scriverlo ieri, ma in questi giorni ho un po' di cose da sistemare.
Il giorno successivo ci sarà De Benedetti.
Iab Forum, quindi, va verso il record di presenze (e di espositori e
di incasso).
Un po' di Windows 8
lunedì 12 settembre 2011
Un due tre... stella
venerdì 2 settembre 2011
IBM è sempre più social
giovedì 1 settembre 2011
Chrome, ChromeBook e l'offline
venerdì 19 agosto 2011
WebOS: il grande flop di HP
giovedì 4 agosto 2011
Chiama con Google
martedì 26 luglio 2011
Perché il pad di Amazon avrà delle chance
del futuro pad di Amazon.
Premesso che settimana scorsa ho incontrato il country manager e avrei
potuto porre la domanda, mi sono fatto alcune convinzioni.
La prima è di carattere infrastrutturale: Amazon è il più grande
retailer al mondo, è la biblioteca online più conosciuta, vende giá
prodotti a marchio proprio con successo, ha un market place per le
applicazioni, è un ottimo contenitore musicale e anche video.
Con la propria capacità distributiva, dispone di un ecosistema
efficiente e completo. Sicuramente potrà spuntare prezzi di produzione
interessanti e una buona capillarità.
La seconda è di tipo tecnico: puntare sulla solidità di Android oggi
ha un senso, ne aveva meno un anno fa, il che mi fa pensare che la
scelta sia stata ponderata.
Windows e i pad, o tablet, sono molto lontani, ma non lontanissimi:
Amazon sa di avere una finestra fino all'uscita di Windows 8 e vuole
sfruttarla.
La terza considerazione è filosofica. Bezos ha detto di essere conscio
del fatto che io prodotto non potrà essere bello quanto l'iPad, ma lo
vuole economico, funzionale e possibilemente completo. Piedi per
terra, consci del competitor, dei punti di forza dell'iPad ma anche
dei punti di debolezza: differenziarsi, non emulare.
Il successo poi dipenderà da tanti fattori, spesso emotivi o di
opportunità, ma i presupposti concreti per avere un discreto successo
ci sono tutti.
Ecco, su una cosa mi sentirei di consigliare Amazon: la disponibioità
dei prodotti. Da gennaio saranno stati presentati almeni 100 pad
Android, ma sul mercato non ne sono arrivati tanti. Esserci, non solo
l'annuncio, è fondamentale. Ma di questo Amazon è una vera garanzia.
giovedì 21 luglio 2011
La borsa e l'ICT
martedì 19 luglio 2011
Google+ ed Apple
venerdì 15 luglio 2011
15 anni di Hotmail
giovedì 14 luglio 2011
Cerchi o quadrati
venerdì 8 luglio 2011
Aruba, l'isola infelice del web
martedì 5 luglio 2011
Tim, Luciani e la storia
lunedì 4 luglio 2011
Questione di pagina iniziale
venerdì 1 luglio 2011
Google +
martedì 28 giugno 2011
Office 365 e Google
domenica 26 giugno 2011
6 luglio, la censura e l'ignoranza
Ma mi prendo 5 minuti per dire che l'Agicom ha compiuto uno scemoio
giuridico frutto, p l'ennesima volta, dell'ignoranza di fondo sui
meccanismi di internet.
Mi duole soprattutto notare che nessuna delle grandi aziende che
operano su internet si è degnata di commentare la cosa.
Quindi, lo diciamo, c'è un evidente conflitto d'interessi tra chi ha i
contenuti o, meglio, pensa di averli, e chi li distribuisce. Spesso
si ritiene che siano gli stessi, ma il web, per sua natura, condivide
e linka contenuti.
Non tenerne conto è, nel 2011, completamente demenziale.
Non posso credere che lo facciano cosî a mente serena e in modo
inconsapvole perché ci sono troppi interessi in ballo.
Alziamo il livello d'attenzione e facciamoci sentire! In qualsiasi
modo, anche con tutti i modi.
mercoledì 15 giugno 2011
La nuova sede Microsoft
lunedì 13 giugno 2011
Il rapporto PA-servizi ICT dopo l'incidente "poste"
Samsung batte Nokia, che non è più la N.1
lunedì 6 giugno 2011
Senza finestre?
giovedì 2 giugno 2011
Windows 8, per i tablet e non solo
Qui un video ufficiale. In questo momento sono il contatore di Youtube segna 16 visualizzazioni...
Lo stile è quello di Windows Phone 7, con qualche miglioria evidente.
mercoledì 1 giugno 2011
Windows 8 e i tablet: le mie aspettative
giovedì 26 maggio 2011
Google e i pagamenti NFC
cellulari. In pratica, avvicini il telefono a una basetta ed effettui
la transazione economica come un bancomat.
Ci sarà da riflettere, di certo ne parlerò nel numero di luglio di
Business Community (quello di giugno esce oggi), prendendo in esame
anche le carte di credito con chip come il sistema di MasterCard.
Questo è il futuro, ma è un futuro davvero molto, ma molto, presente.
mercoledì 25 maggio 2011
Il sapore di Mango
Ieri alla presentazione di Windows Phone 7 sono stati evidenziati
soprattutto gli studi effettuati sull'uso dei telefoni e sui
desiderata.
Nel frattempo, oltra a Nokia, si aggiungono tra i produttori anche
ZTE, Acer e Fujitsu, mostrando un po' i muscoli.
Si propongono apps interessanti, ma per la maggior parte dei casi
spesso rivisitazioni o comunque nomi di app già presenti per altri
telefoni, ma si strizza davvero l'occhio agli sviluppatori, che hanno
tempo, da qui all'autunno, per sbizzarrirsi con i nuovi tool già da
oggi disponibili.
500 migliorie, dicevo ieri, sono davvero tante, ma il lancio del nuovo
sistema ha un significato più grande: mai si sono mossi così tanti
"pezzi grossi" delle aziende produttrici.
Questo elemento ha un duplice significato: da una parte Microsoft sa
ancora attrarre, dall'altra che Microsoft sta investendo davvero
tanto.
Segnali, comunque, ottimi per tutta l'industria ICT.
martedì 24 maggio 2011
Come si vive dentro gli uffici di Facebook
Clicca qui: "Facebook's all-night hack-a-thon is where the Like button and Facebook video got their starts."
Microsoft e i cellulari: ci riprova?
promettente del mercato, per flessibilità e completezza, ma non era
certamente il sistema operativo perfetto.
Per altro, Microsoft ha fatto, a mio avviso, una serie di errori
clamorosi, dal taglia e incolla arrivato solo con l'aggiornamento fino
alla memoria che non si può rimuovere perché integrata nei modelli.
Piccole cose, se vogliamo, che però hanno pesato nel decretare il non
successo dei telefonini, rimasti in questi mesi alla finestra.
Certamente non è stato un fiasco, questo no, ma le quote di mercato
non sono decollate e, sia nei confronti degli iPhone sia nei confronti
di Android, Windows Phone 7 non si è dimostrata una piattaforma
realmente alternativa.
Microsoft ha commesso degli errori ma è pronta a riparare, presentando
la versione 7.5 che contiene, a detta di Steve Ballmer, 500 migliorie.
500?
E' evidente che se un'azienda dichiara un numero simile di novità
decreta la fine della versione precedente, questo è chiaro, per cui
non erano le fissazioni di qualche povero giornalista che, utilizzando
il telefono, trovava qualcosa che si poteva modificare!
Dall'altro lato, Microsoft si sta rendendo sempre più conto che
Windows Phone 7 è l'ultima chance per essere presenti nel mercato
degli smartphone e ci riprova, questa volta mostrando qualche muscolo
in più.
Se sarà suffciente oppure no dipenderà da tanti fattori (partner
telefonici e creatori di apps), ma mi pare di intuire che ora stiano
facendo le cose per bene, con meno improvvisazione del 2010.
Per bene significa che non si stanno dimenticando dei dettagli che
fanno la differenza.
Ma d'altronde, bastava mettere i cellulari nelle mani di qualche
italiano per capire cosa andava e cosa andava ritoccato.
Certo, pensare ai sistemi operativi per cellulare negli Stati Uniti e
basta non aiuta, basta vedere Blackberry come è rimasta al palo pur
avendo il mercato degli smartphone tra le mani.
E' altrettanto vero che Nokia, nonostante sia europea, si sia smarrita
per strada. Ma si è smarrita sulla via del profitto nei paesi
emergenti: tutto un altro film e per porre riparo, si lega mani e
piedi a Microsoft (qualcuno dice al collo viste le voci di
un'acquisizione).
giovedì 19 maggio 2011
Android 3.1
martedì 17 maggio 2011
Youtube ha (solo) 6 anni
lunedì 16 maggio 2011
Windows 7 in tasca
Ebbene, credo che questo Fujitsu sia un prodotto interessante, bisogna valutare poi quanto realmente funzionale e soprattutto la durata della batteria.
giovedì 12 maggio 2011
Google Chromebook
Da metà giugno sarà in vendita, confezionato da Samsung.
Qui un video con traduzione, che spiega il concetto del prodotto e la filosofia d'uso.
mercoledì 11 maggio 2011
Qualche pensiero su Skype a Microsoft
modo di percepire i computer. Sebbene storicamente l'azienda non sia
mai riuscita a decollare dal punto di vista economico, è un servizio
che funziona e, soprattutto, funziona da computer e da smartphone.
Rappresente un risparmio consistente per l'utente per le chiamate e
nelle videochiamate è fenomenale, tra tutti i servizi è quello che
garantisce un minimo di qualità.
Perché Microsoft ha speso così tanto?
Perché Skype è un servizio ottimo a casa nei computer, perfetto nei
salotti con Kinect, ottimo sugli smartphone e ideale anche negli
uffici. Sono tutti ambiti in cui Microsoft punta ad avere una forte
presenza e quindi Skype è una naturale conseguenza.
Teniamo presente che Microsoft è anche una concessionaria di
pubblicità: le chiamate su Skype possono essere un veicolo fenomenale
per raggiungere oltre 600 milioni di clienti.
Da questo punto di vista, si potrebbe giudicare per Microsoft un vero affare.
Per quanto riguarda la paura dei clienti che possano abbandonare le
varie piattaforme per favorire Windows nelle sue declinazioni direi
che il pericolo, nel medio termine, non sussiste perché la pubblicità
sarà il driver di Microsoft e Skype.
E poi, Skype sulla nuvola di Windows fa un certo effetto dal punto di
vista della comunicazione.
Niklas Zennström, che ne penserà che nel frattempo sta investendo in
Last.fm e Technorati?
martedì 10 maggio 2011
Microsoft e Skype
alcune tematiche.
Mi sono imbattuto in una notizia di Fortune su Microsoft e Skype.
La settimana scorsa Skype sembrava pronta per essere acquisita da
Facebook, con una valutazione di 3 miliardi di dollari.
Il problema per Facebook è la liquiditá, per cui Zuckerberg ha tentato
la strada della partnership.
Nel frattempo tutti gli altri colossi dell'ICT si sono mossi, tutti
tranne Microsoft.
L'azienda guidata da Ballmer si è mossa ieri, partecipando a
quest'asta virtuale, che però non vede protagonista eBay, "uscita
nelle precedenti puntate", sparando a quanto dicono i bene informati,
7 miliardi.
Ho fato un giro su twitter e facebook e, sebbene non ci siano
conferme, è evidente l'interesse strategico di Microsoft in un'area
ben presidiata come l'instant messaging.
Staremo a vedere. Nella giornata di oggi si dovrebbe concretizzare, o
meglio, palesare l'offerta.
venerdì 6 maggio 2011
PMI, ICT e fastidio italiota
nelle aziende, senza scomodare le pubblicazioni.
Ciò che mi infastidisce, da sempre, è il voler approciare il
grandissimo comparto delle PMI in modo superficiale.
Ancora di più, mi infastidisce vedere operazioni prettamente
cosmetiche mimetizzate da operazioni di ampio respiro.
Oggi, vorrei parlare di lamiaimpresaonline.it, un'iniziativa di Pagine
Gialle, Google, Dada e Poste Italiane.
L'iniziativa permette di creare per un anno un sito internet gratuito
(Pagine Gialle) con tanto di dominio, programmare della pubblicità su
internet per farsi conoscere (Google), attivare i sistemi per aprire
un negozio virtuale e quindi entrare nel mondo del commercio
elettronico (Dada), infine spedire 5 pacchi con Poste Italiane. Tutto,
chiaramente, gratis.
L'iniziativa, nobile negli intenti, ricopre anche il ruolo di
abilitatore di servizi per un mondo, quello delle piccolissime
imprese, artigiani e professionisti, che è da sempre è restio al web.
Il problema, però, non è mai aprire un sito o attivarsi un servizio di
vendita online, quanto, piuttosto, mantenerlo, farlo crescere,
migliorare, progredire, imparare da quello che si fa.
Se sporcarsi le mani, come dico io, è necessario perché solo
dall'esperienza si possono trarre benefici in un campo innovativo,
dobbiamo anche dire che ormai internet non è più un'innovazione,
sebbene non sia nemmeno un canale maturo.
Al fianco di queste iniziative devono sorgere elementi di divulgazione
e apprendimento che possano abilitare la ricerca di nuove frontiere
per le aziende. E' chiaro che ci si può guadagnare aprendo un canale
web, ma davvero possiamo pensare che in questi anni queste imprese non
abbiano già provato e, in qualche modo, ne siano rimaste deluse?
Proviamo a riflettere sul tema: perchè un'impresa dovrebbe oggi
gettarsi in un progetto come quello di lamiaimpresaonline.it, che cosa
c'è di diverso rispetto alle esperienze passate?
Questo deve essere il punto comunicativo centrale: cosa offro di più.
Il gratis, francamente, non mi pare un incentivo sufficiente.
Ricordiamo che queste imprese che non sono su internet, nella maggior
parte dei casi, sono guidate direttamente dall'imprenditore e non
hanno risorse economiche sufficienti per demandare a professionisti.
Se l'imprenditore deve essere focalizzato sul business, ha il tempo
per dedicarsi al sito, sebbene semplice, costruito su
lamiaimpresaonline.it?
La chiave di volta, per l'ICT, per il cloud computing, per l'ecommerce
non è essere presenti o attirare clienti attraverso la pubblicità.
La chiave di volta è spiegare come fare per fare business vero online
dedicando un ritaglio di tempo, entrare in contatto con i clienti e,
come si dice adesso, dialogare.
Non basta il sito, non basta la pagina su facebook, non basta twitter.
Serve una strategia.
Lamiaimpresaonline.it è un punto di partenza, ma la cultura degli
imprenditori italiani mi porta a pensare che per molti sia un punto di
arrivo, per altro con una serie di aspettative esagerate.
Serve qualcosa di più.
Serviva nel 2005 quando nasceva .ICT & tech solutions al Sole 24 ore,
e serve ancora nel 2011 che quel giornale che parlava di tecnologia
senza spiegare cosa ci fosse "nelle scatole" non c'è più.
L'ICT continua troppo a parlarssi addosso, a coinvolgere CIO e
tecnici, ma è giunto il momento di coinvolgere tutti.
Davvero tutti.
Un esempio di questa mia sensazione? Il salone del mobile e il fuori
salone: si usa il computer per progettare, si usa troppo poco per
distribuire e farsi conoscere. Quanti siti italiani erano delle
vetrine superficiali e hanno accompagnato i prodotti esposti?
Fate un salto nei siti degli stranieri e vi renderete conto del gap.
Un gap tecnico, certamente, ma soprattutto culturale.
E' necessario cambiare marcia, di certo non fare delle agendine.