Microsoft sta mostrando agli sviluppatori il proprio futuro, fatto da un'interfaccia a quadrati che sarà la medesima sui tablet, sui computer, sui cellulari e sull'Xbox.
Premesso che mi piace l'idea di una schermata iniziale molto esplicativa, tanto che uso Moto Blur sul cellulare, mi fa sorridere che Google mostri i cerchi per Google+ e Microsoft pensa ai quadrati!
Al di là di tutto, la visione non è così distante: racchiudere in una figura geometrica degli interessi, delle applicazioni, delle informazioni o delle interazioni.
Un piccolo passo in avanti per l'informatica che significherà, di fatto, un cambiamento futuro dei file system, del modo con cui vengono memorizzate le informazioni, perché non avremo forse più bisogno di una visione gerarchica ad albero, ma i dati, i file, saranno contenuti in data base, catalogati per nome e data, ma anche per tag, come avviene già per i file multimediali.
Le cerchie o i quadrati , quindi, andranno a pescare le informazioni coerenti utilizzando delle ricerche.
A quel punto, pare evidente a chiunque, che le informazioni possono stare sulla cloud e poi essere copiate temporaneamente negli oggetti per essere rielaborate e poi immesse nella cloud. Questo implica che dovranno essere scritte regole nuove per la sincronizzazione, perché le versioni differenti potrebbero diventare un problema.
Ma la risposta, se vogliamo, ce l'abbiamo sotto gli occhi: cosa sono le revisioni di Word, per esempio?