Questo mese si è già celebrato il decimo compleanno dell'iPod,
prodotto che, nonostante l'età per la tecnologia attuale, sta
benissimo.
Non si può dire altrettanto per un altro prodotto che compie 10 anni:
Windows XP.
Infatti, il sistema operativo di Microsoft è ancora vivo e vegeto, ma
ha una data di scadenza: 2014.
14 anni per un sistema operativo, in qualsiasi modo la pensiate, sono
due ere geologiche in termini di tecnologia.
Ma perché ha resistito così tanto e perché continua a resistere?
Perché Microsoft ha pensato di realizzare un bisonte per sostituirlo,
Vista, e quando l'ha trasformato in gazzella non è riuscita a
comunicarlo correttamente.
Quindi, paradossalmente, Microsoft è la ragione del successo di XP,
contro il proprio interesse, tanto che è da solo un anno che non lo
vedo montato nei computer in vendita e non compare più nelle gare
pubbliche. Forse meno di un anno.
XP sta bene, svolge il suo lavoro più che egregiamente, ma non è
veramente praticabile come sistema operativo raffrontato al più grezzo
Linux in circolazione.
Microsoft ora arriva con la farfalla, ora si fa per dire perché si
parla del 2012, e forse per la prima volta si rompe quell'incantesimo
Windows-processore Intel che ha caratterizzato l'informatica degli
ultimi trent'anni.
Sarà rivoluzione?
Di certo il mercato consumer se ne avvantaggierà.