lunedì 13 giugno 2011

Samsung batte Nokia, che non è più la N.1

Questo trimestre rimarrà nella storia delle telecomunicazioni.
Samsung opera il sorpasso, a livello mondiale, di Nokia in un mercato, quello degli smartphone, inventato con il communicator.
Il gigante svedese, infatti, si è cristallizzato e continua a perdere quote di mercato in attesa degli smartphone con Windows Phone 7.
Ma gli smartphone contano così tanto? Ovviamente contano, ma non così tanto.
Nokia ha perso quote anche nella fascia bassa e intermedia, decidendo di non presentare modelli innovativi.
Soprattutto, a mio avviso, ha perso la battaglia dei touch, perché nella fascia entri non ce n'è uno.
Oltre alle prestazioni, il touch è un elemento richiesto dagli utenti.
Non essersi accorti di questa tendenza è un errore, a mio avviso, ben più grave del sistema operativo.
Nokia, comunque, ha tutte le risorse per riprendersi le quote. In fondo, non avevano cavalcato un'altro trend importante, il flip, e ciò non ha impattato sull'azienda. Ma per farlo, ora dovrà impegnarsi nella fascia 99-199 euro.
Qualche osservatore, leggevo qua e là, sostiene che Nokia sta perdendo anche perché il design dei prodotti è sempre stato un punto di debolezza. Forse sarà vero, ma la forza di Nokia è sempre stato il binomio resistenza/semplicità.
Su questo campo, può tranquillamente avere dei validi argomenti.
Nokia, insomma, cederà lo scettro, ma si prepara a combattere.
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