venerdì 15 ottobre 2004

La battaglia dei processori e l'Europa

In Europa non è possibile, per i bandi di gara pubblici, nominare espressamente una determinata marca. Nei PC questo avviene sovente, addirittura si indica la velocità del processore misurata in MHz. La Commissione Europea sta indagando su Svezia, Finlandia, Olanda e Francia per ottenere spiegazioni circa i bandi per l'acquisto tecnologici. A Bruxelles hanno compreso che alcune formule utilizzate sono fortemente discriminatorie e lesive della concorrenza, a favore per altro di una sola azienda (che fa lobbing alla grande e che è attapirata, come direbbero alla vituperata Striscia, come ho potuto osservare recentemente di persona).
L'Italia ha immediatamente recepito questa norma che prevede un'indicazione di performance piuttosto che una velocità di processore.
Solo la superficialità di finti esperti informatici può permettersi di misurare un computer in base ad un processore. Infatti la potenza di calcolo dipende dal processore (ovviamente in larga parte, ma anche dalla velocità e dalla quantità di memoria, dalla scheda grafica, dalla velocità del disco fisso...).
E' un po' quello che accade per le Formula1: la potenza del motore è la medesima (più o meno), ma il telaio, i freni, i sistemi antislittamento e via di seguito fanno la differenza...
Intel da sempre offre ai rivenditori un guadagno superiore ai concorrenti, perché ha una fetta di mercato più grossa e perché di fatto i prezzi li scelgono, li impongono alti appositamente e quindi possono permettersi sconti. Soprattutto questo avviene su grandi forniture.
E' un meccanismo naturale. Non credo che, in sostanza, questa decisione della Commissione possa fare la differenza, non credo che il Cnipa (chi si occupa di informatica per lapubblica amministrazione) possa fare molto per questo. D'altronde c'è da tempo un'inchiesta Antitrust su Intel proprio a questo proposito.
Però se si scardina il castello di Intel a favore di una pluralità (di due), ci sono possibilità che si aprano prospettive per Linux, anche in questo caso si tratta di una pluralità di soggetti, cioè due.
Di sicuro l'informatica, come sistema economico, ci guadagna in termini di spartizione potenziale della torta, che verrà distribuita secondo le capacità e le attitudini degli operatori e non per diritti acquisiti.
Per questo anno orribile di Intel, non dal punto di vista dei risultati ma per aver visto rosicchiato il proprio ruolo guida, dopo i 64 bit, l'Itanium, ci voleva anche questa botta. A questo punto devono continuamente tenere sotto pressione Microsoft per ritardare il più possibile l'uscita di Windows XP 64: a quel punto la botta sarebbe sostanziale.
Io sto mettendo insieme i pezzi di una distribuzione italiana di Knoppix a 64 bit, basato su questa versione liberamente scaricabile e perfettamente funzionante direttamente su CD!
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