Caspita: Amd 64 4000+!
Non ditemi che faccio marchette per Amd perché ben sapete che non è vero. Ma arrivando a casa ho trovato in casella una rivista, targata dicembre, che per gli inglesi è novembre in edicola. Quindi non rompo nessun embargo (se mai ce ne fosse stato io non ho mai ricevuto informazioni al riguardo e comunque non credo che riferirò di cose nascoste).
Dentro trovo la prova di PC dotati di un nuovo processore AMD, che leggendo l'articolo si dimostra essere una scheggia! Si tratta di un modello Evesham Axis denominato Xcelsior e di un Mesh Matrix 4000+, marche assolutamente sconosciute qui da noi.
Il titolo è inequivocabile, il più veloce PC al mondo: è la proposta Mesh con un processore FX55! Il prezzo: 1570 sterline più iva.
Ma ora mi chiedo: Amd esce con queste bombe e contemporaneamente Intel decide di abbandonare il Pentium dai 4 GHZ in su? Cos'è, un autogoal? Oppure avevano avuto la soffiata da qualche giornalista compiacente e quindi hanno deciso di battere sulla comunicazione Amd?
In Microsoft mi hanno assicurato che il lancio di Windows XP a 64 bit è imminente (mi hanno scritto in due, e non dall'Italia!), ma è ritardato da Intel, che non ha ancora definito nei dettagli quale sarà la sua piattaforma a 64 bit, in uscita per l'inizio del 2005 (ci crediamo?).
A questo punto Intel, che ha annunciato fatturati e utili in crescita, come farà a rispondere ad Amd? Di fatto, Microsoft ha punito Intel anche l'altra sera alla presentazione (sottotono) di Windows Media Center, visto che nel salottino della presentazione c'era un prodotto Bow dotato di processore Amd. Se prima si parlava di stufe per definire i processori Amd poco affidabili, tutti questi scossoni che cosa provocheranno? Che Intel fa delle macchine mediocri, non è più la Ferrari (che paragone sciocco...). Resta forte con il brand Centrino per i portatili. Qui è irraggiungibile (per il momento). Ma anche qui, se si siede, finisce male.
D'altronde, lo ripeto da più di dieci anni, perché il computer diventi una commodity deve diventare uno standard. Invece si corre sempre più verso prestazioni e funzionalità. E quindi chi è re oggi potrebbe non esserlo domani. Così è successo per Ibm, per Altavista e Noki, e ne vedremo altri. Si domina il mercato, ma quando non ci si deve più preoccupare di creare un'onda quanto di cavalcarla, il gioco è ben diverso. E si cade. Microsoft di solito crea l'onda, per lei e per il sistema, ed è brava a cavalcarla.
Amd adesso ha delle previsioni/prospetive di crescita spaventose. Saprà cavalcarle?