Una riflessione
Non c'entra con la tecnologia, o comunque non direttamente.
Dal 22 dicembre 2003, quando il petrolio ha toccato uno dei minimi dell’anno, al maggio 2004, il prezzo medio dei principali combustibili è cambiato da 1,03 euro per litro a 1,14 euro per litro per la benzina, da 87 centesimi per litro a 93 centesimi per litro per gasolio auto e da 84 centesimi per litro a 90 centesimi per litro per il gasolio da riscaldamento.
Aumenti consistenti, dal più del 10% al 6,7%.
Che si traduce in maggiori entrate per lo stato, visto che ci sono delle accise (tasse) fisse e l'iva, che dipende dal prezzo finale.
E' evidente che se tutto si muove su ruota, dalla famiglia alle merci, le spese fiscali aumentano, così come aumentano i prodotti.
L'elettricità, quella che fa andare i nostri computerini, viene generata in buona parte con il petrolio.
Bisogna risparmiare. E pensarci bene. Ma i dati sono inquietanti.