mercoledì 23 giugno 2004

Una puntualizzazione sulla borsa italiana

Io ogni tanto mi permetto di commentare i dati della borsa, ma proprio ogni tanto.
C'è da dire che ormai ogni post scritto, nel bene o nel male si tira dietro un certo numero di messaggi.
Tra i commenti sui titoli borsistici di solito sostengo che le aziende quotate in cui il proprio core business è la distribuzione, quindi svolgono la parte di intermediazione, sono a rischio, in quanto dipendono da altri. Premesso che questa regola è sempre valida, bisogna poi fare dei distinguo. Ci sono aziende che spostano scatole, ci sono aziende che portano del valore aggiunto con la formazione, ci sono aziende che sono più che dei partner per i produttori perchè presidiano il mercato andando a cercare e a sfruttare le occasioni.
Per questo motivo, le aziende che si sono prese la briga di scrivermi molto tempo dopo il post (ma è il vantaggio di internet e dei motori di ricerca), possono dormire sonno tranquilli. Solo se si considerano aziende della terza specie sopra citata.
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