Retata contro il P2p
C'è ancora chi si sorprende del fatto che si facciano delle retate contro chi si scambia musica Mp3, software e film. Ma non è illegale? Quindi è normale che si faccia qualcosa. Dei film non parlo: la qualità non è e non sarà mai quella del cinema e dei Dvd, per cui è una taroccata per impallinati tristi.
Il problema però credo che sia un altro. Troppa gente ha lucrato in questo mercato. Non solo i pirati, ma anche chi vende hardware e apparecchi atti alla creazione e alla masterizzazione. Basti vedere il successo dei riproduttori Mp3. E non ci mettiamo il fatto che è una delle ragioni per cui si sta diffondendo la banda larga nel mondo? Non vorrete mica credere che abbiamo bisogno di 640 kbs per navogare su internet o vedere dei filmati dal web?!
Comunque, non credo che le major siano preoccupate tanto dei file mp3, quanto di chi li vende nelle bancarelle e usa il web per scambiarsi i file. Lo ripeto da sempre, le cassettine con i brani preferiti, magari registrate alla radio, ci sono sempre state. E sempre ci saranno.
Non è possibile escogitare un sistema per fare in modo che gli utenti si possano mettere in regola, per quanto riguarda il materiale scaricato? Penso ad un condono, all'acquisto di bollini Siae per le canzoni scaricate, o qualcosa del genere.
E poi, se io pago già una tassa sul diritto d'autore su di un supporto vergine (ditemi voi, oggi la verginità è coperta dal diritto d'autore!), in che modo ci si deve sentire autorizzati a chiedere altri diritti, cioè altri soldini? La pago anche sui masterizzatori, sui riproduttori mp3, sulle audio e videocassette, sulle schede di memoria.
Mi spiego meglio. Ho acquistato regolarmente i file del disco di Dido "Life for rent" dal sito italiano di messaggerie digitali. Lo posso masterizzare (è nella licenza). Costo: 10.89 per le canzoni, 1-1,5 euro per il cd vergine (su cui pago ancora una parte di diritto d'autore). Di fronte al disco originale risparmio il 40%. Ma se mi fermasse la Guardia di Finanza e me lo trova in macchina masterizzato mi potrebbe fare le pulci, me lo potrebbe sequestrare e probabilmente mi obbligherebbe a dimostrare l'acquisto dell'originale.
Insomma, piratare è sbagliato. Ma ad essere regolari non è che ci sia molta differenza dal lato pratico. Da quello morale c'è un abisso, ma questo è un altro paio di maniche. Prima dei rubinetti, bisognerebbe aver costruito l'impianto e le fogne.
Per ora si stanno costruendo solo i contatori.