mercoledì 18 febbraio 2004

Intel viaggia verso i 64 bit

Mi chiedo come mai, in diverse occasioni e anche in risposta a qualche mio post, Intel ha sostenuto che non era il caso di passare ai 64 bit per i processori.
Ora, il capo di Intel ha dichiarato che il Pentium 4 avrà un core a 64 bit. Allora, Amd fa paura oppure no?
La strada verso i 64 bit è obbligata oppure no?
Ricordo l'accesa discussione riguardo un mio messaggio relativo alla necessità (futura) di passare a 64 bit e quanti mi hanno criticato.
Oggi che Ibm e Sun hanno scelto i 64 bit di Amd e, per tenere fede alla partnership tecnologica con Hp, anche Intel deve raddoppiare.
L'Itanium, che è a 64 bit e lo produce Intel, non è significativo, nel senso che è solo per server e di un certo tipo. Quindi Intel, nonostante le partnership importanti (quella con Microsoft, posso scommetterci, permetterà di avere un Windows Xp a 64 bit per il Pentium 4 di nuova generazione un mese prima del lancio del processore stesso, altro che l'assenza per mesi che ha avuto Amd), si trova ad inseguire.
Quando l'ho detto ad ottobre, ero solo a dirlo. Oggi se leggete on line tutti i quotidiani statunitensi e gli opinionisti di vari siti, è il parere comune. In fondo Intel è un buon investitore di pubblicità. Anche negli Usa, dove i giornalisti sanno fare il loro lavoro, ogni tanto qualche favore si può fare.
I giornali italiani, invece, fanno praticamente solo favori: dalla politica alla tecnologia.
Share: