martedì 24 febbraio 2004

La posta elettronica costa sempre di più

Dopo Libero, anche a Dada hanno avuto la pensata di fare pagare per scaricarti la posta elettronica se non si è connessi ai loro numeri di telefono (pop). Visto che per Libero qualche buona anima ha realizzato un softwarino, anzi un piccolo proxy, per scaricarla normalmente in Outlook o comunque nel programma che si usa per manipolare i messaggi, c'è da aspettarsi che ne esca uno anche per SuperEva.
Questo mi dice due cose: che i modelli di business di questi aziende/provider sono tutti uguali e che vedere gli errori degli altri non significa imparare qualcosa.
Eppure, in questo periodo, proprio intorno alla posta elettronica si sta muovendo un mondo. I motivi sono semplici: lo spamming e la necessità di usare questo mezzo. Se invece di fare pagare lo spazio, si facesse pagare il servizio antispamming non sarebbe, dal punto di vista del marketing, una scelta intelligente?
Ma significa che queste aziende hanno un marketing. Vero e non nei biglietti da visita.
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