mercoledì 23 novembre 2005

IPTV contro Digitale terrestre

Contro il digitale terrestre si stanno muovendo un insieme sparso di realtà. Tutte quante portano delle motivazioni, più o meno valide e più o meno interessate.
A prescindere da quello che il DTT è attualmente, cerchiamo di vedere degli sbocchi a questa tecnologia "standard", senza andare a tirare in ballo discorsi pretestuosi.
Parlare di successo dell IPTV, ossia della TV via internet è certamente fuori luogo. Senza contare chi guarda gli eventi sportivi a bassa qualità sul web, che è tutto tranne che TV, il Europa si contano circa un milione di utenti IPTV, di cui quasi il 20% in Italia.
Nella sola Italia, si contano oltre 2 milioni di decoder per il digitale terrestre.
Perché? Perchè basta un'antenna, non serve banda garantita, ma soprattutto la banda larga che deve essere diffusa capillarmente.
Poi stiamo parlando di un paese che per un portale per il turismo investe a fondo perduto 45 milioni di euro per non aver nessun sito on line per il semplice fatto che non si mettono d'accordo! Quella cifra, investita sul digitale terrestre, poteva portare qualche servizio decente ai cittadini. Non è l'alternativa al web, ma è qualcosa di più della TV attuale. E comunque è questa la direzione intrapresa da tutti i paesi.
La IPTV è qualcosa di splendido, ma per pochissimi.
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