Dopo il messaggio sul bollino Siae per le fotocopie, ricevuto attraverso un post di Mantellini (qui ho inserito il link che ieri ho scordato!), ho ricevuto un po' di posta. Qui un messaggio di Claudio, giustamente provocatorio.
Un'idea per il governo futuro:
a quando la tassa su fotocopiatrici (potenziali riproduttori di soggetti protetti da diritto di autore) e carta da stampanti/fotocopie (potenziale supporto)?
Il paragone con HD, masterizzatori e CD/DVD vergini regge fin troppo. E come vediamo gli scanner? Anzichè fare una fotocopia, scannerizzo e passo un libro in pdf devo pagare? Oppure se lo fotografo? Come se ne esce da questa situazione? Se la fruizione è personale e legata al possesso di un'opera, se recito a memoria una poesia devo pagare la SIAE? E se canticchio una canzone con la chitarra o al piano e non posseggo nè il cd nè lo spartito, vìolo la legge? Potremmo andare avanti a lungo con i paradossi, ma credo che in nome del Diritto d'Autore (volutamente con le maiuscole e mi sono alzato con reverenza mentre lo scrivevo), si stiano violando le leggi del buon senso.
Quelle sì, non scritte e che non sono contenute in nessun Codice ma che sembrano essere sistematicaente calpestate quotidianamente da chi dovrebbe, in primo luogo, tenerne conto.
Altri messaggi sono di diverso tenore. Uno di questi parla di diritto di chi scrive libri di testo scolastici, finalmente riconosciuto. Faccio presente che, per legge, non si può fotocopiare oltre il 15% di un libro. Quindi, o la legge non funzionava prima o mi sfugge come possa essere riconosciuto il diritto di questi autori attraverso la nuova tassa. Perché, lo dico sempre ma è da un po' che non lo ripeto da questo blog, la ripartizione del diritto d'autore non è assolutamente a vantaggio degli autori. Non so quanti abbiano ancora voglia di discutere e cercare informazioni sull'argomento, ma google vi può dare una mano. Alla fine quel bollino non risarcisce l'autore dell'originale, ma una pletora di nomi noti e famosi. i pesci piccoli, con la Siae, non riescono a campare.