martedì 16 novembre 2004

Le telecomunicazioni e i costi

Ieri è rimbalzata più volte una lettera aperta da parte di Assoprovider.
A parte la vicenda di cui parla, una multa per antitrust a Telecom, mi pare interessante riportare un passo, che prende in considerazione i costi di telecomunicazione dei bit in italia.
Come la legge sui prezzi esposti obbliga i commercianti a inserire il prezzo per unità di misura del prodotto (oltre al prezzo per la confezione) cosi` dovrebbe essere anche per i prodotti di telecomunicazione che dovrebbero scindere sempre in modo netto il costo del trasporto dal costo dei contenuti (ammesso che in questo paese si voglia realizzare un mercato libero dove non vi sia il sussidio incrociato fra il mercato dei contenuti ed il mercato del trasporto).
L'ing. Bortolotto del board nazionale di Assoprovider, ha dunque voluto fare questa verifica.
Decidiamo di simulare la costituzione di un flusso che abbia le seguenti caratteristiche:
a) 64Kb/s bidirezionale
b) tra due punti qualsiasi del territorio nazionale
c) costo al minuto
la scelta di cui sopra prende spunto dalla caratteristiche standard di una linea ISDN; riassumendo abbiamo che lo stesso identico flusso di bit tra due punti qualsiasi della nazione puo` costare (ordinato per costo decrescente):

24,0000 Euro/Minuto se trasporta SMS
1,00000 Euro/Minuto se trasporta la voce sulla telefonia mobile
0,05600 Euro/Minuto se trasporta Dati sulla telefonia mobile
0,02500 Euro/Minuto se trasporta voce sulla telefonia fissa
0,00700 Euro/Munito se trasporta video conferenza Consip
0,00360 Euro/Minuto se trasporta dati (audio/video inclusi) su ADSL considerando solo MCR
0,00018 Euro/Minuto se trasporta dati su ADSL considerando il valore PCR

Oseremmo dire che si tratta proprio di una bella differenza, lo stesso bit puo`costare fino a 130 mila volte di meno.
[...] Facendo un paragone con la rete idrica e` come se giocando su diversi modi di tariffare le forniture di acqua (erogate a casa del cliente e quindi escludendo i giochi con le acque minerali in bottiglia) si potesse decidere che quella che uso per cucinare costa un 1 euro/litro e quella che uso per fare la doccia costa solo 0,00018 Euro/litro mi pare fin troppo evidente cosa accadrebbe.

Siccome si tratta di considerazioni non banali, è evidente che ci sono in ballo interessi molto forti intorno a queste cifre e alla mistificazione della tecnologia, come la stessa Assoprovider sostiene.
Il progresso tecnologico ci porta a risparmiare sui bit trasportati, tanto, sempre ragionando tanto al chilo, il voice over Ip è fatto pagare carissimo agli utenti, nonostante si risparmi rispetto alle telefonate normali, con margini enormi per gli operatori. E sì, perchè a differenza di un operatore mobile, che deve ammortizzare i costi di infrastruttura e quindi giustifica i margini sulle telefonate, un provide Voip deve garantire banda e un server.
Insomma, anche se cambiano le regole, i fattori per gli utenti cambiano sempre molto poco.
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