giovedì 4 novembre 2004

Applicazioni, applicativi e applicati

Ripropongo, integralmente (o quasi), l'intervento di Niccolò sull'ebusiness, perchè porta nuovi argomenti interessanti.
Vorrei partecipare alla discussione sull'e-business con qualche piccolo spunto. Per chi è dentro questo settore da tempo, e anche chi ha un minimo di capacità di analisi, avrei una tesi: è la prima volta nella storia dell'uomo che abbiamo più risposte che domande, più soluzioni (ICT) che problemi. Non è solo una provocazione. Pensateci bene: è da qualche anno che stiamo ruotando sempre sugli stessi prodotti (HW e SW). Ma se per l'HW esiste una logica (per esempio si è realizzato che la corsa al mHz è inutile...), per il SW si naviga a vista, allestendo nuove release di programmi già da tempo in uso. In una parola, stiamo cercando e trovando applicazioni agli applicativi. Statistiche internazionali rilevano che mediamente un utilizzatore non conosce più del 10% delle funzioni di Office (installato su oltre il 90% dei pc mondiali....). E ogni 18 mesi MS manda fuori una nuova release, sempre più potente ed esosa di HW che, in teoria, porterebbe a una rapida obsolescenza delle macchine. Certo è che quante sono e aziende che sostituiscono il parco macchine solamente perchè esce il nuovo Office... Quante sono in realtà le imprese che fanno lavorare (in modo più che produttivo) i propri dipendenti con Windows 98 e Office 97? Quali sono le reali funzioni o nuove killer application dal punto di vista aziendale di Office XP rispetto al 97? Quali sono le nuove e basilari funzioni di Excel 2003 Pro rispetto alla release precedente? Quanti pensano che Word 2.0 o 6.0 sia più che sufficiente? E mi limito al pacchetto SW più diffuso al mondo.
Se prendiamo in analisi soluzioni decisamente più complesse come, per esempio, gestionali o ERP, scopriamo che la maggior parte degli utilizzatori passa gran parte della giornata lavorativa a combattere con il programma, dedicando un tempo assolutamente folle (alcune analisi indicano fino a 3,5 ore al giorno) al data entry. E questo a discapito del proprio lavoro. Non ha senso: siamo arrivati al punto di violentare la job description delle persone e costringerle a fare data entry per elaborare dati che quadri e dirigenti non utilizzeranno... Ci sono commerciali che anzichè vendere, passano il tempo a inserire dati nelle maschere, perdendo di vista o non potendo dedicare il giusto tempo al loro budget da raggiungere. Abbiamo quindi una nuova figura professionale: il badante del SW o l'applicato!. Inoltre, considerate il costo che queste soluzioni, spesso intorno ai
milioni di euro. Se dal discorso eliminiamo il sistema finanziario, scopriremmo che l'implementazione di queste tecnologie è solamente un discorso fiscale. Infatti, tra adeguamento dell'HW e SW, formazione, finanziamenti e leasing, spostamenti di personale, ecc. l'intera azienda non fa "solamente" un investimento produttivo, ma mette in casa una serie di costi per abbattere l'imponibile. Il fatto poi che questi costi abbiano un ROI (Return On Investement) a dir poco incerto dovrebbe far pensare alle reali motivazioni che portino a queste scelte. Non voglio dilungarmi troppo su quest'argomento, ma chiedere a chi utilizza realmente queste applicazioni se si tratta di "soluzioni reali" o altro. Sono moltissime le aziende che hanno implementato soluzioni che vanno per la maggiore e, anzichè utilizzarle per ciò che dovrebbero essere, le sfruttano al minimo.
Proprio come Office, ma questo costa infinitamente meno ed è molto più semplice. Ecco quindi che abbiamo applicativi in cerca di applicazioni e di addetti applicati.

Da una chiacchierata con il mio amico Claudio, è invece saltato fuori che è evidente che oggi ci sono sul mercato più soluzioni che bisogni, e questo si ricollega al messaggio sopra.
In certi casi, ma non certamente in tutti, la necessità di ottimizzare l'azienda passa anche dalla necessità di ottimizzare i bilanci, per cui molte operazioni sono viste di buon occhio da parte degli amministratori delegati proprio per gli impatti finanziari.
Diciamolo, l'ingegneria finanziaria si sta impadronendo delle aziende e che cosa può esserci di più utile che abbattere l'imponibile con una bella soluzione che può inoltre fare risparmiare, in prospettiva, in ambiti produttivi, di vendita, di marketing? Rimgrazio Stefania e Alberto per due considerazioni che mi hanno aperto gli occhi sul tema: ... alcuni dei nostri concorrenti si permettono prezzi bassi perchè non effettuano consulenze che invece si fanno fatturare ... e ... un nostro cliente ci ha chiesto di migliorare la soluzione che abbiamo installato lo scorso anno, senza nessuna necessità aziendale e senza nessuna nostra volontà di farlo, perchè deve dimostrare che investe in soluzioni avanzate ....
Ho come l'impressione di aver aperto la valvola del coperchio di una pentola a pressione.
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