venerdì 18 marzo 2005

Yahoo!: Cucù! anzi KelKoo

E' da un po' di tempo che non parlo di Yahoo. Anzi, è da un po' di tempo che Yahoo Italia non parla proprio. Siccome ieri un amico mi chiedeva "come è messa la situazione internet in Italia", mi sono fatto qualche domanda. A questo, per onestà, devo aggiungere una "soffiata" sulla dipartita di larga parte del management di Yahoo Italia.
La situazione di Yahoo Italia è disastrosa. Nel senso che per anni è stata una guida, un'azienda innovatrice, una di quelle che aveva superato brillantemente lo sgonfiamento della bolla speculativa di internet. Non so cosa possa scrivere il Corriere Economia in termini di valore (è una battuta), ma sembrava qualcosa di solido, con servizi intelligenti, con campagne di marketing per le aziende che sceglievano il circuito Yahoo molto importanti. Insomma, un'azienda che andava oltre il banner. Poi, tutto d'un tratto, Yahoo si prende Kelkoo. Solo che qui in Italia Kelkoo si inghiotte Yahoo, nel senso che praticamente tutto il management di Yahoo è stato sostituito da quello di Kelkoo. Figure professionali spariscono (la comunicazione è sotto l'amministratore delegato, che avendo altri problemi, finisce per non comunicare), finiscono gli investimenti.
Temo che siano finiti i quattrini, hanno rescisso alcuni contratti in essere per difficoltà e a questo punto quello che era uno dei siti guida nel mare magnum di internet sta andando lentamente alla deriva. Eppure era uno di quelli in cui il modello di business basato sui ricavi pubblicitari pareva funzionare. Questa è la situazione, vista da fuori. Non ho parlato con alcune persone che conosco all'interno di Yahoo. Ma tutto lascia intravedere che non si tratta senmplicemente di una razionalizzazione interna. Spero di sbagliarmi.
Share: