venerdì 10 febbraio 2006

Devo una risposta ad Amazon

Sul Il Sole 24 ore è stato intervistato Diego Piacentini, italianissimo numero due di Amazon.com. Ha spiegato, a modo suo, il motivo per cui l'azienda non avrà un sito italiano.
[...]la prima, interna ad Amazon, è la priorità che l'azienda Usa ha assegnato agli investimenti e alla crescita in Asia. La seconda è il cronico ritardo tecnologico che affligge il mercato italiano, dove la banda larga e l'e-commerce sono ancora agli albori e dove, secondo Piacentini, due fattori frenano la crescita del sistema Italia: la scarsa volontà di fare ricerca e innovazione, ma anche e soprattutto la quasi inesistente propensione di chi investe a rischiare con progetti nuovi.
Mi faccio una domanda: la prima motivazione è ridicola, ma ha un legame con il business, la seconda non sta in piedi. Sta cercando investitori italiani con quella frase, qualcuno che divida con Amazon il rischio? Ma si rende conto di quanto ha dichiarato? Banda larga ed ecommerce agli albori? Ma per favore.
Io vedo una terza: avere rapporti con le case editrici italiane potrebbe essere un problema, a meno di non limitarsi alle più grandi.
Che venga più spesso da noi, magari si riconcilia con il mondo!
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