venerdì 10 febbraio 2006

Microsoft in una nuova era?

Ieri cho incontrato Martin Taylor, General Manager Platform Strategy di Microsoft Corp.
A dire la verità, visto il tema dell'incontro, mi aspettavo qualcosa di più: MS Vs Open Source.
Di fatto, niente di nuovo sotto il sole per l'azienda di Redmond, che tira dritta per la sua strada portando motivazioni per molti versi assolutamente condivisibili.
Il problema che Microsoft evidenzia rispetto a Linux, per esempio, è quello degli aggiornamenti, della stabilità delle piattaforme, degli standard, dell'assistenza, problemi tristemente noti anche a chi utilizza distribuzioni Linux commerciali come Red Hat.
Quindi qui è inutile soffermarsi.
Invece, Taylor ha fatto un intervento slle piattaforme Live, prospettando uno scenario nuovo, difinito come una nuova era per Microsoft (l'ultima era quella dei webservices!), in cui per il target consumer i servizi sostituiranno i prodotti e gli introiti arriveranno principalmente dalla pubblicità.
Il modello di business bizzarro, mi ha portato a qualche considerazione ad alta voce: com'è possibile che la diffusione del broadband possa portare ad un modello così differente al passato per la diffusione del software? E ancora, come è possibile che le revenue delle scatole siano in parte sostituibili dalle revenue pubblicitarie da inserire nei programmi?
Alla domanda diretta, "in quanti anni avrete il 10% del fatturato da Live rispetto alle scatole", non ho ricevuto una risposta esaustiva.
Come colleghi non hanno ricevuto risposta esaustiva sulla vicenda MS-Europa, ma quello è un esercizio assolutamente sterile. Non sanno cosa accadrà. Punto.
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