lunedì 13 febbraio 2006

Lo stupore dei Blogger su Microsoft

Non capisco davvero se basta andare in un'enoteca per cambiare opinione su Microsoft (per altro sotto casa mia!), o se basta far vedere che l'azienda non ti vuole vendere o convincere di niente per fare simpatia.
E' chiaro che i blogger vanno tenuti buoni, ormai tutte le aziende negli Usa lo stanno facendo da tempo, ma non è che ci si trasformi in zerbini.
Martin Taylor è uno di quei personaggi ben istruiti che sono capacissimi di non rispondere a nessuna domanda, e che anzi iniziano a rispondere alla domanda riproponendola, ovviamente con qualche limatura: "se ho ben capito, mi hai chiesto ...".
Insomma, niente di nuovo sotto il sole. Ma a qualcuno è piaciuto.
Non è che se una cosa riguarda i blogger è perfetta. Ci si potrebbe accontentare di vedere i blogger consacrati a fonti di informazione, a fonte di ispirazione, a fonte di discussione.
Basterebbe questo. Comunque ricordo a tutti che Microsoft ha un marketing efficientissimo. Poi a qualcuno è piaciuta l'idea dell'agenzia (Hill & Knowlton) e la incensa. Buon per Paolo, per Anna e via di seguito. Tenerseli buoni può servire.
Io passo per "il cattivo" (e ho usato un eufemismo), quello che li massacra costantemente. Ma al tempo stesso so riconoscerne i meriti. Sia dell'azienda, sia dell'agenzia. Senza secondi fini.
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