Da più parti è scattata la rabbia nei confronti di Telecom Italia.
Il gestore ex monopolista ha pensato bene di fare un prelievo forzato di 100 euro dalle bollette degli italiani che non hanno provveduto alla domiciliazione bancaria.
Un fatto interessante, legale, ma assolutamente fuori dal mondo.
Mi spiego: senza andare nella facile demagogia di che cosa significa prelevare, fuori dal campo iva perché è un anticipo, una cifra così generosa da una bolletta, basta fare una considerazione.
Un pensionato da 516 euro, si trova questo mese un prelievo di 100 euro, oltre al canone (bimestrale) e le poche telefonate che si può permettere.
Questo mese il pensionato non mangia. Si è anche appena beccato il canone TV da pagare.
Invece di fare un'operazione simpatia, abbassando il canone, Telecom pensa bene di mettersi in cascina 100 euro ad abbonamento, così da prendere un po' di fiato finanziario. In cambio, toglie il contributo d'attivazione alla nuove linee (tanto si becca poi l'anticipo chiamate).
Idee poche, ma mica tanto conduse.