martedì 4 novembre 2003

Sempre sul diritto d'autore e la pirateria

L'argomento pirateria e diritti ha stuzzicato molti lettori di questo blog e quindi ho deciso di dare un altro colpo alla diatriba. Se l'unione europea vuole fare una legge, è possibile che ci sia una effettiva necessità di regolamentare un sistema. Prendiamo per buono questo punto e quindi cerchiamo di costruire una discussione intorno a questo problema: ci sono gli autori, ci sono gli editori, ci sono i fruitori e ci sono vari mezzi per far giungere i prodotti ai fruitori finali.
Non si può pensare che si possa scaricare a uffa film e musica a vita. Non esiste che si possa pensare di copiare ogni sorta di software a vita. Ma è lecito aspettarsi di vedere dei prezzi ragionevoli. E' lecito aspettarsi che la filiera dal produttore all'utente finale abbia delle logiche razionali ed efficienti. Non è poi giusto penalizzare internet come mezzo solo perchè apparentemente c'è minore controllo. Chi vive su internet e con internet, come Vodafone, Yahoo!, la nostra Telecom e British Telecom e molte altre aziende, sta tentando di fermare una legge restrittiva nei confronti di internet. Ma come, blocchi internet e lasci spacciare sulle bancarelle ogni sorta di tarocco? E poi ha senso fare dei blocchi a internet che è nata e si è diffusa proprio perchè è libera? Altrimenti i francesi avrebbero usato il minitel a vita, gli americani e gli inglesi le bbs e via di seguito.
Ma cosa ti scopro: alla commisione giuridica europea c'è una signora che è, casualmente, moglie del numero uno di una delle più importanti case discografiche. Altro che lobby. Qui cadono tutti i discorsi. Ma è il caso che chi tiene a cuore internet faccia qualcosa. O ora o mai più, perchè fatta una legge, quella è la Legge. Cambiarla è difficile, se non impossibile. Meditateci sopra. E organizziamoci, ma in modo costruttivo.
E i pirati, quelli veri, non si spaventano di fronte alle pubblicità della Bsa o alle cause (poche centinaia) della Ria. Ma chi sta facendo la legge non è che, per caso, registrava dalla radio la trasmissione delle hit parade per fare il ganzo con la propria donna in macchina? Anche quella era, anzi è, pirateria. La differenza è che ora la copia è perfettamente identica all'originale. Ma non cambia la sostanza.
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