giovedì 20 novembre 2003

I-Mode non è il Wap, perchè la I è internet

Non sto leggendo molto i vostri messaggi in questi giorni perchè sono un po' impegnato in giro, ma ho dato un'occhiata ai soggetti e ho visto che molti sono confusi dall'offerta i-mode di Wind. I-mode non è il Wap, è molto più intelligente, per il semplice motivo che non utilizza dei tag suoi come il wap e rende i servizi e i siti navigabili sono lai cellulari Wap, ma è un browser hatml, dove non vengono interpretati tutti i comandi html ma solo una ristretta cerchia di questi (d'altronde lo schermo di un cellulare, per quanto grande e a colori non potrà mai essere quello di un PC).
Per questo motivo, in Giappone, i-mode si è diffuso tantissimo: facevi il sito o un servizio in cHtml (html compatto) per i-mode e lo vedevi anche su internet senza problemi. Puoi usare i protocolli di sicurezza dei pagamenti di internet e non sistemi astrusi. In Giappone si è diffuso per due motivi: i giochi, per cui i giapponesi vanno pazzi e non è un caso che Nintendo e Sony arrivino da lì, e la posta elettronica. E poi i giapponesi hanno dei servizi che indicano l'orario di passaggio dei treni, dei metrò, degli autobus, la borsa e via di seguito, molto spesso realizzati non da aziende o municipalizzate ma da privati. In fondo, il vantaggio di usare l'html è proprio questo: creare un sito in un attimo.
Ora vi chiederete, dopo questo spot pro i-mode, se userò i-mode. La risposta è no. Ho un cellulare, un palmare e con il Gprs faccio già tutto questo e di più spendendo meno (in chiamate). Ma capisco che possano esserci altre persone con altre esigenze. Ma se i-mode rimane di un solo operatore, il penultimo sulla scala di importanza, non credo che possa avere grande successo. Di certo è meglio del wap!
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