sabato 24 luglio 2004

WinHEC, il futuro di Windows (parte II)

La bella e interessante chiacchierata di Jerry Pournelle su WinHEC (Windows Hardware Engineering Conference) di Seattle prosegue con un'analisi del futuro di Windows vero e proprio.
Innanzitutto occorre fare chiarezza sui nuovi termini, che ci perseguiteranno ancora a lungo, sinché non arriverà il nuovo Windows battezzato provvisoriamente "Longhorn".
Aero è l'interfaccia utente del nuovo Windows, realizzata sopra Avalon, che è il layer che si occupa della presentazione grafica.
Avalon, WinFS (il nuovo File System) e Indigo (il layer di comunicazione che interfaccia dal Web al COM) costituiscono WinFX, ovvero l'ambiente di sviluppo di Longhorn.
Tutto è ancora in fase di sviluppo, ma la sagoma di Aero è stata ben definita sin dal WinHEC 2003 (a novembre dell'anno scorso), sebbene perfino gli sviluppatori esterni a Microsoft abbiano ancora voce in capitolo e ciò la dice lunga di quanto sia ancora in bozzo il sistema operativo. Secondo Greg Schechter, Software Architect per la Windows Client Platform, LongHorn sarà il più grosso progresso strutturale di Windows dai tempi di Winodws 95. E visto che la concorrenza latita (si vedano i dati citati qui, dove si dice che circa il 96% dei sistemi Pc venduti usano Windows), Microsoft non ha fretta.
Sebbene le vecchie applicazioni potranno usare le Api di sempre, per Win32, il sistema operativo e i nuovi applicativi useranno una GDI/GDI+ totalmente nuova e ridisegnata per creare la grafica dell'interfaccia. Basti dire che il minimo per fare funzionare Avalon sarà una scheda video compatibile DirectX 9 (lo sono solo le ultime prodotte attualmente) e con Shader Model 2 (idem, ma ci sono ancora meno schede).
I potenti GPU (processori grafici) delle schede video saranno preposti al rendering grafico, mentre attualmente il lavoro in Windows è svolto sostanzialmente dalla Cpu e dalla sua Ram. Ad esempio, attualmente quando si fa scorrere una pagina di Word, il pezzo di testo viene trasferito dalla memoria Ram a quella video un pezzo per volta da parte della Cpu. Una demo delle nuove capacità di questo sistema è stato dato da David Brown, il responsabile del Windows Text Team (il gruppo di programmatori che si occupano dei testi in Windows): ha fatto scorrere un enorme documento di PowerPoint e sulla barra di scorrimento appariva in tempo reale un'anteprima della pagina sulla quale si stava passando; se la pagina scrollata conteneva un'animazione, anche nell'anteprima si vedeva in tempo reale una sua miniatura. Capacità facili da ottenere nei futuri software per Longhorn: basta usare le Api di WinFX.
LongHorn userà testo di alta qualità: David Brown ha mostrato testi in cinese e tailandese gestiti direttamente dal sistema operativo e testi con discendenti e maiuscole che andavano a sovrapporsi al testo delle linee sottostanti e soprastanti. Caratteristiche che ora richiedono di disegnare in grafica il testo a livello di applicativo, ma ora è gestito dal sistema operativo. Tutto grazie alle Api di WinFX che usano direttamente la Gpu e la memoria video: agli evidenti vantaggi corrisponde un'estrema delicatezza nella realizzazione dei driver video, che potrebbero impiantare altrimenti Longhorn. Certo, Ati e nVidia hanno team a Redmond da anni che progettano insieme a Microsoft, ma l'operazione di apprendere come sviluppare i nuovi driver, se pure interessa pochi sviluppatori al mondo, è certamente delicata e lunga.
Longhorn prevede anche un modo di catturare e rendere regioni dello schermo a livello di Api molto potente: sia si usi un TabletPC o una sessione da terminale remoto, la gestione delle aree dello schermo del Pc remoto godono di tale potenziamento con prestazioni e flessibilità di gran lunga superiori a quelle che si possono apprezzare oggi in XP, ad esempio con Desktop Remoto.
Infine WinFS: se ne sa poco, ma è studiato per superare i limiti attuali di Ntfs che se può supportare in teoria dischi con centinaia di file da vari gigabyte ciascuno, in effetti rende impossibile gestire e trovare quello che serve. WinFS ridisegna totalmente il modo di usare i file dato che il File System a livello di sistema operativo è in realtà un vero e proprio database relazionale. In pratica, WinFs consentirà di trovare tutti i file correlati tra di loro indipendentemente dal loro formato. Secondo i pochi fortunati che hanno assistito al WinHEC ad una dimostrazione di come funzionerà un Pc con WinFs, compreso Jerry Pournelle, il risultato si descrive con una sola parola: INCREDIBILE. Già anni fa Microsoft studiava Cairo, un file system relazionale, ma che non vide mai la luce probabilmente per limiti dell'hardware (e di altro) della tecnologia di allora. Ma stavolta Microsoft sembra decisa a fornire davvero WinFS, e solo quando funzionerà stabilmente in ogni circostanza e nel migliore dei modi. Ciò significa che potrebbe distribuire Longhorn senza di esso, almeno inizialmente, dato che voci ufficiose dicono che WinFs definitivo potrebbe essere presentato solo al WinHEC del 2006. Tra due anni, ovvero cinque anni dopo Windows XP.
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