giovedì 19 febbraio 2009

Multi touch

A Barcellona si è consumato un rito pagano: la più importante fiera dei dispositivi mobili.
Che cosa rimane? Una incredibile serie di annunci di prodotti sostanzialmente tutti molto simili, potenti, che puntano alla rete più che al telefono e sui servizi.
Provo, in poche righe, a fare una piccola analisi della situazione.
Partiamo dai colossi.
Nokia ha estratto dal cilindro un cellulare consumer perché avrebbe fatto una brutta fine, curando, a mio avviso bene ma tardivamente, il mercato business. Addetti ai lavori sorprese del cellulare a 8 MegaPixel, sbucato in fretta e furia ma che, secondo me, seguiva una precisa guida mediatica.
Samsung ha presentato ottimi cellulari ma, probabilmente, manca un po' di mordente.
LG e Sony Ericsson mi sembrano quelli sempre un po' di rincorsa, mai protagonisti, qualche guizzo ma mai un colpo di teatro.
HTC ha sorpreso, sebbene le novità fossero nell'aria, soprattutto con il Magic 2 che sembra un prodotto azzeccato e può mostrare le potenzialità di Android.
Microsoft ha fatto vedere qualcosa, ma più che altro ha cercato di sfoderare i muscoli grazie al fatto che è un sistema operativo solido.
Blackberry ha fatto la comparsata, nel senso che non ha voluto mischiare le carte e si gode questo momento magico in tutta serenità e consapevolezza.
Apple grande assente.
Eppure nessuno ha portato un multi touch di livello, una navigazione web significativa, tanti software già pronti.
I numeri probabilmente non stanno dalla parte di Apple e chi scrive non è certo un estimatore delliPhone, ma direi che l'industria non ha compreso, a distanza di tanto tempo, i motivi di interesse per questo prodotto da parte dei consumatori.
Lascio un video per spiegare le potenzialità dell'iPhone... parla da solo.
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