mercoledì 25 febbraio 2009

Gmail e il futuro

Chi mi conosce bene sa che io uso Gmail come unica casella di posta indipendentemente dalle mie attività.
Pratica, capiente, comoda perchè da sempre permette la preview degli allegati, devo ammettere che fino a gennaio non mi ha mai procurato problemi.
In realtà quelli di Google stanno lavorando tantissimo sul prodotto Gmail e le cose si sono intensificate negli ultimi tempi: introduzione dei temi, più caselle, filtri,...
Credo che tutto questo insieme di attività volte alla conquista di nuovi clienti e fermare l'emorragia dei vecchi abbia mandato in crisi il sistema e le conseguenze le abbiamo viste.
Ieri Gmail è stata irraggiungibile per oltre due ore, qualche tempo fa Google era impazzito e segnalava tutti i siti come possibili "pericoli" per la navigazione.
Non voglio fare un processo sommario, ma è evidente che il cloud computing porta con se questo rischio. Puó un'azienda, una PA o una scuola affidare a terzi un servizio e assumersi tali rischi?
Fino a gennaio avrei detto certamente di sì, oggi inizio a pensarci su, anche perchè servono garanzie sul servizio.
Siamo solo agli inizi del cloud computing, altri player stanno entrando nell'arena, non ultima Microsoft con i suoi se e i suoi ma: stiamo attenti.
Share: