Prendo da Reuters.
La legge presentata all'Assemblea della California per mettere al bando la vendita di videogiochi violenti è rimasta in stallo per mancanza di sostegno, come ha annunciato il suo autore. Il consigliere Leland Yee ha ritirato la legge dopo non esser riuscito ad ottenere abbastanza voti da portarla all'esame dell'assemblea generale, ha detto il suo assistente Adam Keigwin. "L'abbiamo messa nel file inattivo", ha detto Keigwin, rilevando che c'è la possibilità che Yee chieda ai legislatori di rilanciarla nel Senato dello stato allo scadere della sessione legislativa. In caso contrario, Yee, psicologo infantile, la riproporrà nella prossima sessione, ha aggiunto Keigwin. La commissione Arti dell'assemblea aveva fatto avanzare il provvedimento con 6 voti a favore e 4 contro, dopo che una votazione precedente non aveva ottenuto i voti necessari. I produttori di videogame e console sostengono che restrizioni nelle vendite di giochi sono superflue perchè la loro industria da 10 miliardi di dollari svolge bene il compito di impedire ai minori di acquistare giochi in vendita solo per adulti.
Mettiamola così: se in California vietano i giochi, arriveranno a vietare anche i film. Non esiste.