martedì 31 ottobre 2006

Add on, come le estensioni?

Chi ha un minimo di dimestichezza con i Mac, conosce il problema delle stensioni del sistema operativo, necessarie per fare funzionare alcuni programmi e aggiungere funzionalità.
Il problema delle estensioni è che vanno in conflitto, tanto da mandare il Mac in bomba.
Ora la strada degli add on, parenti stretti delle estensioni, si sta impadronendo dei browser web, tanto che tra un po' non si navigherà più se non si useranno le estensioni giuste.
Ma siamo sicuri che gli utenti vogliono andare verso questa direzione? Ma siamo sicuri che sia un bene per la standardizzazione del web?

lunedì 30 ottobre 2006

10% per Windows, in più

Ebbene, Acer dichiara che Windows costerà in media, come licenza, il 10% in più.
Facciamo un calcolo sulle revenue di Microsoft? Consiglio l'acquisto delle azioni dell'azienda di Redmond, ne vale la pena!

Fly with PSP? Impossible

Viaggiare in aereo con la PSP è impossibile. Il motivo è semplice: contiene una specie di lettore di CD. Quindi non si può usare in volo.
Una grave pecca per il prodottino Sony, di gran lunga il più usato nelle sale d'aspetto. Dopo il cellulare, ovviamente.

venerdì 27 ottobre 2006

Vista e VirtualPC

Installare un sistema operativo all'interno di un altro sistema operativo è una cosa realizzabile da tutti. I mezzi sono semplici, alcuni gratuiti, altri a pagamento.
Installare, per esempio, Knoppix su di un VirtualPC è puttosto semplice, perché non richiede add on particolari. Questo vale per quasi tutti i Linux.
Vista, su VirtualPC invece ha delle richieste particolari.
Si installa solo se si è predisposta una partizione da 16 giga e e almeno 1 gia di Ram, dopo l'installazione, il computer risulterà davvero lento.
Bisogna installare le Virtual Machine Additions, e dopo di chè il computer è perfettamente funzionante e performante.
Ma le macchine virtuali si possono creare anche sui nouvi Mac.
Per esempio, un mio amico lo ha installato con Bootcamp, che funziona benino, soprattutto sui nuovi portatili Apple, ma che si impianta quando si usa powerpoint 2007 (non si capisce il motivo) e con alcune funzioni 3D di Aero.
Per il Mac, il metodo migliore è usare Paralells (una trial qui), perché ha una gestione della memoria molto ottimizzata, ideale per Windows Vista.
Insomma, le possibilità per provare Vista senza installarlo in una macchina nuova ci sono. Non so poi se siano convincenti a sufficienza per una rapida migrazione.

giovedì 26 ottobre 2006

Ed Zender

Ieri incontro con Ed Zender. Niente di strano, è il suo tour, come lo ha definito lui.
Si parla di innovazione, Wi-Max, non di Tetra visto che è secretato ma che qualcuno insiste nel chiedere.
Chiude l'intervento di una collega: curiosa di sapere, dopo Sun e Motorola, quale sarà l'azienda che lo vedrà come Ceo.
Il simpaticone ha risposto Motorola, l'entourage era tra il basito e lo stizzito.

mercoledì 25 ottobre 2006

Aggiornamento velocità di Alice e soci

Telecom Italia sta aggiornando le velocità delle connessioni di Alice. Tutte quante, ma a macchia di leopardo per l'Italia, tanto che qualcuno mi sta segnalando la cosa, negata dall'assistenza tecnica.
Si stanno aggiornando, per altro, anche le velocità di Tele2, come mi avete segnalato, e anche in questo caso non hanno dato segnali di vita dai call center.
Curioso.

martedì 24 ottobre 2006

Web Browsers

Mentre si sta propagando un'onda di delusione verso Firefox 2 (già scaricabile), io mi godo beato il browser della PSP per il primo e l'ultimo contatto con il web (dal letto).
Adesso anche il Nintendo DS ha il suo browser (Opera), ma rispetto alla PSP manca Flash, quindi YouTube e compagnia bella.

lunedì 23 ottobre 2006

World Cyber Games: male l'Italia

Giocavamo in casa, si fa per dire, ma non abbiamo fatto una bella figura.
Primo posto, per nazioni alla Corea del Sud. La cosa divertente è che questi coreani sono dei veri e propri personaggi nel loro paese (ci sono 3 canali dedicati al gioco on line), ma sono molto disponibili con tutti.
L'italia non ha preso nemmeno una medaglia.
Peccato.
I giochi sono passati sono silenzio, o meglio, non hanno avuto una vasta eco sui media tradizionali, ma nemmeno i blog italiani si sono sbizzarriti.
Peccato.
L'anno prossimo, a Seattle, ci sarà di certo più casino intorno.
Scommettiamo?

venerdì 20 ottobre 2006

Musica e Autogrill

SCF ha denunciato Autogrill, perché non paga il diritto ai fonografici.
Quando parlavo di un ennesimo balzello sull'ascolto della musica nei mesi scorso, per altro ripreso da più parti, mi sono preso del pazzo mitomane.
Invece ormai è una realtà: hai un esercizio commerciale (ma anche no)? Allora paga per ascoltare la musica, paga il canone TV (anche se hai la radio), paga ...
Finirà mai?
Meno male che Grillini ha fatto passare in commisione la cancellazione del pagamento agli editori della ripubblicazione di articoli (rassegne stampa). Ma se mettono la fiducia alla fininziaria il provvedimento rientra dalla finestra.
Insomma, paghiamo e basta. Per che cosa, però, non è mai dato sapere.

Dell - Mac - Apple

Circolano voci strane dalle parti di Dell. Sembra che stiano testando dei PC che invece di montare Windows, montano il sistema operativo di Apple. Di fatto, si tratta di standard Intel, quindi vicino a Dell.
Le voci, di un noto costruttore di schede madre, parlano di fase di test avanzata.
Per altro Apple crea prodotti molto standard, come nelle caratteristiche di Dell.
Un matrimonio d'interessi?

Games for Windows

Ha debuttato ai World Cyber Games il nuovo logo di Microsoft per i giochi su PC.
A proposito dei giochi, l'organizzazione mi ha un po' lasciato perplesso: troppo puzza di aglio e cipolla (causa un numero eccessivo di coreani) e l'impossibilità di chi entra nell'autodromo di Monza di vedere le sfide dei giocatori da vicino.
Il tutto per motivi di diritti "mediatici".
Un mondo forse troppo distante dal nostro, non tanto italiano, quanto europeo.

Il post sui blog

Perfetto, ieri ho scritto dei Blog. Risultato: circa un centinaio di email.
Cos'ho ottenuto? Ho fatto un po' di casino e mi hanno tolto dai blog autorevoli ditecnologia di libero.
Si parlava di influenza: perfetto.

giovedì 19 ottobre 2006

Alcune considerazioni sui blogger

I blog sono molto di moda. Da un po'.
"Ma i blog sono influenti?" ci si chiedeva nell'evento organizzato da Edelman e Technorati.
La mia risposta, dopo qualche scambio di pareri, è semplicissima: influenti meno di una newsletter.
Cerco di sostanziare la cosa. I blog segnalati dalla ricerca hanno quasi tutti le statistiche, dalle quali si evince che i lettori sono di gran lunga inferiori a una media newsletter.
Quanto influenza una newsletter? Chi può dirlo.
Quanto influenza un blog? Chi può dirlo.
Il link rappresentano una misura di popolarità? E di attendibilità?
Allora lo rappresentano anche le pagine viste, o no?
E i feed e gli aggregatori?
I blog sono uno strumento straordinario per fare corcolare le idee, partendo dal basso e non dall'alto. Detto questo, tolti pochi noti, è difficile dire che un blog si influente, perché ShinyStat è piuttosto impietoso (per fare un esempio).
Ieri, guardavo che a questo blog sono arrivati più di cinque mila utenti solo da Google. Cercavano informazioni per vedere il digitale terrestre o per manipolare la PSP. Tempo di fermata: pochi secondi. Ma le statistiche li conteggiano.
Certo, questo blog è storico, ha una sua audience che forma un notevole zoccolo duro, ma non credo che per quei 5000 questo blog sia influente.
E non credo che questo blog sia influente nemmeno per gli altri.
Il bello dei blog come questo è dire determinate cose ai lettori, farli riflettere.
Che linkino qui oppure no, non ha significato.
Ma mi accorgo di una cosa: la comunicazione non ha mai tenuto molto in considerazione da dove provenivano le informazioni. Il web sta provocando un cambiamento. Necessario, però, per misurare gli investimenti pubblicitari. E' questo lo scopo?

Problemi Adsl

OK, la mia linea casalinga Adsl ha dei problemi.
Però, nel tempo che ho impiegato a collagarmi con l'assistenza tecnica (gentilissima), sono riuscito a usare connessioni wi-fi non protette, scoprendo che da casa mia ne accedo a ben 6.
Mi chiedevo se valeva la pena pagare oppure scroccare le connessioni degli altri (per altro alcune rapidissime!).

mercoledì 18 ottobre 2006

Oggi è il gionro di Explorer 7

E' la data ufficiale del rilascio definitivo (si fa per dire, viste le patch che arriveranno con una discreta cadenza) di Explorer 7.
Per molti non è il massimo. Ma per tantissimo Explorer è il browser.
Qui il link, in giornata arriva.

martedì 17 ottobre 2006

Vista e la sicurezza

Per mettere fine alle polemiche con i creatori di tools antivirus, Microsoft ha annunciato ieri serca che mette a disposizione delle aziende che operano nel segmento il codice sorgente di Vista.
Adesso qualcuno risponderà che è tardi.
In compenso, leggendo le clausule di Vista, si scopre che lo schermo del PC può essere visto da un solo utente, il possessore. Mi chiedo, allora, perché ci sia il Media Center!
[..]you can use but not share its icons, images, sounds and media [..]

A latere di Stev Ballmer a Roma

OK, il viaggio in Italia scatta perché in Europa doveva passarci. Non era una priorità, probabilmente, ma di certo Microsoft non ha bruciato l'occasione. Anzi.
L'intesa con Monte dei Paschi, per esempio, è un colpo di teatro notevole. Non nel senso spregiativo del termine, ma positivo.
Perché Monte dei Paschi ha presentato un piano industriale per il prossimo triennio davvero rilevante, che ha colpito molto gli analisti, e ha detto loro che la tecnologia sarà il driver che permetterà di raggiungere i risultati.
Ed eccoti l'accordo con Microsoft, partner storico dei senesi, che dice a tutti quanti gli operatori del settore bancario che sarà con l'azienda di Redmond che si possono raggiungere certi risultati. Un bel colpo in un settore storicamente statico nelle scelte, se non per aggragazione.
Poi Ballmer si è occupato di istruzione e di pedopornografia.
Anche in questo caso, sono due casi in cui Microsoft ha potuto mettersi in mostra per la sua eccellenza tecnologica rispetto ai concorrenti.
In tutti i casi non si è parlato di Vista, Office e applicazioni varie.
Si è piuttosto parlato di come tecnologie standard possano dimostrarsi strumenti efficacissimi.
Ballmer ha parlato dell'impegno dell'azienda su vari fronti, dal videogame alla riproduzione multimediale, con molta bravura nel fare le dichiarazioni per le TV radio e giornalisti a conferenza finita. Un gesto di cortesia per chi lo ospitava, un colpo di classe dal punto di vista della comunicazione.
Ma ovviamente, il signora aveva altri grilli per la testa. Grilli di Bruxelles.
A queste domande, non ha risposto. Come sui tema di sicurezza.

Il più importante evento dei videogame al mondo

Monza, questo fine settimana, ospiterà i World Cyber Games.
Un evento che gli organizzatori e sponsor definiscono come "il più importante Festival di videogame e computer al mondo".
Forse c'è un po' di enfasi, ma di certo per la prima volta l'Italia ospita un evento di questo tipo, grazie a Luca Spada e alla sua squadra di NGI (Cristina in prima fila).
Un evento importante a livello mondiale, e importante per gli sponsor, che hanno la possibilità di provare sul campo le migliori tecnologie.
Samsung, per esempio, monterà i nuovi monitor LCD con tempo di risposta di 2 ms, mentre AMD potrà dimostrare la supremazia in termini di potenza di calcolo pura con i nuovi processori.
Sarà una festa, con concerti e soprattutto quasi una fiera, dove toccare davvero con mano i prodotti.
Insomma, l'evento consumer italiano di cui, probabilmente, si sentiva il bisogno, ma senza tanti fronzoli e senza tanta prosopopea.
Insomma, dopo tanto business, sarà per me piacevole rituffarsi nel mondo dei videogame.

lunedì 16 ottobre 2006

Ballmer e la pedopornografia

Esiste un reato più odioso della pedopornografia? No.
Ballmer e Microsoft Italia hanno regalato alla stato italiano un sistema per cooperare con altre nazioni per le indagini sul tema.
Siamo i primi in Europa, quindi i nostri polizziotti postali, ebbene sì, sembra cosa d'altri tempi ma è così, potranno condurre indagini con il supporto informativo di altre forze di polizia, prima tra tutte quella canadese.
Proprio quest'ultima si era rivolta niente-po-po-di-meno-che a Bill Gates per avere un aiuto in questo senso.
Questa è la risposta.
Non ho sentito people ready e altre storie. Solo qualcosa di estremamente concreto.
E speriamo funzioni.

venerdì 13 ottobre 2006

Commento post Top of th blogs

Commento alla mattinata di oggi a Top of the blogs.
Alcuni blogger (influenti?) se ne sono stati in fondo al locale a fare comunella, per poi andare a pranzo da un'altra parte, con chi è arrivato per l'occasione.
Per il resto, la sessione Q&A è servita a qualcuno di troppo per mettersi in mostra (io sono... di...).
Straordinario il commento dei sette in condotta , alla fine.
La sensazione che si parli sempre dello stesso circolo, ormai, è più di una sensazione.

Top of the blogs e Pil

Stamane vado a Top of the blogs. Speriamo non sia l'ennesima occasione per parlarsi addosso (che come dicono i maligni è quello che i blogger sanno fare meglio).
Mi chiedevo quanto i blog incidono sul Pil. O forse, mi chiedevo se le dichiarazioni del Governatore della Banca d'Italia su finanziaria e Pil sono corrette.
Se sì, sarebbe grave.

Ancora su YouTube

Ho ricevuto un po' di messaggi sulla vicenda YouTube e Google. La maggior parte di essi mi chiedeva come mai ritengo sottovalutato il servizio acquistato da BigG.
La risposta è semplice: la valutazione di 1,6 miliardi di dollari permetterà a Google di rientrare dell'investimento in meno di due anni (ma i migliori analisti hanno stime ancora più interessanti) e soprattutto porterà nelle casse di Google un sacco di contratti pubblicitari aggiuntivi.
Facendo un rapporto, anche se non corretto, MySpace ha strappato un contratto con Google per 900 milioni di dollari (quando era stata acquisita per poco meno di 600 milioni di dollari), quindi è probabile che tutte le stime che ho citato precedentemente siano basate su calcoli reali.
Calcoli che solo Google può avere. O, forse, può avere anche Microsoft, visto che era in gara per offrire il servizio a MySpace.

Update: come bisogna considerare la mossa di Dada di prendersi, per 4,5 mio di euro, Tipic (azienda con un fatturato 2005 di 90 mila euri)?

28-10 Linux Day 2006

Siccome poi mi arrivano messaggi a tutto spiano, segnalo che il 28 ottobre è il Linux Day 2006.
Le informazioni dettagliate le trovate qui.

giovedì 12 ottobre 2006

Tecnologia nuova: e poi?

Devo ammettere che c'è una cosa che mi infastidisce: cercare sempre di spettacolarizzare la tecnologia, cercare lo scoop, cercare di essere sempre più avanti di tutti.
Mi infastidisce per esempio che molti siti (diciamo tutti) abbiano annunciato la disponibilità della Rc2 di Vista senza verifica che essa fosse realmente disponibile sul sito di Msdn. Un fatto curioso, ma il sistema operativo è on line da martedì!
Ma non mi piace nemmeno che adesso esce Vista e già si è pronti a chiedere a Microsoft dove andrà la prossima volta!
Caspita, non ne hanno venduto una copia e già ci si chiede di nuovi scenari?
Succede anche con i cellulari, perché non ci si accontenta del presente, bisogna sempre guardare avanti (Ma il prossimo modello sarà Hsdpa?) e via di seguito.
La tecnologia, per affermarsi, ha bisogno di diventare standard. E ci vuole tempo. Quanti di voi hanno qualche amico con un videofonino? eppure, tra qualche anno non ci faremo più caso.
Questa continua corsa al futuro non credo che faccia molto bene al mercato e agli utenti soprattutto. E non sono l'unico a dirlo.
Siamo un po' stufi di aspettare sempre qualcosa (il dvd ad alta definizione, la nuova cnsole di giochi, il nuovo microprocessore, ...).
E lo dico da "early adopter" di moltissime di queste cose che ho citato.

PS la RC2 di Vista ha subito un ulteriore dimagrimento rispetto alle beta, è molto stabile e il riconoscimento della scrittura manuale funziona (bene sarebbe una parola grossa).

mercoledì 11 ottobre 2006

Lo show di Intel

Ieri sera a Milano c'è stato l'evento-presentazione-celebrazione di Intel Core 2 Due.
Ok, il processore è già presente su vari PC a scaffale, ma valeva la pena andare a vedere quanti modelli ci sono, quanti costruttori sono impegnati e, in buona sostanza, che aria tira.
Quasi tutti i produttori erano rappresentati da persone di rango, non i soliti PM, e questo la dice lunga su come il lancio sia stato un evento atteso dagli operatori del mercato.Sorge sempre il dubbio che Intel, oltre a produrre un processore velocissimo (per prestazioni), con lo scrivere ripetutamente che si può aggiornare il PC a computer spento non faccia del bene al sistema, visto quello che è già apparso sui giornali.
L'idea di "limitare" la manutenzione sul PC a guasti hardware e quindi intervenire da remoto in caso di problemi software è una buona idea, che verrà percepita come un valore dagli utenti business, mentre per il mercato home è inutile, a meno che non nasca un servizio di assistenza in remoto da parte di qualcuno.
Intel, però, non spiega che la funzione non è del processore, bensì della scheda madre. E questo è un vantaggio competitivo, soprattutto nei confronti di alcuni taiwanesi, piuttosto evidente.

martedì 10 ottobre 2006

Google si prende Youtube

Lo dicevo a giugno che l'approdo naturale sarebbe stato Google, era nell'aria e nella natura delle cose.
La valutazione non è stata esaltante, sebbene ottima.
Ora Microsoft si trova davvero a inseguire in maniera pesante Google, anche se non soprattutto perché BigG dispone di una piattaforma di contenuti molto attrattivi per la pubblicità e soprattutto un pubblico già attento e partecipe.
Non dimentichiamo che i servizi gratuiti vivono sulla pubblicità che riescono a "pubblicare", per cui audience è sinonimo di soldi ed è questo il principale motivo d'acquisto di Youtube.
Staremo a vedere che cosa succederà, perché ne vedremo delle belle.

lunedì 9 ottobre 2006

Equo compenso

E' da mercoledì che volevo scriverne, ma poi Smau ha avuto il sopravvento.
Qualche azienda da tempo si sta battendo contro l'equo compenso. Si tratta di quella tassa sui supporti vergini, sulla memoria di massa. E' un risarcimento per gli autori, ma che in realtà non si capisce dove vada a finire (è un malcostume generale, che ho segnalato più di una volta in questo blog).
Il problema, però è un altro: chi si batte per togliere il DRM (sospetto il fatto che si sveglino dopo la giornata contro il DRM) è chi vuole aumentare il controllo digitale dei contenuti, il DRM appunto.
Il motivo della mia preoccupazione è semplice: solo se ci si reca a Taiwan è possibile trovare un lettore MP3 che non contiene al suo interno nessun lucchetto (o chiave) per il DRM nei più svariati standard. Vai in negozio e trovi in ogni riproduttore un sistema di DRM.
Il DRM, a mio avviso, è una fortissima limitazione all'uso del prodotto acquistato, e quindi una limitazione della libertà, soprattutto se pensiamo alla possibilità di modificare unilateralmente i diritti e le condizioni d'uso.
E' un regalo a chi produce i riproduttori, più che ai creatori delle opere o agli utenti.
Mi pare evidente che vi sia in atto una guerra su chi deve "prelevare il diritto d'autore". Ci sono le varie Siae nazionali e le case produttrici di dispositivi elettronici.
Ma l'utente, quello che esborsa, non c'è.
Non è strano?

venerdì 6 ottobre 2006

Origami, Smau e il PC commodity

Qualche considerazione su Smau posso aggiungerla.
E' il trionfo dei prodotti stile Origami, ossial stile Ultra Mobile PC. Se ne vedono tantissimi in giro, più o meno tutti uguali e più o meno tutti con gli stessi difetti. Nessuno con il design e il prezzo del Samsung Q1, che arriverà da novembre in Italia. Inoltre, Samsung ha pronti antri quattro modelli di Origami, alcuni molto consumer. Ma staremo a vedere, perché a me questo tipo di prodotti piace tantissimo, ma io uso un Tablet PC, OneNote e scrivo a mano sul video...
La seconda considerazione era la gente che c'era ieri in fiera, davvero tanta, più che mercoledì. Da qui a capire se fossero dealer, piccole aziende, professionisti o quant'altro è impossibile. Ma c'era un bel movimento.
A Smau c'è un solo produttre di PC che partecipa direttamente. Il mercato dei PC, inteso come hardware, è in ripresa, tanto che nei primi sei mesi del 2006 sono stati venduti oltre 2milioni di computer.
Il PC è davvero ormai una commodity?

giovedì 5 ottobre 2006

Intel e nVidia

A Wall Street circola questa voce da un po'. Sembrava una cavolata. Invece inizia a prendere corpo l'idea di Intel di prendersi nVidia.

Il Salone del Mobile e dell'Arredo d'Ufficio

Ieri, rigorosamente dopo le 12, sono giunto a Smau (il titolo è per i più attempati).
Mi astengo da un commento sulla fiera, perché devo dire che non so se giudicarla bene o male, e voglio rivederla oggi.
Novità di prodotto zero (o meglio, una, un navigatore satellitare di HTC).
Molta gente dai distributori, che mi paiono sinceramente i veri trionfatori di questa edizione.
Interessante segnalare l'esperimento di IBM di fare un check up in 50 domande alle PMI.
Stomachevole l'intervento di alcuni all'incontro con Pontremoli, che schifati si chiedevano come mai IBM usasse il Cell per la Playstation 3, senza capirne la portata. Piccata la replica (anche se non è davvero nelle sue corde): abbiamo il monopolio dei processori per le console di ultima generazione ed è un mercato che richiede potenza di calcolo e quantità di processori. Un business, ovviamente...
Bello anche l'intervento di Ferruccio De Bortoli durante la presentazione di Nòva Review: l'innovazione deve passare anche dalle aziende. In aperto ed evidente contrasto con quanto era emerso dal convegno di apertura e da quanto hanno riportato tutti i colleghi. A proposito, al convegno, sempre un'informazione di riporto, c'era un numero di persone di poco sopra la sufficienza, non certo il tutto esaurito.
Qualche maligno profeticamente ha visto dei segnali nella guida Smau news: Le manchette in copertina sono di un servizio di scommesse on Line.
Scommettiamo se ci sarà un'edizione 2007?
Io dico di sì: Cazzola ha comprato Smau da Fiera per rivenderglielo, quindi lo deve per forza tenere in vita.

mercoledì 4 ottobre 2006

Apre il salone dell'ICT

Mai come quest'anno la parola salone è adeguata a Smau. Infatti, nonostante apparentemente si tratti di due padiglioni, è un'unica sala, un salone appunto.
Personalmente, eviterò il convegno d'apertura, in silenziosa protesta nei confronti dei tre ministri della Repubblica che hanno confermato la partecipazione.
Sono stufo di sentire cose che vengono smentite dai fatti, promesse che non mantengono mai.
Che facciano qualcosa e poi, da cittadino, giudicherò.
La stella di Smau sarà il Samsung Q1, che sarà presente presumo allo stand Microsoft, ma che era stata la stella del Cebit.
Spero veramente di essere smentito sul campo!
Sono molto curioso di sapere quanto open source ci sarà a Smau, quanti operatori veri, quanto interesse verso questo comparto che, è inutile nascondersi dietro a un dito, è in declino come la nostra economia (gli aspetti, lo dico sempre, sono legati: se innovi, diventi competitivo, e l'innovazione di processi tramite strumenti tecnologici è un "pilastro").

martedì 3 ottobre 2006

Meeting with Bob Young

Non mi capita spesso di incontrare personaggi come Bob Young. Per chi non lo sapesse, è il creatore di Red Hat, oggi uno dei personaggi più influenti nell'ICT.
Era qui a Milano per Lulu.com, la sua nuova creazione.
Mi chiedo una cosa: perché non è stato chiamato da Smau? In fondo, è un tizio che ha creato un'azienda che dall'Open Source è entrata nella classifica Fortune 500, che rivaleggia con Sun e Microsoft, giusto per dire.
Non capisco, ma mi adeguo.

Ripresa dell'ICT?

Altri dati sulla crescita del comparto ICT.
Faccio presente che il comparto che dovrebbe, secondo stimati consulenti, professori e osservatori, cresce del 1,1% su base annua, mentre le TLC sono in calo di crescita, contenuta nello 0,6%.
Ma come, chi traina cresce meno del PIL?
Chissà perché questi dati non mi convincono. Ora ho un punto di osservazione del mercato davvero invidiabile, non sono convinto di quello che vedo.
Sono ottimista oppure qualcosa non va?
Eppure sono dati, dati di mercato, rilevati.
Confrontandomi con IDC o GfK, aziende che fanno un lavoro molto diverso tra loro, vedo certe cose. Poi escono i dati semiufficiali e non mi ci trovo più.

lunedì 2 ottobre 2006

La maglietta dov'è?

Sto cercando una maglietta. Era nera, con una scritta bianca. Andava di moda a marzo aprile.
Posso accettare che mi mettano il ticket se mi rompo un braccio (41 euri), posso accettare aliquote varie. Posso accettare molto.
Il TFR allo stato che me lo rimborsa in Bot (?) mi pare una cazzata che invece che far ripartire l'Italia favorisce i grossi gruppi, tanto che lo Stato privilegia fusioni tra società. Il tutto condito dall'entrata in vigore dei trattati di Basilea II, per cui farsi finanziare diventa un casino.
Niente sviluppo, basta vedere quanto si accantona per innovare e quanto viene destinato a forestali, e il PC con sgravio per gli insegnanti passa solo ai docenti (quindi esclude le scuole elementari?).
Insomma, non è bello quel che si vede. E cerco quella maglietta.
Ma devo dire che la cosa che mi ha davvero fatto incavolare è il balzello da pagare agli editori nel caso venga ripubblicato qualcosa.
Penso al web, penso ai blog e penso a quante volte questo accade quotidianamente, da noi e in ogni parte del mondo.
Un regalo agli editori inatteso, probabilmente non richiesto, forse per tacerli del fatto che i finanziamenti ai quotidiani scemeranno. Ma ne siamo convinti?
Fatto sta che, come si legge, chi pubblica un testo, anche in parte, deve pagare un obolo all'editore. Mi chiedo che cosa farà Google news, per esempio, o altri sistemi simili.
Ma ai giornalisti che scrivono non viene riconosciuto niente. Vedo una strana analogia con la musica, dove l'autore viene sempre meno remunerato rispetto alla casa discografica, produttore, ...
Nel casi dei blog, saccheggiati a piene mani dai giornali, il curatore non si becca nemmeno un centesimo mentre se saccheggia lui viene punito.
Insomma, vado a cercarmi quella maglietta, sì, quella con la parolaccia. Ne vorrei una scorta. Stavo quasi pensando di rifarmela e poi venderla sul web, magari su e-shirt ...