venerdì 16 gennaio 2004

Gli Oscar, le copie pirata e FBI

Gli Oscar, per gli americani sono una cosa sacra. I film lo sono ancora di più. Però c'è la pirateria che ruota intorno a chi vota per gli Oscar, in quanto questi esperti ricevono i DVD dei film che ancora non sono presenti sul mercato. E i DVD sono facili da duplicare e quindi molto appetiti dalla pirateria. A tal proposito, sembra che i membri della Academy siano riusciti a tracciare alcuini di questi DVD e si sono resi conto di come la pirateria sia diffusa. Tanto che anche l'FBI ha aperto una apposita sezione sulla pirateria informatica di film. Anzi, avrebbero già individuato qualche nome di membri della Academy che ha mandato in circolazione i DVD.
In qualsiasi caso, vorrei dire qualcosa circa la pirateria dei film su internet. Prima di tutto ha dei connotati ben diversi da quella musicale. Il fatto è semplice: La musica scaricata è di qualità uguale o comunque molto simile all'originale, i film scaricati, anche quelli di ottima fattura, non sono paragonabili in nessun caso alla proiezione cinematografica, ma nemmeno alla cassetta più consumata di Blockbuster. In seconso luogo, i film hanno un audio multitraccia che i film scaricati non hanno, e quindi l'emozione non è assolutamente la stessa.
E poi la pirateria musicale (sempre esistita grazie alle cassette e sfido chiunque a dirmi che non ha mai fatto una cassettina con brani romantici per i momenti caldi) è difficile da arginare perchè è davvero facile copiare i brani dei CD, mentre quella cinematografica è bloccabile inserendo dei sistemi di disturbo delle registrazioni nelle sale cinematografiche.
Ma il problema, come avevo detto un po' di tempo fa, è insito nel sistema: come dimostra questa storia degli Oscar, è qualcuno all'interno che fornisce le copie, oopure la registrazione avviene durante la prima lettura delle pellicole, da fare per evitare che la pellicola stessa sia incollata. E allora finiamola di criminalizzare gli utenti. Che di certo hanno le loro colpe. Ma non tutte.
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