lunedì 26 gennaio 2004

Ancora sulla pirateria

Sto ricevendo parecchi messaggi di posta in cui mi segnalate che partiranno le denunce penali per chi scambia musica con internet. A parte il fatto che non c'è niente di cui meravigliarsi, l'unico appunto da fare è questo: per ora si è vissuto in un far west, per cui la gente si scaricava tutto quello che passava sulla rete. Se si pagasse, anche un solo centesimo, penso che il traffico sarebbe meno di un decimo di quello attuale. Siamo sicuri che ai signori delle fibre e della banda larga sempre più larga faccia comodo questo discorso?
E poi, mi ha scritto Mario, la finanza controlla solo i cd in macchina: ma se i brani scaricati li metteva su cassetta la passava liscia? Insomma, un pastrocchio.
E siamo convinti che si userà il computer per pagare tutto quello che si visita (www.acmilan.com, grandefratello, i contenuti della Casa di alice, ...)
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