martedì 24 gennaio 2006

Il Ministro Stanca

Oggi il Ministro Stanca è negli USA a spiegare perché investire in IT in Italia.
Singolare iniziativa, con Telecom ed Elsag (mi perdonino gli altri partner), in un momento in cui sta arrivando nelle case degli italiani un fascicoletto, scaricabile qui.
Leggo, in una pagina questo testo.
Muovere i primi passi con il computer e Internet è molto facile. Ma è importante poterne sfruttare al meglio le possibilità, nel lavoro, come nello studio e nel tempo libero. Chi ha già un computer e una connessione alla rete Internet può seguire un corso di formazione on line. Si chiama M.A.I.S. (Moduli di Autoapprendimento per l’Informatica Studenti), è gratuito, aperto a tutti e permette di apprendere i concetti e le procedure fondamentali per usare il computer e Internet.
Chi non ha ancora il computer può iniziare a consultare le dispense su carta, chiedendo a un parente o a un amico di scaricarle dalla Rete e stamparle.
PER INFORMAZIONI www.innovazione.gov.it/mais/

Nella stessa pagina, sempre per dovere di cronaca, si parla delle trasmissioni di "non è mai troppo tardi". Pochino per spiegare internet agli italiani. Magari mi sbaglio.
Va detta una cosa: quanto costa l'invio dell'opuscolo? E la stampa.
In tutto qualche milione di euro. Non si poteva destinare meglio, almeno inviando una email a chi usufruisce dei servizi dei maggiori provider italiani, visto che sono registrati?
Il problema vero è che stiamo a fatica uscendo dall'"informagica", quella che risolveva i problemi con un colpo di software, e ci ricadiamo. Solo che poi
bisogna ricordare che il cittadino medio, quello che non ha dimestichezza con gli strumenti, vede solo il peggio dell'informatica: cartelle pazze (che rimandano a code reali), il phishing, i conti correnti taroccati in automatico, la privacy violata, la pedofilia, ecc..
C'è una frase abusata, divenuta famosa grazie a uno spot: c'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti.
Il progresso di Henry Ford non ha portato solo l'inquinamento, ma ne è una conseguenza. Nell'informatica, per il cittadino medio, la conseguenza, spesso, coincide con il progresso portato.
Troppo spesso.
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