lunedì 23 gennaio 2006

Cosa ha insegnato la patch di KDE

Ricollegandomi al post di qualche giorno fa su Linux e Windows, mi viene facile fare qualche considerazione sulla vicenda di KDE e una falla di sicurezza critica.
Trovata la falla, è stata corretta in due giorni.
Quindi ci sono oggi due schieramenti all'interno della comunità Linux: chi ama KDE e chi odia KDE.
Faccio presente, per chi non lo sapesse, che KDE è un progetto partito dalla costruzione dell'interfaccia utente di Linux e che si è spinto in là, con un browser e un sacco di programmi collegati. In ItalianKnoppix, per esempio, occupa circa 80
Mb.
I detrattori cosa dicono? "Hai visto che succede a fare come Microsoft, ossia cercare di pensare a tutto?".
I favorevoli, invece, dicono "abbiamo la patch dopo due giorni, quando altri in 40 ancora non ce l'hanno!".
Io trovo sinceramente tutto questo un po' grottesco, una guerra tra poveri che non porta realmente nulla all'ecosistema, anzi, tende a indebolirno e a marcare le differenza, invece di riavvicinarsi.
E' l'esatto contrario di quanto avviene tra i blogger, perché chi ha un blog vede con simpatia gli altri, e anche se ci litiga, non viene mai a mancare il rispetto.
Quello che a Linux, purtroppo, manca sempre più spesso. E sto parlando, in quel caso, di rispetto per il lavoro degli altri.
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