martedì 5 luglio 2005

Xbox: software in licenza?

Le dichiarazioni fatte in Asia da Bill Gates sulla decisione di Microsoft di fornire le licenze di Xbox fanno molto discutere. A qualcuno ho risposto via email, ma forse è bene che renda pubblico il mio pensiero a riguardo.
Xbox non è un successo ecclatante per Microsoft, ha sofferto molto per imporsi (relativamente). Per Redmond, il problema è il costo della piattaforma hardware, visto che dai giochi, indipendentemente da chi li produce, prende una royalty e quindi è come un vitalizio.
Pensare di cedere il codice di Xbox, di fatto il suo sistema operativo, permetterebbe di creare Xbox alternative, senza costo per Microsoft, anzi, con un guadagno netto (si trata di licenza, quindi qualcosa che conoscono molto bene).
PlayStation ha un sistema che è proprietario, in termini hardware. Xbox, altrettanto, solo che è in pratica un PC a tutti gli effetti. Quindi poter cedere la licenza, senza accollarsi i costi di produzione, distribuzione e post vendita (chiamiamola assistenza) è un vantaggio notevole, anche a livello di strategia competitiva.
Inoltre, Xbox 360 sarà un Windows Media Center a tutti gli effetti, con una rivoluzione importante per il mondo dell'intrattenimento.
Mi pare, quindi, del tutto ovvio il ragionamento di Bill Gates di pensare a forme di licenza del software Xbox. e mi pare anche che si tratti di una scelta vincente.
Ma c'è un ma.
Non è facilmente applicabile. Prima di tutto per problemi di pirateria, che diverrebbe ingestibile (basta che un produttore metta in circolazione un clone di Xbox craccabile che si creerebbe il casino), poi per controllo sulla qualità dei giochi, la loro resa video e la velocità d'azione.
Problemini non trascurabili per Bill Gates, a cui, certamente, potrebbero dare una risposta in tempi rapidi. Ne hanno le potenzialità.
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