Tagli all'informatica: un boomerang
E' di moda tagliare i costi. Società di consulenza (spesso le stesse che erano coinvolte nella certificazione dei bilanci delle aziende che hanno avuto problemi) sostengono che è necessario tagliare i costi e quindi riorganizzare e ottimizzare le aziende.
A parte il fatto che si tratta di una visione molto miope dell'economia, che guarda solo a tempi brevi e non certo ad una programmazione strutturata delle aziende, provoca incredibili danni se applicata alle nuove tecnologie.
Non mi riferisco solo agli strumenti informatici in genere, ma alle innovazioni che non vengono recepite e quindi si perdono opportunità di mercato.
Un esempio concreto è il non volere investire in CRM evoluti, accontentandosi di Excel e i data base aziendali o di strumenti comunque obsoleti.
Analizzando i dati di vendita e i comportamenti degli utenti/fruitori, è possibile realmente ottimizzare la propria azienda e struttura e si possono cogliere oppourtunità di crescita. Esempi ce ne sono tantissimi: Unicredit Banca, MilanLab, Esselunga, ...
Un altro esempio, incredibile, è il volere usare i PC a tutti costi: non è più necessario. Spesso basta un palmare o addirittura il telefonino aziendale per informare il proprio personale. La posta elettronica è usata in modo improprio nelle aziende. Pensiamo ad un server che raccoglie i messaggi e li rende leggibili via wap, mms e palmare al posto di dare un PC ad ogni dipendete (se ovviamente non ne ha bisogno per le mansioni che svolge).
Alzando il tiro, è singolare che le aziende non investano nell'integrazione dei dati aziendali. In certi casi, basta un investimento minimo per l'acquisto di un strumento di traduzione dei dati in un formato unico (senza quindi dover cambiare niente della propria struttura) per ottenere benefici incredibili. Ma non ci si sforza per niente. Si utilizzano persone per realizzare reportistiche per intere settimane quando esistono strumenti sofisticati ma non costosissimi che effettuano queste operazioni (meglio), in poche ore automaticamente.
Ma qui emerge l'altro problema: nell'ottica dei tagli, si taglia il personale, per cui la tecnologia toglie posti di lavoro. Errore (o orrore).
Il personale che realizzava la reportistica (per rimanere nell'esempio fatto), è altamente specializzato e può essere sfruttato per realizzare nuove ricerche da effettuare sulla base dati aziendale, in pratica come ricercatore. Ma così non avviene.
La situazione europea è molto peggiore di quella americana, perche nei nostri manager l'informatica non è mai stata compresa. Per cui le aziende europee, nel medio termine (e non solo nel lungo), diverrano meno competitive non solo di quelle americane ma anche di quelle di altre zone del mondo.
Meditate gente, meditate...