La rivincita (legale) del Peer to Peer
Il giudice americano Stephen Wilson ha stabilito che Morpheus e Grokster non sono da ritenersi responsabili per la violazione del diritto d'autore commessa da terzi che utilizzano il loro software. E' la seconda sentenza a favore dei programmi p2p, che era di una corte olandese e quindi europea. "Speriamo che le persone non considerino questa situazione come un invito a continuare a svolgere un'attività che è chiaramente illecita" è stato il commento dei rappresentanti delle Major.
Ma finalmente è sancito un diritto: posso usare un programma per scambiare file. Se però i file sono coperti da copyright, chiaramente si viola il diritto d'autore, ma in questo caso c'è una legge specifica che regolamenta il tutto. E riguarda gli utenti. Direttamente.