Non avrei mai creduto che ci fosse tanto interesse intorno alla
tematica del cloud computing.
Ho ricevuto commenti e un sacco di mail, non sono nate discussioni, ma
piuttosto una serie di considerazioni che proverò a portare avanti nel
prossimo periodo.
Due telefonate su tutte mi hanno colpito. Una da parte di un amico
imprenditore oggi impegnato nella gestione dei servizi al pubblico che
mai avrei immaginato nella vita che leggesse il mio blog e i miei
pensieri. Ebbene, lui non ha la minima idea di che cosa si possa fare
con l'informatica ma ha compreso pienamente il fatto che demanda ad
altri dei servizi che acquisterebbe esattamente come accade per il
telefono o per le pulizie e ha manifestato grande interesse.
La seconda è una donna che ha delle solide basi di business alle
spalle e che si è trovata di fronte a me un paio di volte nel corso
dell'anno per discutere di come l'IT sia una buona leva per
l'economia, ma, come dico io, non una panacea e nemmeno una condizione
"sine qua non".
La signora esprimeva una quantità di perplessità incredibile in pochi
minuti, chiedendomi una ricetta sintetica per comprendere il tutto.
Tutto ciò mi dimostra che c'è molta attenzione sul tema, più di quanta
mi aspettassi, e soprattutto c'è interesse nel costruire qualcosa di
nuovo e utile.
Se son rose fioriranno. Per me sono offerte molto acerbe, che devono
ancora svilupparsi compiutamente ma si vede qualche buon germoglio in
giro.
La strada è certamente lunga e gli investimenti sono enormi per chi
vuole attrezzarsi per erogare questi servizi.
Ma il futuro passa da lì (quello prossimo).