venerdì 30 marzo 2007

Dell: errori nel bilancio

E' una notizia ufficiale: Dell ha rinviato il bilancio perché c'erano degli errori.
Il titolo è andato a picco.
La notizia era di ieri.
Non l'ha ripresa nessun portale, nemmeno il Sole...

COMPANIES EUROPE: Dell inquiry finds 'evidence of misconduct'
Shares of Dell fell more than 5 per cent in after-hours trading yesterday...marked the first mention of wrongdoing since news of Dell's accounting problems surfaced last year. In August, Dell revealed that US authorities were looking into "revenue...
Mar 30 2007, By Kevin Allisonin San Francisco, Financial Times

Lunedì Vodafone

Guindani lunedì ha convocato i giornalisti.
Non credo che parli di come sia andato l'incontro tra Totti e Gattuso.
Quindi dovrebbe esserci della "ciccia".

Msn a targhe alterne

Il 26 hanno annunciato il rinnovo della sezione Motori.
Oggi hanno annunciato il rinnovo del canale divertimento.
Ma rinnovano i canali a targhe alterne?
Meno male che oggi su Mondo hi-tech ho letto che Stefano Maruzzi, dato come Amministratore Delegato di Msn.it ma ormai da qualche tempo a Condé Nast,sostiene che il concetto di portale appartiene alla preistoria!

Mi piglia per i fondelli

Ebbene, il mio Windows Vista, montato su di un Tablet PC, mi ha appena finito di prendere per il ...
Mi compare una finestra pop up in basso a destra, con tanto di segnalazione: trovata soluzione al problema.
Siccome in questo periodo di problemi ne ho davvero tanti, ho cliccato subito.
Nel frattempo, mentre si apriva la finestra, mi chiedevo che razza di problema avevo nel PC: non mi risultava, ma può sempre succedere qualcosa che incasina tutto.
E' un attimo.
Si apre meravigliosamente la finestra che mi dice: nessuna soluzione al problema e bla bla bla.
Mi prende per i fondelli anche Vista!

Professionalità

Oggi devo dire che mi sento professionalmente appagato.
Ogni tanto serve una giornata così, soprattutto per l'autostima!
Avrò asino chi legge in copertina, "mapperò"...


UPDATE Mi segnalate che un vecchia foto di copertina è oggi in copertina di un concorrente. Lo sapevo, ma visto che ci tenete.

giovedì 29 marzo 2007

MrReset Selecta n.5

Questa volta lascio l'imperdibile intervento di Luciana Littizzetto domenica scorsa a Chetempofa su Bill Gates, e parte da circa 3 minuti e mezzo fino alla fine.
Poi c'è un video su come la tecnologia RFDI può dimostraresi effiicacie per gli ospedali, un video sulle novità de Cebit 2007, un video sul Samsung i600 di Luca Viscardi (che ce l'ha e io no!), l'incontro di Fujitsu nord America e infine un video su come si usa un adattatore USB wireless.

I disservizi di Tre

Ieri si è verificato un incidente davvero spiacevole.
Nel corso della mattinata, non potevo usare il cellulare 3 in chiamata, e come me moltissimi altri. Il messaggio era sempre lo stesso: Tre, la chiamata non è abilitata!
Cerco di chiamare il 133 ma il messaggio è lo stesso.
Provo a contattare il 133 ma cade la linea.
Allora chiamo un negozio, che mi dice che il problema è semplice: basta selezionare a mano l'operatore Tim e poi riselezionare, sempre a mano, l'operatore Tre.
In pratica una cavolata.
Ma è possibile che accadano cose del genere nel 2007?
Adesso mi rimborseranno i 10 euri di penale per disservizio?

mercoledì 28 marzo 2007

City 2.0

OK, la free press è un bel business.
Conosco persone che stanno letteralmente impazzendo per vendere spazi pubblicitari a prezzi decenti, lottando non sulle migliaia, non sulle centinaia, ma sulle decine di euro!
Il problema non è marginale, perché la pubblicità, oltre al finanziamento dei grandi gruppi editoriali, è la fonte di reddito di questi giornali.
Giornali che hanno una stretta parentela con l'informazione di Internet, sono legati a doppio filo con il web.
Adesso qualche marketing manager ha pensato di cavalcare l'onda del web 2.0 anche sulla free press, cercando di creare comunità e informazione che arriva dal basso.
Devo ammettere che mi ha lasciato perplesso l'operazione Panorama, dove i commenti restano pochi, figuriamoci questa iniziativa di City.
Ma ci starò attento.
Mil lascia molto perplesso, poi, la home page, che non è assolutemente in stile web 2.0, e soprattutto i link cliccabili in alto a sinistra: Home, Oroscopo, TV, Traffico e Meteo. Di buono è che c'è subito dopo "cerca"!

Update! Rapidissimamente, mi avete scritto che Pandemia ha già fatto un post su City. Tre considerazioni interessanti e condivisibili.

martedì 27 marzo 2007

Sito Rai

E' on line il sito Rai rinnovato, di cui hanno già parlato in tanti.
Funziona un po' a singhiozzo, ma è un po' più fruibile di prima.
Manca la Littizzatto di domenica sera su Zio Bill (vero Fabio?).

Life chiude e va sul web

Era uno dei magazine più importanti al mondo.
Chiude.
Da ora in poi la Time Warner lo trasferisce su internet.
Solo che il sito ha dei problemi di visualizzazione.

Mail 'n' Call

Sarebbe quasi il mio cellulare ideale.
Perché è davvero HSDPA e Wi-Fi, è pratico e piccolino.
Ma vediamo che cosa manca per diventare il mio cellulare ideale.
Allora, dal punto di vista lavorativo, avrei bisogno di un po' più di software per leggere e mettere mano agli allegati di posta. Nulla di sostanziale che non mi faccia un buon freeware o poche righe di codice, ma lo vorrei già lì.
Dal punto di vista del divertimento, la musica è soddisfacente ma la fotocamera è scarsa.
Ripeto, sono mie considerazioni.
Non è un PC, non è un cellulare avanzato.
E poi c'è il problema delle batterie, perché se aumentano le prestazioni e la dimensione degli schermi, diminuisce la durata delle batterie: è matematico.
Comunque Samsung i600 è probabilmente quello che più di tutti si avvicina ad essere il mio cellulare ideale.

20 milioni di Vista

Adesso io non ho gli strumenti e le informazioni per definire i connotati dell'informazione, ma di certo 20 milioni di Vista venduti nei primi due mesi rappresentano un numero.
Il confronto con XP, di fatto, non è realistico perché il numero di PC venduti è di gran lunga superiore (erano stati 17 milioni).
In qualsiasi caso, sono sempre più convinto che Vista sia il sistema operativo dei nuovi computer, piuttosto che il nuovo sistema operativo di un vecchio PC.

lunedì 26 marzo 2007

In tribunale

Sempre più spesso le aziende IT si rivolgono ai tribunali.
SCO contro la comunità Linux è stata memorabile, poi IBM-Novell e ora Oracle-Sap, tanto per citare dei casi imporetanti.
Quello che è difficile fare comprendere alle persone è capire quali sono le motivazioni che spingono queste imprese a darsi battaglia.
La storia ci ha dimostrato che molto spesso conviene scendere a patti piuttosto che portarsi avanti con una battaglia dall'esito incerto.
Ognuna di queste aziende, nel bene o nel male, tende a proteggere il proprio orticello, fatto di innovazione e privilegi, di ricerche e di brevetti, ma non è poi così facile dipanare la matassa.
Anzi, nel tempo impiegato per farlo, probabilmente ci sono nuove innovazioni che cambiano gli scenari e magari le regole.
Se ne potrà uscire da questi meccanismi?
Non credo proprio. Penso alla vicenda Microsoft-Unione Europea.
Mentre si sforzano di blindare certe situazioni, Microsoft acquista nuovi mercati e nuove quote. In passato, chi fabbricava tondini di metallo, tendeva a farlo per anni. Nell'IT la situazione è molto più dinamica e il mercato è giudicato dei clienti-consumatori, che premiano alcune aziende rispetto ad altre in base a determinati parametri di convenienza, diciamo prezzo/servizi per semplificare.
Perché se la prendono con Microsoft e non con chi vende i PC con i sistemi operativi già installati? Semplice: i consumatori si sono abituati (torto a ragione è un altro discorso) a trovarsi il PC che funziona immediatamente. E i driver? Le periferiche, la compatibilità?
In Europa prima hanno fatto la battaglia per Explorer e Media Player, poi si sono allargati, ma in realtà la battaglia è per conto di chi?
Quindi mancano sempre delle motivazioni chiare in queste vertenze, e quindi i risultati sono scarsi.
Per gli italiani, poi, abituati a Olivetti, Telecom, Mediaset e Fiat, le posizioni dominanti non paiono un problema.
Mi sbaglio?

venerdì 23 marzo 2007

Palm: quanto rumore

palm probabilmente verrà acquistata.
I nomi che circolano sono un po'.
Era un leader nei palmari, ora conta una manciata di punti percentuali.
Eppure c'è molto interesse intorno a questo marchio: ha un senso, visto la rapidità con cui si sono sviluppati nuovi brand nel settore?

giovedì 22 marzo 2007

Jaxtr

E' in beta.
Jaxtr permette di essere chiamati dal web, con 100 minuti di chiamate comprese.
Lo sto provando.

Mr Reset Selecta n.4

Qui il n.4 di Mr Reset Selecta. E' un'edizione dedicata al Cebit 2007, ma non poteva mancare il backstage di Rutelli.

PS3: quanta tristezza

Ieri qualcuno ha iniziato a vendere la PS3, con un paio di giorni d'anticipo.
La cosa ha fatto incavolare Sony e molti negozianti onesti che avevano sottoscritto contratti precisi.
Linus l'ha fieramente mostrata in TV e ne ha parlato in radio ieri mattina.
Ma quello che si nota è il gran "chissenefrega" che si vede in giro intorno alla nuova PlayStation, dal costo esagerato e dalla non completa retrocompatibilità (Metal Gear e GTA, oltre a PES bastano?).
Si sente dire: quanto costa? poi è compatibile? Ah beh, allora...
Staremo a vedere cosa dirà il mercato, ma che tristezza vedere Sony, la regina del mercato di qualche anno fa, trattata così, da commercianti e consumatori.
Si facessero un bell'esamino di coscienza e guardassero agli errori commessi nel recente passato!

mercoledì 21 marzo 2007

martedì 20 marzo 2007

Acer su Gateway

Le voci diventano sempre più insistenti.
Gianfranco Lanci non ha mai operato un'acquisizione, l'azienda, da sempre, cresce con le proprie gambe. Ovviamente dal periodo Texas in avanti.
Eppure il giocattolo Acer si è un po' rotto, la crescita non è piùquella di una volta, i margini sono sempre più bassi, il nord america non è mai stato conquistato.
Ed ecco un colpo a sorpresa per conquistare market share negli USA.
Staremo a vedere quello che accadrà.

lunedì 19 marzo 2007

Musica: quanto guadagna un artista?

Da queste pagine è partita molto tempo fa una protesta sui guadagni degli autori rispetto al sistema.
Ci sarà un motivo per cui Fiorello si fa pagare e strapagare per una serata?
Il peso degli autori, lui lo sa, conta molto.
Comunque, un cantate, David Byrne, ha detto che lui prende 1,60 dollari da un cd venduto, e 1,60 dollari da un album venduto su iTunes.
E' cartello?
Non è un fatto curioso?
Qui si pensa ad imbrigliare il P2P e il downloading, ma chi crea la musica prende sempre gli stessi compensi, pur tagliando costi che ci hanno sempre raccontato come "pesanti" per le major.
Cisco, che adesso è impegnata a rifarsi un'immagine nel web 2.0, è quell'azienda che mette a disposizione i sistemi per dettagliare il traffico e selezionare i canali. Effettivamente è proprio nell'ottica del web 2.0...

venerdì 16 marzo 2007

Ancora su RItalia

Il progetto sembra prendere piede.
Mi sono iscritto.
Ne ho parlato con un paio di general maneger di un paio di aziend edi consulenza italiana (vagamente grandi) e ho scoperto dei retroscena interessanti.
Stavo pensando ad un portale che nasce dal basso, che integra i web services e che sfrutta la potenza di calcolo distribuita, una sorta di Grid come quello di Set@home.
Un sogno?
Parlando con loro, è assolutamente realizzabile, a costi assolutamente ridicoli. Il problema è creare un motore di ricerca semantico ad altissimo livello su indicizzazione di feed e web services che, per natura, sono distribuiti.
Non esiste niente di sufficientemente serie in Open Source.
Però, credo che si possa realizzare qualcosa di grandioso e dimostrare che l'economia del dono può funzionare davvero.
Sarebbe una bella eccellenza italiana da mostrare in giro.
www.ritalia.eu

giovedì 15 marzo 2007

Oggi apre il Cebit 2007

Oggi apre il Cebit 2007, e anche quest'anno non mi vedono nemmeno dipinto.

Adesso aspettiamoci la solita orgia di annunci, prodotti e lanci.

Samsung Q1 Ultra

Sono un fan del Q1.
Trovo che la tastiera sul monitor sia inutilizzabile, la Dialkey.
La nuova versione di Samsung, invece, mette una mini tastiera sui bordi del UMPC.

Geniali, soprattutto perché risparmieranno sulla tastiera venduta nella confezione.
Il processore è variabile, parte da 800 MHz e ne esisteranno anche altri modelli.

mercoledì 14 marzo 2007

Pi greco day

Oggi è il 14 marzo 2007.
Perfetto, ho un amico che tutti gli anni in questa giornata organizza una festa.
La chiama Happy (Pi greco, la tastiera non ha il simbolo) Day.
Perché? 3 è marzo, 14 è il giorno = 3,14
Ovviamente per gli anglosassoni, ma poco conta, ogni scusa è buona per fare casino.
Solo che oggi sembra che siano in tanti a parlarne, viste le email.
Mah.

MrReset Selecta n.3

Qui la terza puntata di MrReset Selecta, la selezione dei video che riguardano la tecnologia su Youtube.
Questa settimana si parla di OpenSource.

I 10 videgames della storia

Un esercizio stilistico.
I fatti.
Negli Usa hanno determinato la classifica dei 10 videogiochi che hanno fatto la storia.
Qui il risultato.

Spacewar
Star Raiders
Zork
Tetris
SimCity
Mario Bros
Civilization
Doom
Warcraft
Sensible World of Soccer

Mi hanno tirato in ballo per la mia esperienza nel settore, e mi hanno chiesto che cosa pensavo di tale classifica.
Onestamente, la trovo equilibrata: ci sono i titoli che hanno determinato un genere e che hanno avuto una grandissima longevità.
Forse avrei tolto Civilization a favore di un Monkey Island o addirittura un gioco che probabilmente è piaciuto solo a me e pochi altri come Another World. Della stessa razza, Zak McKracken è stato una pietra miliare, soprattutto su piattaforma Commodore o l'inossidabile Maniac Mansion.
Trovo che bisognava trovare un posto per un picchiaduro, diciamo Street Fighter e manca lo spazio per Pac Man, sostituito dall'eterno Tetris in modo egregio, ma i giochi elettronici sono rappresentati nell'immaginario collettivo "dai fantasmini che mi inseguivano" e dalla sua musichetta iniziale.
Mi pare che in generale la gente tenda a dimenticare i famosi "Coin'up", ossia quegli arcade che hanno veramente fatto la storia di questo mercato.
Space Invaders, probabilmente, meritava miglior sorte, come qualche gioco di auto, pensando a Lotus per Amiga tanto per partire da qualche parte.
Sempre per parlare di titoli che hanno fatto la storia dei videogiochi, credo che si debba trovare una collocazione a Wolfenstein 3D, precursore dei giochi attuali: Doom merita menzione, ma la precedente creazione ID ha gettato il sasso nello stagno.
Manca anche, colpevolmente, una simulazione di volo: qui la scelta è tra Flight Simulator e Falcon.
E per gli sportivi infiliamo solo una imitazione come Sensible (per me il numero 1).
Insomma, il commento finale potrebbe essere questo: non può bastare una lista di dieci nomi di videogiochi per riassumere la storia di una forma di intrattenimento che non ha ancora assunto i toni di opera d'arte.

martedì 13 marzo 2007

PlayHome arriva ad ottobre

PlaySTation Home è un bel progetto.
Ricorda vagamente GiEngine, un mio progettino che sfruttando il motore di Quake 2 per chattare e lanciare dei programmi.
Si poteva anche personalizzare l'avatar.
Un'azienda inglese lo aveva anche usato come progetto per incentivare il commercio elettronico, con un discreto successo, per circa sei mesi.
Adesso arriva Sony. Non ha copiato l'idea, che aveva ben poco di originale, ma il programmino è stato un precursore di Second Life e funzionava, con tanto di estensioni per creare i "livelli" personalizzabili e lanciare l'apertura di pagine web.
Sto pensando di svilupparlo sotto XNA per l'Xbox 360 e PC. Ma c'è bisogno di una risorsa importante: il tempo. Per fprtuna il progetto è OpenSource, magari creo una pagina su SourceForge e attivo qualcosina...

Ancora su Fastweb

Effettivamente quanto sta accadendo a Fastweb è un fatto talmente ecclatante che tende a non fermarsi, oscurando gli avvenimenti interni a Telecom.
L'azionista di Fastweb della prima ora si trova con un'offerta di 47 euro contro 160 versati al collocamento.
Se consideriamo poi che si sono arricchiti Scagli a e soci, ma soprattutto le banche, il risparmiatore, piccolo o grande che sia, non è contentissimo.
In più, un'azienda considerata da tutti come esempio di Telco moderna, passa in mani straniere.
Va bene così o c'è qualcosa da dire?

lunedì 12 marzo 2007

Ancora su Fastweb

Eccoci qui accontentati sulle voci...

Fonte: Reuters

A questo punto, lo scenario delle Telco in Italia, ma nel mondo in generale, cambia.
Prima di tutto Branson che dichiara guerra a BSkyB, poi SwissCom e infine Vodafone.
A questo, aggiungerei un "articoletto" di Geronimo (sapete chi c'è dietro) sull'affare Telecom Italia su Il Giornale di oggi.

Direi che c'è più di qualcosa su cui riflettere.
Soprattutto, bisogna capire chi fa il bene di chi, sopra ogni cosa.

Forza RItalia


Si fa voce di un comitato per lanciare un progetto alternativo a Italia.it.
C'è anche il comunicato.

Ancora su Panorama.it


Il numero medio di commenti presenti nella home page lascia effettivamente qualche perplessità.
Ma è lunedì mattina per tutti (e per qualcuno è più lunedì mattina di altri).

Panorama.it

Molti a salire sul carro di Panorama.it, e forse anche di più a sparare addosso al sito.
Devo ammettere che scegliere Wordpress come piattaforma del sito è stata una scelta coraggiosa, perché la piattaforma è quella che è (una flessibilità limitata) e lascia aperta la porta ai commenti dei lettori su ogni notizia.
I detrattori sono pronti a sparare addosso al sito dicendo che aprirsi al web 2.0 (ma come va di moda!) può essere vantaggioso ma anche un problema.
Mi chiedo una cosa: se ne potrà fare a meno?
La risposta la trovo scontata, per cui i "massimi esperti" di questioni web che non condividono la scelta del settimanale di Mondadori forse tanto esperti non sono.
Potevo capire critiche relative al timing, ossia se sia prematuro aprirsi oppure no, ma non certo pensare che i commenti siano deleteri è quantomai ridicolo (e lo dice uno che nel suo blog non ammette commenti, ma per questioni di tempo, mandatemi un'email e vi rispondo).
Conoscendo un po' Mondadori, sono certo che il marketing abbia fatto tutti gli studi del caso e abbiano anche analizzato quanto concretizzare dall'operazione "scrivi un commento".
Non è il giornale che nasce dal basso, ma certamente può alimentarsi dal basso.
Complimenti.

Cosa succede a Fastweb

Non dite che non l'avevo detto... quello che sta accadendo a Fastweb è il normale corso delle cose: un'azienda cresce, cresce, deve produrre risultati per la Borsa e poi?
Ecco, da qualche mese siamo arrivati all'"eppoi".
Adesso si è fatta sotto Swisscom, con una buona offerta, mandando in tilt gli altri due nomi che stavano, di fatto mettendo le mani sull'azienda.
Ma non ditemi che non avete visto Scaglia sotto i riflettori in questo periodo, a proposito e a sproposito?
I segnali c'erano tutti, da tempo.
Adesso qualcuno si sta accorgendo che esiste un "fattore Fastweb"?
Ma siamo seri.

Settimana del Cebit

Questa è la settimana del Cebit. Un Cebit un po' ridotto (nei giorni e nei presenti), ma che resta sempre la più importante occasione di incontro tra operatori europei di IT ed elettronica di consumo.
Aspettiamoci, come sempre, grandi annunci e novità, che poi magari non usciranno mai dalle fabbriche (ma questo è il mercato).

venerdì 9 marzo 2007

Cisco Expo, ancora

Non ci sono dati definitivi, ma è stato un successo.

Per essere un evento del Web 2.0, sono andato a vedere i commenti sul blog, curato da Blogosfere.

giovedì 8 marzo 2007

Cisco Expo 2007

Devo ammettere che ieri c'era la folla delle grandi occasioni all'hotel Quark di Milano.
Un evento ben organizzato (da IDC) ma che probabilmente dimostra come intorno ai temi della rete ruotino tanti interessi economici, reali o comunque più che probabili.
Noi 2.0 e Web 2.0 non mi dicono molto: noi siamo sempre quelli, al limite stanno cambiando gli altri!
Una nota sul blog della manifestazione: mi aspettavo di più, visto il dispiegamento di mezzi. Chiederti se vuoi bloggare ...

mercoledì 7 marzo 2007

Social Network? Una rottura di balle

Si fa un gran parlare del social network, anche per le aziende.
Si fà un gran parlare di come soluzioni consumer stiano entrando nelle aziende.
Discorsi teorici meravigliosi, ma che lasciano un po' interdetti gli osservatori attenti.
Perché il social networking, il condividere dati e informazioni sopra ogni cosa, si scontra in modo radicale con le normative vigenti e le policy aziendali.
Inoltre, questi discorsi sono validissimi per aziende giovani e fortemente incentrate sulla tecnologia, mentre diventano inaccessibili per le aziende che, per galanteria, definirei tradizionali.
Quindi, tutto questo parlarsi addosso meraviglioso è un esercizio stilistico importante e lodevole, ma non va molto al di là di quello.
Basta fare quattro chiacchiere con un po' di aziende vere e ci si accorge subito che il Web 2.0 è più una "rottura di balle" che un vantaggio per le aziende.
Il motivo: devono mettersi in discussione.
Se poi a questo aggiungiamo "i geni" che realizzano per terzi i blog aziendali, la frittata è fatta.

martedì 6 marzo 2007

A volte ritornano

Nokia ripresenta N-Gage, in modo ufficiale.
Probabilmente è stato il più grande flop della storia dell'azienda, ma in qualsiasi caso ci riprovano a creare una piattaforma di gioco per i cellulari.
Io credo molto in questo mercato, ma i prodotti validi latitano.

Telefonini e rete

La cancellazione dei costi di ricarica e della scadenza delle carte prepagate sembra essere da tutti definita come la vittoria delle petizioni via web a vantaggio dei consumatori.
Considerando che è la prima vera mobilitazione via web che funziona e questo è inconfutabile, pare evidente a tutti che non saranno certamente le compagnie telefoniche a rimetterci.
Perché la rivendita della ricarica, in qualsiasi caso, va ricompensata, sia che si tratti di un Bancomat, sia che si tratti di un negozio.
Quindi, in un modo o nell'altro, sarà il consumatore a rimetterci, che questo piaccia oppure no.
Basta vedere le ultime offerte delle Telco per capire da dove prenderanno quei soldi, se non di più!
D'altronde, anche il liberalizzatore Bersani, poco furbescamente, non è stato capace di quantificare il risparmio per le famiglie!
In fondo gli bastava dire che non devono più acquistare una nuova scheda telefonica perché l'altra è scaduta. Quello è un risparmio vero!
Ma a quanti italiani accade non è dato sapersi.

lunedì 5 marzo 2007

Usare la penna sul PC

A questo link è possibile scaricare gratuitamente alcuni software per usare il tabletPC ancora meglio.
Eccezionale è la possibilità di scrivere a penna le equazioni, ma stupirete gli amici con le parole crociate scritte a mano.

InkDesktop è, secondo me, il programma dell'anno!

iPhone su PocketPC

Un buontempone aveva realizzato la skin per Windows Mobile del iPhone, copiandone icone e alcuni effetti grafici.
Aveva poi realizzato un video su Youtube e io avevo linkato nel prossimo MrReset Video Selecta.
Adosso Apple ha deciso di farlo togliere, perché lede l'immagine dell'azienda.
Complimenti.

Custom "iPhone-like" interface running on a Eten M600 pocketpc.

Canon e il wifi

L'ultima macchina fotografica per i professionisti di Canon permette di far vedere le foto mentre si scattano alla redazione, via web in wifi (purché la zona di scatto sia coperta, ovviamente).
Il fatto è davvero sensazionale, perché i fotografi, mettiamo il caso durante una sfilata di moda o ad un incontro di calcio, possono far scaricare le immagini mentre le scattano, con un delay di pochissimi secondi.
In realtà, la redazione, vede solo le immagini in bassa risoluzione, salvate su di una SD card, mentre le foto in alta sono su di un CF card.
In pratica, si ha una preview, mentre poi le immagini vere e proprie si possono scaricare in un secondo momento, quando la memoria non necessita di essere scritta.
Quel che non ho ancora detto è che ogni macchina fotografica è un piccolo server web, sicuro e accessibile all'indirizzo della rete wi-fi.
Mi aspetto, quindi, che Canon offra il servizio di connessione wi-fi per i fotografi, oltre alla solita assistenza sul campo.

venerdì 2 marzo 2007

Perplessità sulle vendite di Vista

Trovo su 01net, o meglio, su Smaunews, un pezzo su Vista, con dichiarazioni di Marco "nel blu dipinto di blu" Comastri. Non entro nel merito perché non ne ho gli elementi e non ero presente all'incontro, ma questa frase, qui sotto, mi lascia un po' stranito.
Rispondendo a una domanda durante l'annuale incontro di Sirmi sul mondo Ict nella sala dell'Assolombarda a Milano, Comastri ha rivelato che in gennaio “Vista ha battuto ogni record per quanto riguarda le vendite del prodotto in scatola”. Secondo le stime di Microsoft, inoltre, circa il 20% dei pc installati in azienda sostituiranno il sistema operativo entro l'anno. Non si tratta quindi di acquisti di nuovi personal computer ma dell'upgrade effettuato sulle vecchie macchine.
Vista è uscito il 30 gennaio!
O è un lapsus di Gigio, o c'è qualcosa di anomalo. No?

Yahoo! fa 12

Ragazzi, tra due anni ha gli esami di terza media.
Sembra un'altra epoca, ma Yahoo! ha solo 12 anni!
Auguri.

L'inglese

Mi sono sempre vantato del mio inglese.
Ma i tempi di Londra sono ormai lontani e la non abitudine a parlarlo mi ha pesantemente arruginito.
Me ne sono accorto in questi giorni, facendo un'intervista telefonica e un piccolo intervento video e devo porre rimedio immediatamente!
Il web, in questo caso, può essere terapeutico, visto che ho iniziato a introdurre i video di Mr Reset Selecta in inglese.
Intensificherò la mia presenza italo-anglofona.

giovedì 1 marzo 2007

Microsoft e la proprietà intellettuale

Ieri sera, stravolto da una giornata allucinante, ho fatto un'intervista telefonica con due persone straordinarie.
Uno era Louis Carbonneau, the General Manager of IP Licensing, in the Intellectual Property & Licensing Group for the Microsoft Corporation.
L'altro era Carlo Orsi, un quarantenne bolognese, direttore generare di una start up nel campo della domotica.
Cosa ho capito?
Che Microsoft sviluppa molta più tecnologia nei suoi laboratori di quella che inserisce nei suoi prodotti, per cui alimenta l'ecosistema fornendo le licenze di queste soluzioni a piccole aziende che cresceranno e che non possono permettersi reparti di ricerca e sviluppo di grandi dimensioni.
Da Blucasa, l'azienda di Orsi, invece ho imparato che l'approccio agnostico alle tecnologie è vincente. Come mi spiegava, sviluppando prodotti su computer poco potenti, in pratica dei palmari, la piattaforma Windows permette di svolgere più funzioni con un dispendio di risorse inferiore rispetto a Linux.
Quindi ho ricordato quello di cui le aziende hanno bisogno: prodotti che siano cost effective.
Troppo spesso ce lo dimentichiamo, sia noi che scriviamo, sia chi sviluppa soluzioni.