venerdì 17 marzo 2006

Mac con Windows XP

La parte più divertente del problema dei nuovi Mac che fanno girare XP non è tanto aver conquistato, per Microsoft, un territorio "nemico". Non credo che esistano realmente molti pazzi che siano realmente interessati a montare su una macchina costosissima e relativamente potente un sistema operativo Microsoft.
La vicenda, invece, dimostra come ormai, andando verso gli standard, sia più facile l'omologazione dei sistemi, quindi, contrariamente a quanto ho letto in giro qua e là, non è che si tratti semplicemente di un vantaggio per Microsoft che potrà andare su più macchine, ma un vantaggio per gli utenti.
Infatti, su di un hardware sarà sempre di più possibile inserire sistemi operativi diversi, uscire dai monopoli, e quindi avere più opportunità.
Tutto ciò è valido, validissimo, fino al momento in cui Intel non blinderà i sistemi, mettendo chiavi e via di seguito. Sempre e comunque aggirabili, come sempre, ma con grandi difficoltà. In fondo, si tratta sempre di un problema di costi / benefici: come nel caso di Sky, che è craccabile anche ora, ma non lo è più per l'utente normale, che ha poche competenze, quindi il rapporto costi benefici è stato vantaggioso per Sky. Ogni soluzione in cui è previsto hardware e software è craccabile. Bisogna vedere poi se è alla portata di tutti. Il Mac per ora no, come non lo è la PSP aggiornata con il sistema 2.01 (in poi). Ma è una quesitone di tempo. Il fatto è che poi, a un certo punto, non sarà più possibile fare qualcosa alla portata di tutti, con costi bassi. E quindi il fenomeno si arresta da solo.
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