venerdì 18 luglio 2003

Io, Noi e Microsoft


Premessa uno: leggiamo i vostri messaggi.
Premessa due: Mister Reset ha difatto due anime. Siamo due persone (anche se una scrive molto più dell'altra) e spesso non siamo d'accordo tra di noi. Ma anche questo speriamo renda più utile Mr Reset...

Qualcuno chiede se siamo pro o contro Microsoft. Per quanto mi riguarda, penso che apprezzare o meno una società di informatica non sia questione di gusti (come una birra o un film), di politica o di moda. Preferisco stare ai fatti, e mi spiego.

Microsoft è la società più importante nel mondo dell'informatica di massa, perché quasi tutti quelli che usano uno dei milioni di Personal Computer tutti i giorni per lavorare, giocare, navigare o altro, usa il suo sistema operativo. Può usare un processore Amd o Intel, tanti tipi di hardware, ma a parte piccole fette di mercato in questo campo "consumer" destinate a Macintosh e Linux, Windows è di gran lunga il sistema più usato. Non è un problema se piaccia o meno, è un dato di fatto.

Se ci si pensa serenamente, è molto, troppo, facile parlare male di chi è molto importante: del presidente di una squadra di calcio, del presidente del consiglio (di destra o di sinistra che sia), del maggior produttore di automobili o di brioches. Molto potere, molta importanza, vuole dire grandi responsabilità verso tante persone. E ognuna che la pensa a modo suo. Anche Mr Reset non si tira indietro nelle critiche a Microsoft, in questo senso, se ne vale davvero la pena.

Ma non lo facciamo per "partito preso", questo posso assicurarlo, come molte persone che vedono nel dualismo Windows-Linux, o Microsoft-Apple, o Bill Gates-Linus Torvalds, una sorta di derby calcistico dove bisogna assolutamente schierarsi da una parte e parlare sempre male dell'altra.

Anche se l'informatica non è una scienza esatta, vi sono alcuni dati di fatto concreti. Lavorando da venti anni in questo campo magari posso coglierle meglio, magari mi sbaglio, però ho delle convinzioni maturate col tempo, l'uso quotidiano dei Pc sia per lavoro che per hobby. Provo a esprimerle.

A volte ricordo quando si usavano i cosiddetti "Home Computer": Commodore Amiga, Sinclair ZX Spectrum, Commodore 64, Atari St, Msx... Ci lavoravo e giocavo e spessissimo avere una ampia scelta di sistemi operativi, tra loro incompatibili (i file di molti applicativi o un software andava bene per uno solo di loro per volta) e di modi di lavorare con Pc aveva più problemi che benefici. Chi aveva il gioco per Atari ST e bramava che uscisse la versione per Amiga. Chi aveva imparato a impaginare su Amiga e se doveva usare un Atari St non sapeva metterci mano. Chi sapeva programmare in assembler per Spectrum e non ci faceva nulla con il Commodore 64 e via dicendo.

Oggi, per evidenti motivi di mercato, qualunque applicativo importante e diffusamente utilizzato esiste (almeno) in versione Windows. Ad esempio, chi impara ad usare Office, sa che se lo ritroverà quasi sicuramente uguale in ufficio, o da un amico. Idem per Adobe Photoshop, Corel Draw, Quark xPress, Internet Explorer o Netscape. Se poi per caso colleghi o amici usano Linux o Mac, comunque a livello di file sono costoro che devono mantenere la compatibilità col mondo Windows.

Chi sa copiare i file, formattare, navigare con Windows a casa sua, lo potrà fare anche in ufficio. Non è cosa da poco: quanti nel proprio curriculum , da operaio o da aspirante "commerciale", scrivono che sanno usare questo o quel programma di Windows e l'hanno imparato perché se lo sono ritrovato ovunque, anche a casa? Chi sa programmare o fa il consulente in ambiente Linux o Mac forse può richiedere più soldi, perché sono in pochi, ma se lavora in ambiente Windows ha un mercato enormemente più vasto e più possibilità di portare a casa la pagnotta.

In altre parole: il fatto che Microsoft, volenti o nolenti, abbia standardizzato di fatto l'uso del Pc per la quasi totalità del mercato consumer e per ampie fette del mondo lavorativo di tutti i giorni, comporta anche dei vantaggi per noi utenti. Certo, siamo proni ai bug di Word o di Excel (ma ci sono anche in Corel Draw e Adobe Photoshop, sviluppati non da Microsoft), ma chi usava in certi periodi della propria vita, per lavoro, 3-4 diversi fogli di calcolo o videoscritture in diversi ambienti operativi, come me, ricorda che doveva lottare con 3-4 categorie di bug invece di una sola... E spesso non poteva neppure dare il file del proprio lavoro fatto con il software abituale, ad un ufficio o a un amico, perché avendo un altro sistema operativo non ci faceva nullaì a meno di penose conversioni e adattamenti.

La gran parte di Internet è (almeno) in lingua inglese. Ci sono probabilmente lingue più belle o facili, oltre a quella che conosciamo proprio noi. Ma quello che conta è capirsi e per farlo è naturale che prevalga, per questo o quel motivo, un "veicolo" eguale per tutti. Quanti contestano la diffusione dell'inglese in Internet e quanti cercano invece di impararlo, o devono, per lavorare, giocare, informarsi?

Nel mondo dell'informatica quel che conta è potere usare le capacità del nostro Pc. In questo senso, un sistema operativo è solo uno strumento. E' un mezzo, non il fine, per usare il pc. Non è poi così importante, a meno che ci si voglia allineare con gli standard di mercato che, come tali, hanno sempre una loro importanza, nel senso che bisogna sempre farci i conti, fosse solo perché lo usano (quasi) tutti. Ed un motivo, giusto o sbagliato "moralmente" o "tecnicamente", ci sarà anche. Ma è proprio così importante giustificarlo, condannarlo, difenderlo, attaccarlo, quando ci sediamo davanti al nostro Pc e vogliamo usarlo?!
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