L'azienda di Arezzo è ancora una volta nell'occhio del ciclone per disservizi sui server e siti internet che ospita nella server farm.
I problemi accadono e nessuno mette una croce ad Aruba.
Quello che imbarazza è la mancanza totale di notizie che, come nel caso di qualche tempo fa, scatena il web e i social network.
Ma se la società dell'energia elettrica ti staccasse la corrente di casa senza dirtelo, piuttosto che la società di erogazione dell'acqua chiudesse i rubinette per dei lavoi, come la prenderesti? A loro basta un cartello, lo sai e quindi non apri il freezer per un po' e tieni un po' di acqua in caso di evacuazioni fulminee.
Ecco, Aruba.it diventa una perfetta case di reputation da utilizzare e portare da tutti i clienti e prospect, convegni e saggi, da qui ai prossimi anni perché un volta tutti possono sbagliare, la seconda, riuscendo anche a peggiorare la comunicazione, è francamente difficile.
Vi invito tutti quanti a parlarne e portare a conoscenza questi errori. Per Aruba ormai c'è poco da fare, ma per tutte le altre aziende italiane magari siamo ancora in tempo!
Complimenti Aruba per il comportamento: ma i siti web migreranno presto verso altre isole, magari meno economiche e vantaggiose, ma che magari sanno offrire servizi e una comunicazione migliore.