martedì 28 ottobre 2008

Azure e dintorni

Ieri Microsoft ha presentato Azure e l'iniziativa mi pare interessante per quanto riguarda la direzione che il mondo dell'informatica sta prendendo verso il cloud computing.
Due perplessità, che non riguardano l'approccio commerciale di Microsoft e nemmeno il rapporto con i partner (Matteo Mille ci ha dato un'overdose di informazioni).
La prima riguarda il modello di business totalmente da inventare per Microsoft, che oggi si trova a competere con Google e Amazon in questo mercato di servizi sulla nuvola, ma che di fatto sta costruendo i data center adesso.
La seconda è il rapporto tra il sistema operativo e la nuvola, cosa che ancora non mi è per niente chiara e che probabilmente avrà qualche delucidazione nella presentazione di Windows 7 oggi.
Quello che mi lascia un po' perplesso è, però, la piega internet centrica dell'industria del software, soprattutto in posti come l'Italia dove la rete non è sempre presente. Giusto per fare un esempio, ieri eravamo in un locale milanese per la presentazione e la connessione non garantiva banda sufficiente per visualizzare l'evento: è venuta in soccorso una chiavetta USB e una connessione internet mobile.
Credo che il problema di infrastruttura sia importante per il nostro paese, ma non solo per il nostro paese, per cui questo modello di business parte già con una serie di problemi.
Google se ne frega, come se ne frega del sistama operativo ma vuole solo creare il suo browser, Microsoft invece ha fatto la sua fortuna sull'informatica di base e oggi deve ripartire, non da zero certamente, ma dal basso.
Ultima considerazione: Exchange che migra sulla nuvola non lo vedo come un grosso problema, in fondo è ciò che BigG ha fatto con Gmail fornendo il servizio a operatori e aziende (Vodafone è un buon esempio). Gli esempi proposti, bluehoo tra questi, mi sembrano interessanti ma molto consumer.
Staremo a vedere.
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