Una macchina.
Non so chi abbia fatto il media training, ma Pietro Scott Jovane è una macchina. Parla e dà una consecuzione logica ai pensieri. Riesce ad affascinare, da lì a convincere ce ne passa, ma affascina.
Lo conosco da anni e avevo grande stima. Ieri mi ha sorpreso e credo che probabilmente Microsoft avesse bisogno di una persona come lui per spiegare il cambiamento.
E si apre a tutti, bloggando su mclips.it, una scommessa, e una promessa, che sono certo vincerà.
Per ora non ha spiegato cosa bolle in pentola, ha posto l'accento su un tema: l'etica di Microsoft.
L'ha fatto con i giornalisti e l'ha ripetuto ai blogger, forse unico punto in comune ai due incontri (ma l'idea di "kilt e napoletano" si addiceva più all'incontro con i secondi).
Etica per il business e etica verso i consumatori: avvertire la responsabilità di quello che si fa.
Ma soprattutto vedo una cosa in Microsoft: tanto rispetto per gli altri, siano essi utenti, clienti o concorrenti.
Staremo a vedere se è tutto oro ciò che luccica.
Intanto mi preparo a confrontare IE8 e Chrome con degli argomenti seri. Io inizio da qui.